Il magistero di "Mammasantissima" e di "Mammona" ("Deus caritas est") e della Morte ("ictus") o il magistero evangelico dell’Amore ("Deus charitas est") e della Vita ("I.ch.th.u.s")?!!

V come VERGOGNA!!! VATICANO: CHIESA, FAMIGLIA, INFANZIA, E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. Il commento del prof. Luigi Cancrini sul video della Bbc sui preti pedofili. Per chi si preoccupa più o meno strumentalmente o scioccamente per l’immagine della Chiesa invece che dei bambini!!! - a cura di pfls

venerdì 25 maggio 2007.
 


Lo scandalo e il silenzio

di Luigi Cancrini *

Il video messo in onda dalla Bbc che tutti noi dovremmo poter vedere nella prossima puntata di Annozero sui preti pedofili è un documento importante. In modo semplice e documentato, esso dà conto delle dimensioni drammatiche di un problema che la Chiesa ha sin qui tentato di ignorare e di nascondere. Intanto parlare di pedofilia e di diritti dei bambini dovrebbe avere accesso anche alla televisione italiana. Per aiutare a capire. Per aprire una discussione seria sul modo in cui questo problema va affrontato.

Nel 1962, con la Crimen Sollicitationis, Roma dette indicazioni ai vescovi del modo un cui doveva essere trattato il problema dei preti pedofili. Riservandone la conoscenza al Tribunale Ecclesiastico e obbligando tutti i fedeli, colpevoli, vittime e famiglie delle vittime, a mantenere il segreto nei confronti delle autorità civili su quello che era accaduto. La pena era, per chi avesse violato questo segreto, quella della scomunica. Nel 2001, pur non parlando più di scomunica, la Congregazione per la difesa della fede presieduta dall’attuale Papa ribadì queste indicazioni in una fase in cui le denunce per pedofilia da parte di preti cattolici raggiungevano negli Stati Uniti il numero di 4.500. Presenti praticamente in tutte le diocesi (secondo il comitato formato da cattolici e non cattolici che tentò di saperne di più «in modo endemico e non epidemico»), mentre un numero purtroppo molto altro di casi simili veniva registrato in Irlanda, in Brasile e in tanti (troppi) paesi del mondo. Motivata dal bisogno di difendere l’immagine della Chiesa, questa posizione ha creato da sempre problemi gravi per le autorità civili incaricate di indagini in questo settore.

Il giudice americano che ha chiesto l’estradizione di preti che erano stati comunque perseguiti e che si erano rifugiati all’estero, in Vaticano, racconta nel video di come le sue richieste venivano rinviate al mittente senza che le buste fossero state aperte. Il giornalista che ha seguito le tracce degli abusati ha incontrato ed intervistato persone che si erano portati il loro segreto nel cuore per decine di anni. Rovinandosi la vita nel tentativo di trovare un perché a quello che era loro accaduto. Fidarsi di un prete, subirne la violenza, essere costretti al silenzio, vederlo ripetere impunemente con altri le violenze che aveva fatto a lui o a lei.

C’è davvero un nesso fra la scelta di diventare prete e il rischio di commettere crimini di questo tipo? Gli studi sulla organizzazione psicologica delle persone che mettono in opera comportamenti pedofili dimostra che si tratta di persone che hanno avuto da sempre problemi con la loro sessualità. Chi ha tendenze perverse reagisce spesso da giovane con una inibizione totale degli interessi sessuali. Fare il prete significa, in alcuni di questi casi, darsi una giustificazione alta per un problema che andrebbe risolto in tutt’altro modo.

Fobie del sesso e problematiche collegate al tentativo di reprimerlo o di controllarlo sono assai diffuse nell’ambito della educazione cattolica e propongono un ambiente particolarmente favorevole per persone con questo tipo di problemi. Capaci spesso di mantenere una astinenza faticosa ma messe in crisi, in altri casi da quella che un prete intervistato e condannato chiama «la forza irresistibile e quasi inconsapevole» da cui le sue condotte finivano per essere determinate.

Mi è capitato spesso di parlare con dei sacerdoti del modo in cui il controllo sulle vocazioni sta cominciando a prendere in considerazione questo tipo di problema. Quello che è stato fatto finora, tuttavia, non è servito a molto se i fatti sono quelli di cui siamo costretti a parlare oggi. Con conseguenze terribili anche per i preti più drammaticamente combattuti tra bene e male perché il suicidio di molti di loro, più o meno pubblicamente accusati, è spesso la prova più evidente del come la pedofilia sia una condanna per chi la mette in opera oltre che per chi la subisce.

La più terribile di tutte le storie riferite nel video è quella del bambino di cinque anni sedotto da un parroco trasferito in un piccolo paese del Brasile più povero dopo che aveva abusato in più sedi di più minori. La promessa era stata quella di dargli lezioni di chitarra.

Quando il bambino parlò e la storia fu conosciuta la zia che inutilmente aveva tentato di protestare con le autorità ecclesiastiche e che non poteva permettersi di avere un avvocato perché viveva in condizioni di totale povertà fu duramente discriminata da tutta la comunità locale. Ridicolizzato dai suoi compagni che lo chiamavano «fidanzata del parroco» il bambino diceva solo di voler morire ma nessuno fece nulla fino a quando, alcuni anni dopo, il diario del parroco, venuto per caso nelle mani di altri inquirenti, non fornì particolari allucinanti sulle strategie che lui aveva stabilito di seguire per sedurre dei bambini «orfani e poveri».

