Antimafia

NDRANGHETA: LUMIA (PD), “STRATEGIA GLOBALE PER COMBATTERLA”

L’esponente dell’Antimafia ieri a tarda sera a II edizione di ‘Cocaina connection’
mercoledì 21 gennaio 2009.
 

“Norme più rigide sul 41 bis (carcere duro per i reati di mafia) e per colpire le mafie nei patrimoni e nella loro potenza finanziaria. Sono impegnato a inasprire la legislazione italiana antimafia, a sistematizzarla, ma non basta. Occorre alzare il tiro e coinvolgere l’Unione Europea perché soltanto una legislazione europea omogenea in tutti i Paesi UE può costituire un argine solido alla globalizzazione delle mafie italiche, in particolare della ‘ndrangheta calabrese”.

Così ieri a tarda sera, Giuseppe Lumia, senatore, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, è intervenuto a Roma alla presentazione della II edizione di “Cocaina connection. L’impero della ‘ndrangheta: il traffico mondiale di stupefacenti” (Edizioni Ponte Sisto). Il libro di Orfeo Notaristefano reca anche questa volta la prefazione di Lumia.

Durante la presentazione è stato fatto esplicito riferimento alla cerimonia di insediamento di Barak Obama, 44° Presidente degli USA: “Il livello europeo di lotta alle mafie è quello a noi più prossimo -ha detto ancora Lumia- ma appare evidente che con il nuovo Presidente USA sarà più facile stabilire rapporti tra la UE e gli USA per innalzare ancora di più il livello di lotta alle mafie di qua e di là dell’Atlantico”. La II edizione di Cocaina connection contiene già indicazioni sulle strategie da mettere in campo per combattere lo strapotere della ‘ndrangheta e delle altre mafie perché “questo libro - ha spiegato Lumia - mette insieme il consumo individuale di sostanze e l’enorme business del narcotraffico, due aspetti che per anni sono stati tenuti ipocritamente separati. Indica poi un approccio vincente nella lotta alle droghe e alle mafie: né repressione, né permissivismo, ma responsabilità. C’è materiale per i cittadini, i professionisti del settore e per i rappresentanti delle Istituzioni, per capire, per mettersi in gioco e per fare un ottimo lavoro progettuale”.

Sono intervenuti Giuseppe Eufemi e Sergio Centanni della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno che hanno fornito i dati sulla diffusione dei fenomeni di droga e sulle nuove rotte del narcotraffico che toccano soprattutto l’Africa. In sala Aldo Pecora, portavoce del movimento ‘Ammazzatecitutti’ dei ‘ragazzi di Locri’ ed Emiliano Morrone de ‘La voce di Fiore’, della rete antimafia della Calabria. L’autore ha fatto esplicito riferimento ad alcuni arresti di esponenti di ‘ndrangheta e di camorra a Roma e nel Lazio “a dimostrazione del forte radicamento delle mafie. Il Lazio non è la Calabria, lo sappiamo, ma sappiamo anche che con la cocaina, la ‘ndrangheta crea il primo varco per penetrare in un determinato territorio per poi estendere le sue attività in settori ‘legali’ dell’economia, dai supermercati ai ristoranti, dall’edilizia al settore dei servizi, mettendo le mani sugli appalti pubblici”.

Oltre 400 pagine nelle quali si registra anche il passaggio tra il precedente Governo e quello attuale e si ripercorrono i 14 mesi che sono trascorsi tra la I e la II edizione di COCAINA CONNECTION, con il puntuale richiamo a fatti ed episodi che hanno riguardato le mafie siciliane, la ‘ndrangheta, la camorra e la sacra corona unita. Rispetto alla prima edizione, nella seconda è portata in evidenza la drammatica trasformazione delle rotte del narcotraffico che sta colpendo vaste zone dell’Africa, avendo la ‘ndrangheta, in accordo con le nuove mafie emergenti dell’Est del mondo, mutato alcune sue strategie.

“Questo libro - spiega l’autore - non è un trattato sulle droghe, ma è un libro di lotta alle droghe e alle mafie, nella consapevolezza che ormai, di fronte alla globalizzazione del crimine, occorre portare a un livello più alto le azioni politiche e giudiziarie per colpire i mafiosi ‘ndranghetisti proprio nelle loro strategie e nei loro patrimoni. Occorre ormai un livello almeno europeo su cui calibrare legislazione e intelligence delle Forze dell’Ordine. Altrimenti si rischia di perdere non solo la partita, ma anche questa guerra di lunga durata contro le mafie, che hanno le radici nelle regioni del Sud, ma ramificazioni ovunque”.

Giuseppe Lumia domani, giovedì 22 gennaio ore 17 sarà a Lanuvio al Centro Anziani, a un’iniziativa dell’Associazione ‘Progetto Società’ sul tema “Sicurezza e criminalità”, durante la quale sarà centrale proprio ‘Cocaina connection’.

Oltre all’autore, interverranno l’on. Antonio Rugghia; Umberto Leoni, sindaco di Lanuvio; Tonino D’Annibale, Vice-Presidente di ‘Progetto società’ e Sergio Centanni della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga. Parteciperanno tutti i paesi dei Castelli Romani.


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