Guerra, sempre assurda!!!

USA - IRAQ. CHE PENA !!! SADDAM E’ STATO IMPICCATO. "Bush condanna se stesso". Il commento di Furio Colombo.

sabato 30 dicembre 2006.
 

[...] Quando Saddam Hussein sarà impiccato, una di queste ore, mentre tanti continuano a credere nel detto kennediano «un problema creato da uomini può sempre essere risolto da uomini», George W. Bush avrà proclamato per sempre il suo fallimento.

Ha fallito nel non avere capito l’immensa differenza che c’è tra il liberare un Paese da un dittatore e distruggerlo. Ha fallito nel non sapere (non voler neppure sapere) che cosa fare dopo la conquista, che non è mai stata una vittoria.

Ha fallito nel non avere intravisto, neppure per un istante, i volti veri e umani di un popolo che poteva, doveva partecipare alla ricostruzione, ed è stato emarginato, umiliato, imprigionato, escluso.

Ha fallito nel progetto strano e così palesemente sbagliato di unire l’ideale della democrazia a quello del potere sopra ogni legge e ogni trattato internazionale, immaginando (e ciò anche in futuro apparirà follia) che si possano costruire insieme Abu Grahib e la libertà, Guantanamo e il nuovo ordine democratico [...]

Sul patibolo - 18.3 Kb

Sul patibolo



Saddam Hussein è stato giustiziato

Bagdad, l’ex raìs è stato impiccato verso le 4 italiane (le 6 locali). L’esecuzione è stata filmata. Inutili gli ultimi tentativi dei suoi avvocati. La figlia ha chiesto che il corpo venga sepolto nello Yemen. Manifestazioni di giubilo a Bagdad e nelle aree sciite. Autobomba in un mercato nella città sciita a Kufa. Disordini nella zona di Falluja *

09:51 In onda le immagini dell’esecuzione

La tv Al Arabiya ha mandato in onda le prime immagini dell’impiccagione di Saddam. L’ex raìs è vestito con un cappotto blu e una camicia bianca, pantaloni e scarpe nere, una sciarpa bianca. Saddam entra in una stanza scortato da alcuni uomini incappucciati che gli mettono il cappio intorno al collo

09:39 Bertinotti: "No alla pena di morte"

Il presidente della Camera Fausto Bertinotti: "L’esecuzione di Saddam, un dittatore che ha identificato il proprio percorso politico con la pratica della distruzione e della violenza, in nulla sminuisce il sentimento di orrore e di rifiuto suscitato dalla pena di morte"

08:55 Mosca: "Ignorati appelli alla clemenza"

Il ministero degli Esteri russo ha espresso rammarico per l’esecuzione di Saddam Hussein e sottolineato che sono stati ignorati tutti gli appelli alla clemenza levatisi da più parti

08:52 Hamas: "Un omicidio politico"

Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum: l’esecuzione di Saddam Hussein è un "assassinio politico" e "viola tutte le leggi internazionali"

08:46 A Kufa 30 morti e 45 feriti

L’autobomba nel mercato di Kufa ha provocato 30 morti e 45 feriti. Il bilancio è stato fornito da una fonte del ministero dell’Interno

08:45 In Libia tre giorni di lutto

La Libia ha deciso di decretare tre giorni di lutto nazionale per il "prigioniero di guerra Saddam Hussein". Lo ha annunciato oggi l’agenzia ufficiale Jana

08:25 Violenze a Falluja, proteste a Tikrit

A Qarma, vicino a Falluja, i manifestanti hanno dato fuoco al tribunale e hanno dato vita a scontri con le forze dell’ordine. Manifestazioni anche a Tikrit, nonostante il coprifuoco

08:08 Al Maliki, appello ai baathisti

Il primo ministro iracheno Nouri Al Maliki si è felicitato per "l’esecuzione del criminale Saddam". E ha lanciato un appello alla riconciliazione rivolgendosi in particolare ai sostenitori del passato regime le cui "mani non sono sporche di sangue"

