UNA FORTE SCOSSA PER UNA NUOVA CALABRIA PROTAGONISTA di Francesco Precenzano

Lettera aperta di Calabria Protagonista alla società civile.
venerdì 13 gennaio 2006.
 

UNA FORTE SCOSSA PER UNA NUOVA CALABRIA PROTAGONISTA Lettera aperta di Calabria Protagonista alla società civile.

Carissimi amici della Voce di Fiore, come dichiarato durante la conferenza stampa del 23 ottobre dell’anno appena trascorso a Vibo Valentia, quando annunciammo la nascita di “Calabria Protagonista”, l’impegno di questo nuovo movimento politico nato nell’ambito della società civile calabrese, sarebbe stato quello d’intervenire, di volta in volta, sui maggiori organi di stampa per esprimere le proprie valutazioni sui fatti politici più rilevanti riguardanti la nostra regione. Avremmo voluto quindi esprimerci molto prima, ma lo scenario degli avvenimenti, purtroppo, continua a presentare una palude abbastanza piatta. A parte un po’ di agitazione provocata dalla triste vicenda delle “assunzioni parentali” e dalla più recente nomina dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, quale unico e timido segnale di discontinuità rispetto al passato, l’intera scena politica calabrese sembra scivolare e stagnare nell’immobilismo più totale. Eppure, con la tragica vicenda Fortugno, sembrava che si fosse ritrovata una straordinaria energia unitaria di tutte le forze politiche e amministrative dell’intera società civile. Dove sono i fatti reali annunciati in quei giorni da intenti infuocati? Quali progetti globali di sviluppo economico sono stati presentati come sicuro antidoto alla cultura criminale e mafiosa? Quale strategia efficace e con risultati immediati e visibili è stata messa in campo per assicurare alla giustizia i mandanti e gli esecutori degli ultimi efferati delitti della Locride? Quale l’assicurazione data a tutti i calabresi che alla “devolution” si risponderà con una politica di forte sostegno alla crescita economica interna? Certo, Calabria Protagonista non ha mai sostenuto che gestire la cosa pubblica in Calabria sia facile e né che siano sufficienti tempi brevi per sanare la catastrofe della precedente Giunta Chiaravalloti, tuttavia, e ci duole constatarlo, il processo di ricostruzione, sviluppo e rinnovamento - promesso e atteso - non sembra neanche iniziato. Eppure, voci sane, impegnate ed autorevoli della nostra regione come il Presidente degli industriali calabresi Pippo Callipo, come lo stesso Mons. Bregantini, già da tempo, prima ancora degli ultimi tragici eventi legati all’assassinio del vicepresidente della Giunta regionale Fortugno, avevano indicato le aree vitali e gli obiettivi concreti di tale processo: la legalità, i trasporti, nuove politiche economiche, la concertazione, l’istruzione e la ricerca. Non ci siamo, cari calabresi! Dopo ben otto mesi d’insediamento anche per la giunta Loiero è tempo di primi bilanci. Non solo non abbiamo assistito allo scoppio di un vulcano che finalmente mette in campo tutta la sua energia, ma addirittura dopo l’enorme patrimonio di consenso che lo espresse, ci troviamo dinanzi ad un governo regionale già sgonfio, privo di slancio, sfiduciato dagli stessi partiti che lo compongono, impegnato più che a legiferare ed a produrre atti concreti, soltanto a distribuire nomine, incarichi , a creare inutili commissioni, subcommissioni ed anacronistici osservatori . E tutte le aspettative dei cittadini calabresi? i tanti annunciati cambiamenti di rotta ? i tantissimi giovani calabresi, specialmente di San Giovanni in Fiore, che attendono risposte concrete per non andar via dalla Calabria? Di qui anche una richiesta: basta con le passerelle mediatiche! Rispettiamo i caduti sul campo in un altro modo. Invece di mostrare le solite facce tristi ed addolorate davanti ai monitor, facciamoci riprendere nei nostri uffici mentre, con alacrità ed impegno, analizziamo, decidiamo ed operiamo. Controlliamo e interveniamo decisi quando la burocrazia utilizzata con maestria dai malavitosi interni, serve per ricattare ed ottenere, insabbiare e distruggere. I giovani di Locri, di Strongoli , di San Giovanni in Fiore e dell’intera regione, hanno chiesto esempi e modelli concreti che devono venire soprattutto dall’alto. E i modelli non sono certamente “immagini virtuali”, ma uomini e donne che vivono con coerenza quanto annunciano, fino al sacrificio della loro stessa esistenza. A questi giovani, in particolare, Calabria Protagonista, intende rivolgersi per dire innanzitutto: “Non cedete!. Restiamo compatti e mobilitati. Alle nuove generazioni calabresi CALABRIA PROTAGONISTA, in particolare, intende offrire un nuovo punto di riferimento, un nuovo progetto, quello di un movimento autonomo ed alternativo rispetto agli attuali schieramenti politici teso a mettere in rete e ad unire tutte le componenti sane della società civile calabrese, presenti nel mondo dell’Associazionismo, nel mondo universitario ed imprenditoriale, che sulla base di obiettivi concreti e ben determinati, principi, e regole condivise, sia in grado di restituire a tutti i calabresi quel senso di dignità e di orgoglio necessario per un forte processo di emancipazione culturale e politico della nostra terra. Si tratta di un processo molto semplice: unire la parte più sana della società civile calabrese, il meglio dell’associazionismo calabrese, quello che ha realmente sofferto per sostenere i propri ideali, quello che realmente ha offerto il meglio di se a favore dei più diseredati ed emarginati, per offrire alla Calabria un nuovo punto di riferimento politico e culturale.Tra l’altro non servono centinaia di trovate intelligenti, ma semplicemente mettere in campo giusto cinque o sei interventi concreti, e portarli a compimento per rendere visibile il cambiamento. Pensiamo, giusto come esempio, alla città di Reggio Calabria durante l’amministrazione Falcomatà. Il compianto sindaco amava ripetere: “Innamoratevi di Reggio”. Il concentrarsi sul rendere vivibile e amabile questa città, ha prodotto immediatamente uno sviluppo turistico e quindi economico e culturale, notevole. Ecco il nuovo approccio culturale che Calabria Protagonista intende portare avanti. Basta con i voluminosi progetti che “i tanti professionisti della politica” fino ad oggi ci hanno propinato a solo scopo elettorale. Basta con le dichiarazioni, gli annunci eclatanti, i fiumi di parole. Basta! Chiediamo ai nostri amministratori risposte concrete e rigorose sul piano etico e morale, l’adozione e la messa in campo di serie e durature politiche occupazionali, di un autentico e credibile piano di sviluppo regionale proiettato negli anni, di una seria politica sui collegamenti e sui trasporti di questa regione, di politiche tese al rispetto, alla salvaguardia ed alla conservazione del nostro territorio, di scelte nette e coraggiose su opere inutili come il Ponte sullo stretto . Fateci vedere fatti. E siccome Calabria Protagonista non è nata come soggetto requisitorio dell’altrui azione politica, ma come movimento d’azione propositiva, e quindi necessariamente antagonista quando c’è da esserlo, mobilitiamo tutte le nostre energie per offrire , sin d’ora, a tutta le piccole e grandi comunità della nostra regione ed alle future generazioni di calabresi, una coraggiosa e reale alternativa per il futuro politico e culturale della nostra terra.

Il Coordinatore regionale di Calabria Protagonista Francesco Precenzano


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