VERE PRIMARIE PER UNA VERA RAPPRESENTANZA DI TUTTA LA SOCIETA’ CIVILE CALABRESE

L’associazione GENS rilancia il progetto di vere primarie anche per i collegi, nelle politiche, e le amministrative.
sabato 30 luglio 2005.
 

Il recente intervento di Progetto Calabria sull’opportunità di accorpare alle elezioni primarie dell’Unione del 15 e 16 ottobre, anche elezioni primarie per designare i candidati nei collegi calabresi per le prossime elezioni politiche alla Camera ed al Senato, nonché per i presidenti di provincia, ed i candidati a sindaco nei comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti, ha posto il giusto accento sulle prossime azioni e scelte politiche che attendono i cittadini calabresi subito dopo l’estate. In tal senso, l’associazione G.E.N.S - Generazione Europea Nuovo Sud- , intende rilanciare attivamente l’invito e le idee di Progetto Calabria arricchendole con altre proposte e doverose osservazioni. Infatti, sia prima che dopo l’esperimento “Lamezia” che portò alla designazione di Agazio Loiero quale candidato Presidente della regione Calabria, ed al quale in questo momento va, peraltro, tutta la nostra solidarietà per i vili atti intimidatori subiti nel giro di pochissimi giorni da parte della criminalità organizzata; l’Associazione G.E.N.S, unitamente ad altri esponenti della società civile calabrese, apprezzò la volontà ed il tentativo della classe politica regionale di stabilire un rapporto nuovo tra i cittadini-elettori ed i suoi rappresentanti politici, denunciando però, contemporaneamente, sia prima che dopo l’assemblea di Lamezia, anche i tanti limiti di quell’esperimento, cosi lontano da elezioni Primarie vere e proprie, rivendicate e rilanciate da G.E.N.S in diverse occasioni, come unico strumento idoneo a selezionare in maniera trasparente e democratica l’accesso alle candidature per gran parte delle cariche politiche istituzionali. Ebbene , anche agli amici di Progetto Calabria che parteciparono in prima persona a quell’Assemblea con un proprio candidato, il Prof. Latorre, rettore dell’UNICAL, rivolgemmo incoraggiamenti ma anche severi ammonimenti a non cadere sotto le forche caudine e machiavelliche dei partiti . I risultati di quell’assemblea, anche alla luce delle successive Primarie Pugliesi e Toscane, anche per gli amici di Progetto Calabrie, non furono proprio esaltanti sotto il profilo della partecipazione effettiva e vera della società civile calabrese, rimasta in larga parte mortificata da quell’esperienza. Quello che è in realtà necessario, per una vera e trasparente partecipazione di tante altre associazioni, gruppi, comitati, movimenti, di tante altre componenti del mondo universitario, di tanti singoli cittadini e di larga parte del mondo imprenditoriale sano e vincente di questa regione, è uno strumento vero come può essere soltanto quello di elezioni primarie aperte. E gli stessi amici di Progetto Calabrie , dopo quell’esperienza ne sono ben consapevoli tanto da rilanciare questo stesso strumento per ristabilire quel rapporto vero, ormai del tutto assente, tra i cittadini ed i propri rappresentanti politici. Tuttavia, ciò che occorre di nuovo e di diverso rispetto all’assemblea dei grandi elettori di Lamezia, è una presenza vera della stessa società civile calabrese, che deve presentarsi unita , con un’aggregazione più estesa possibile e con un progetto che le conferisca quella forza necessaria ad affrontare la competizione delle primarie. In tal senso, non occorre ripartire dal modello Lamezia ma superare quello stesso esperimento, attraverso un processo costituente della società civile che preceda ed arricchisca l’appuntamento stesso delle Primarie. In tal senso, la proposta di G.E.NS è quella di far precedere l’appuntamento con le Primarie, da una vera a propria assemblea costituente di tutta la società civile calabrese, che, arricchita delle tanti componenti presenti nella nostra regione, già da Settembre elabori un progetto comune, regole condivise, un codice etico-politico di rottura con gli attuali “professionismi politici”, un approccio culturale coraggioso ed innovativo che possa gettare le fondamenta di una nuova e più trasparente rappresentanza politica, dove il senso di orgoglio e di appartenenza vera a questo territorio, possono diventare il seme di una nuova e rinnovata classe politica. Pertanto, noi riteniamo che sarebbe un duplice errore arrivare all’appuntamento del 15 e 16 senza questo preventivo processo costituente. In primo luogo, la presenza della stessa società civile, nel consesso di ottobre sarebbe del tutto debole e poco incisiva; secondariamente il tempo troppo breve che ci separa dall’appuntamento di ottobre, non consentirebbe anche da un punto di vista logistico ed organizzativo, lo svolgimento di primarie vere e trasparenti. Infatti, non occorre avere troppa fretta, ma neppure indugiare inutilmente; occorre secondo noi, scindere i due momenti, ossia quello nazionale del 15 e 16 ottobre, da un secondo e successivo appuntamento che, come hanno dimostrato efficacemente e concretamente le Primarie in Puglia, può benissimo raggiungere l’obiettivo di una vasta partecipazione di cittadini anche qualche mese prima delle elezioni politiche. Il vero obiettivo secondo noi deve essere proprio questo, e quanto più forte e visibile sarà la presenza di una società civile organizzata, tanto più difficile sarà per i professionisti della politica dire che non c’è più tempo per le primarie anche nei collegi, per i Presidenti di provincia , per i candidati a sindaco nei paesi oltre 5000 abitanti, offendendo per l’ennesima volta i calabresi con i soliti trucchi, con candidati scelti a tavolino nel chiuso di poche stanze, lontanissime da questa regione. Noi crediamo, al pari degli amici di progetto Calabria, che anche dopo i grossi limiti di Lamezia non si può più tornare indietro dalla strada di forme nuove e diverse di partecipazione dei cittadini calabresi alle scelte politiche della propria regione. Bisogna pretendere con forza e con proposte politicamente credibili, che il processo di selezione e di rinnovamento della classe politica, parta solo dalla nostra Calabria e non da altre sedi . La vera sfida è questa, e l’invito quindi agli amici di Progetto Calabrie, cosi come quello che rivolgiamo alle tante altre forze e risorse presenti nella nostra regione è quello di marciare insieme, sin da subito, dandoci appuntamento già per Settembre, convergendo verso quell’unico progetto che ha la Calabria e la sua rinascita civile come l’obiettivo comune di tutti i calabresi.

ASSOCIAZIONE G.E.N.S 28/07/2005 14.22.54


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