08:04 Autobomba a Kufa

Un’autobomba è esplosa in un mercato di Kufa, la città sciita a pochi chilometri da Najaf dove vive Muqtada Al Sadr. Testimoni parlano di molte vittime

07:53 Vaticano: "Notizia tragica"

L’esecuzione di Saddam Hussein "è una notizia tragica". C’è "il rischio che alimenti lo spirito di vendetta e semini nuova violenza". E’ il commento di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana ai microfoni di Radio Vaticana

07:51 Teheran: "Una vittoria degli iracheni"

Il vice ministro degli Esteri, Hamid Reza Asefi, ha commentato l’esecuzione di Saddam parlando di "vittoria per tutti gli iracheni"

07:50 Violenti disordini a Falluja

Violenti disordini sono in corso nei pressi della città di Falluja, roccaforte della ribellione sunnita, per protestare contro l’esecuzione dell’ex presidente Saddam Hussein. Lo riferisce con una striscia in sovrimpressione l’emittente Tv al Arabiya, aggiungendo solo che alcuni edifici governativi sono stati assaltati

07:49 Saddam era ammanettato

"E’ stato rapido, E’ morto subito". Lo ha riferito Moaffaq al-Roubaï, uno dei funzionari iracheni presenti all’esecuzione di Saddam, precisando che l’ex raìs aveva il volto scoperto e le mani legate, e appariva calmo. "Saddam è montato con calma sulla forca, appariva deciso e coraggioso" ha ancora detto al Roubai, aggiungendo: "Ad un certo punto Saddam ha girato la testa verso di me come per dirmi ’non ho paura’. E’ stata una sensazione strana"

07:25 Quattro giorni di coprifuoco a Tikrit

Nella città di Tikrit, dove 69 anni fa è nato Saddam Hussein, è stato imposto il coprifuoco per quattro giorni. Lo ha riferito l’emittente tv al Arabiya precisando che la misura è stata decisa dal governo ieri sera, prima dell’esecuzione dell’ex presidente

07:23 All’esecuzione hanno assistito in sette

Il consigliere per la sicurezza nazionale Moaffaq al-Rubaï ha detto alla televisione al Iraqiya che all’esecuzione di Saddam hanno assistito in sette

07:20 L’esecuzione nella sede dei servizi segreti

Saddam Hussein è stato giustiziato nella sede dei servizi segreti militari iracheni nel quartiere Qadumiya, sul fiume Tigri, a una decina di chilometri dalla zona verde di Bagdad. Lo ha detto un deputato sciita Samir al Ascari, il quale ha precisato di non aver assistito all’esecuzione

07:10 Il testimone: "Non ha voluto il capuccio"

Mowaffaq al-Rubaie, il consigliere nazionale che era presente all’esecuzione ha detto che Saddam Hussein non ha voluto il capuccio: "Gli americani hanno consegnato il prigioniero agli iracheni. Nessuno di loro era presente all’esecuzione"

07:05 L’avvocato: "Il suo corpo verrà portato via dall’Iraq"

Il cadavere di Saddam Hussein sarà trasferito fuori dall’Iraq. A dirlo a Sky News è stato l’avvocato dell’ex rais, Najeeb al-Nuaimi. Conversando al telefono mentre si trovava con la famiglia dell’ex dittatore, Nuaimi ha precisato: "Abbiamo chiesto che ci consegnino le spoglie e noi le trasferiremo fuori Baghdad, fuori dall’Iraq. Un nostro collega sta aspettando nella zona verde".

06:28 "E’ stato giustiziato solo il rais" secondo un funzionario iracheno

Mowaffaq al-Rubaie, consigliere iracheno per la sicurezza nazionale, ha dichiarato che gli altri due imputati non sarebbero stati giustiziati insieme all’ex dittatore. In precedenza la televisione di stato Al-Iraqiya aveva riferito che Barzan Al-Tikriti e Awad Al-Bander, rispettivamente fratellastro del rais e ex giudice della Corte revoluzionaria del regime, erano stati impiccati anche loro.