Sta nell’immagine di questo bambino l’accusa più terribile per quella Chiesa che avrebbe dovuto continuare a dire con Gesù «lasciate che i pargoli vengano a me». Un’accusa dura ma seria rivolta a delle procedure che non possono più essere mantenute. Un Papa e un clero che tanto si scandalizzano o dicono di scandalizzarsi per divorzio, aborto e coppie di fatto dovrebbero avere la forza di riconoscere un errore grossolano e porvi riparo. Pubblicamente e con chiarezza. Accettando l’idea per cui i comportamenti pedofili fanno male a chi ne è vittima e ha diritto ad essere protetto e risarcito prima che sia troppo tardi.

Ma accettando anche l’idea che il prete che abusa dei bambini è una persona che ha il diritto ed il dovere di curarsi. Proteggerlo è un modo di fare del male a lui, agli altri bambini che avranno la sfortuna di incontrarlo e alla Chiesa intera. Gesù, da cui tutti abbiamo ancora tanto da imparare, sottolineava quanto siano importanti e necessari gli scandali. L’augurio è che quello proposto dal video della Bbc non sia soffocato, oggi, da chi si preoccupa più o meno strumentalmente o scioccamente per l’immagine della Chiesa invece che dei bambini.

* l’Unità, Pubblicato il: 23.05.07, Modificato il: 23.05.07 alle ore 11.56




-  SEX CRIMES AND VATICAN

-  VIDEO E TRASCRIZIONE INTEGRALE DEL PARLATO

-  Scritto da Vania
-  venerdì 04 maggio 2007

-  Questo video è stato trasmesso in Inghilterra il 1 ottobre 2006. In Italia non è mai andato in onda, nè i giornali nè gli altri mezzi di informazione vi hanno fatto accenno.
-  Il paziente lavoro di traduzione e di sottotitolatura che abbiamo fatto, è per sopperire a questa vergognosa lacuna. Ed è dedicato a Maria Di Benedetto. Ovunque sia.

Qui sotto trovate la trascrizione integrale del "parlato" del documentario. Continuate a leggere!

Interno, Tribunale, il Pubblico Ministero e Padre Oliver O’ Grady

PM: Mostri alla telecamera come pensa di apparire quando commette un abuso sessuale, come se lo stesse facendo adesso.

O’ Grady: ok!

PM: Può mostrarcelo ora, Oliver?

O’ Grady: ora ve lo mostro.

Speaker: questo è padre Oliver O’ Grady, un prete cattolico. La Chiesa sapeva che era pedofilo.

PM: Come saluterebbe una ragazzina che sa approcciando? Supponiamo che si chiami Sally.

O’ Grady: Ciao, Sally. Come stai? Vieni, fatti abbracciare. Sei bella lo sai? Tu per me sei davvero speciale, mi piaci molto.

Speaker: Invece di denunciare O’ Grady la Chiesa lo protesse, nascondendolo alle autorità. Quando si venne a sapere quello che succedeva a Ferns, le autorità ecclesiastiche locali, in ossequio alle direttive segrete della Chiesa Cattolica, misero tutto a tacere. Responsabile di quella imposizione fu il Cardinale Joseph Ratzinger, ora Papa Benedetto XVI. ........


Sul tema, nel sito, si cfr.:

SULLA PEDOFILIA, L’ALLARME DELLA RIVISTA "CONCILIUM" (3/2004) E IL COLPEVOLE SILENZIO DEL VATICANO.

PEDOFILIA E POLITICA DELLA MENZOGNA. CHE BELLA "DOVEROSA OBIEZIONE DI COSCIENZA"!!! LA PERDITA TOTALE DI CREDIBILITA’ E LA CATASTROFE DEL VATICANO. "Come se Dio non ci fosse"!!! Gesù!!! Nel maggio del 2001, il Cardinale Joseph Ratzinger, l’attuale SANTO PADRE, inviò una lettera confidenziale a tutti i vescovi cattolici per proteggere la Chiesa nascondendo gli abusi sessuali sui bambini !!! Un articolo di Jamie Doward, dal "Guardian".

-  MESSAGGIO EU-ANGELICO E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. Benedetto XVI ai vescovi d’Irlanda, sulla pedofilia: gli abusi sessuali sui minori sono "crimini abnormi"!!!

-  "Se sbaglio, mi corigerete"(Giovanni Paolo II)
-  "Deus caritas est": la verità recintata!!!
-  Caro BENEDETTO XVI ... Messa in latino? Ma quale latino?! Faccia come insegna CONFUCIO: provveda a RETTIFICARE I NOMI. Segua FRANCESCO !!! E ri-mediti sulla ’sollecitazione’(Un "Goj") di Luigi Pirandello ... a Benedetto XV.

-  IL VATICANO NON SA PIù CHE "PESCE" (I.ch.th.u.s.) PRENDERE - "CRISTO" CON O SENZA LA "H"?! Ebraico, greco, e "latinorum". Dopo "Deus caritas est", tutta la teologia "cattolica" insiste ancora: "Sacramentum caritatis"!!! Non c’è che dire: il pesce puzza dalla testa!!! Una nota di Federico La Sala e una lettera aperta al predicatore del Papa di p. Fausto Marinetti

-  NEGARE AL FARAONE LA VITTORIA POSTUMA. LA CRISI EPOCALE DELLA CHIESA ’CATTOLICA’ E LA LEZIONE DI SIGMUND FREUD...
-  BENEDETTO XVI A MALTA, FREUD A LONDRA, E UNA BAMBINA: LA LEZIONE DI "MOSE’" DA NON DIMENTICARE.


Rispondere all'articolo

Forum