Politica

Prevale l’individualismo: candidature come cellule tumorali

domenica 16 gennaio 2005.
 
Candidati dovunque, in questa campagna elettorale per il Comune, già violenta, volgare, vergognosa e priva di contenuti. C’è chi pensa a riunire i disperati, promettendo di sistemarli per bene. C’è chi, invece, s’affida ai favori dispensati nel tempo, sicuro d’ottenerne una barca di consensi. C’è chi preme con insistenza, per inoltrare preferenze al panzone di turno. Ci sono, insomma, gli ingredienti migliori del solito sistema di merda, quello che ha provocato il più terribile degrado della storia di San Giovanni in Fiore. Con una disoccupazione al 51%, un’economia in ginocchio per causa di manovre irregolari e complicità, col silenzio, dell’amministrazione pubblica; per via dell’omertà, della solidarietà nel male, della gravissima assenza della società civile. Quindi, in questo bel clima di novità e parole, in cui sentiamo troppo spesso un falso e assurdo incoraggiamento ai più giovani, si preparano giochi schifosi per mandare al potere i peggiori, quelli che vogliono far carriera calpestando le regole, la dignità delle persone, il decoro umano e ogni valore della vita. Non c’è alcuna volontà di agire in coscienza e per l’utile della comunità. Non si parla affatto di programmi. L’unica meta è la poltrona, lo stipendio, la possibilità di pilotare tantissimi senza lavoro e senza speranze. I Ds, pare, sono disposti a rinunciare al sindaco. Ma anche questa è una mossa tipicamente politica. L’Ulivo non dice, ancora, di necessità e priorità sociali. Nessuno considera il pesantissimo disagio dei giovani, abbandonati da una classe dirigente vecchia ed egoista. La destra è lacerata, percorsa da odio e rancori personali. Non costituisce affatto l’alternativa: continua esattamente sulle orme d’una sinistra che ha forse rovinato irrimediabilmente la città di San Giovanni in Fiore. Ma la cosa più grave, in una tale condizione di precarietà e pericolo, è che non esiste una qualche reazione della società civile, imbavagliata, immobile, insensibile. La stampa nazionale dovrebbe guardare alla città di Gioacchino, un caso senza precedenti, seguendo tutte le statistiche europee sulle condizioni di vita nei comuni dell’Unione.

Merda d’artista - Piero Manzoni Merda d’artista 1961
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