06:20 "Bush dormiva al momento dell’impiccagione"

Il presidente George W. Bush dormiva nel suo ranch di Crawford in Texas mentre l’ex dittatore iracheno veniva giustiziato a baghdad. Lo ha riportato un portavoce della Casa Bianca. Era stato informato nel pomeriggio che da Baghdad era arrivato il via libera all’esecuzione.

06:15 Australia: "processo equo"

Dall’Australia, paese che sostiene la politica irachena del presidente Bush, giunge "rispetto" per la decisione delle autorità irachene maturata al termine di "un processo equo".

06:11 Il Giappone "rispetta la decisione delle autorità irachene"

"Si tratta di una decisione presa dal nuovo governo iracheno che è uno stato sovrano, di conseguenza la rispettiamo". In Giappone vigge la pena di morte, sono stati recentemente giustiziati quattro detenuti.

06:05 Parigi "prende atto" dell’ esecuzione.

"La Francia che, come i suoi partner europei, combatte la pena di morte, prende atto dell’esecuzione di Saddam Hussein", ha dichiarato il ministero degli Esteri francese che nella sua nota "sprona gli Iracheni a guardare al futuro e ad impegnarsi per la riconciliazione e l’unità nazionale".

05:51 Bush: "Tappa importante, ma non fermerà la violenza"

Per Bush, l’esecuzione di Saddam "è una tappa importante" per l’Iraq. Ma anche secondo il presidente Usa "non fermerà la violenza"

05:49 Bush: "Un atto di giustizia"

Il presidente George W. Bush ha definito l’impiccagione di Saddam Hussein "l’atto di giustizia che lo stesso Saddam aveva negato alle vittime del suo brutale regime".

05:48 Testimoni: "Paura sul suo volto"

Filtrano le prime testimonianze sull’esecuzione di Saddam. Secondo il consigliere nazionale per la sicurezza al Rubaie, l’ex presidente iracheno non ha offerto resistenza all’esecuzione. "Sul suo volto c’era molta paura". E’ entrato nella camera della morte con in mano un Corano che ha chiesto che venisse consegnato a una persona da lui designata.

05:16 Incertezze sul destino del cadavere di Saddam Hussein

La tradizione islamica prevede la sepoltura entro 24 ore dalla morte e fonti Usa e irachene a Baghdad hanno detto al New York Times che la questione è stata sollevata ai più alti livelli, ma nessuna decisione è stata ancora presa. Le opzioni includono quella di inviare il corpo del deposto dittatore alla famiglia che vive in Giordania. Un’altra ipotesi è di mandare il cadavere dell’ex dittatore nella sua città natale, Tikrit, perchè sia sepolto con membri della sua tribù.

05:12 Scene di giubilo tra esuli iracheni del Michigan

Sia la Cnn che la televisione di stato irachena hanno trasmesso immagini di una discreta folla che gioiva sventolando bandiere irachene nelle strade di Dearborne, una città dello stato del Michigan, dopo l’annuncio dell ’esecuzione del "rais".

05:02 Gb, il ministro degli Esteri: "Saddam Hussein ha pagato"

Margaret Beckett, il ministro degli Esteri del governo di Tony Blair si dichiara "sodisfatta che Saddam Hussein sia stato processato da una corte irachena per almeno una parte dei terrificanti crimini che ha commesso. Adesso ha pagato". Il ministro Beckett ha però ricordato che "il governo britannico non ha appoggiato e non appoggia la pena di morte nè in Iraq nè in altri Paesi", si legge nella nota, "ed è favorevole alla sua abolizione, indipendentemente dalle persone implicate o dal crimine commesso. Abbiamo esposto con chiarezza il nostro punto di vista alle autorità irachene, ma rispettiamo la loro decisione che è stata quella di uno Stato sovrano"

04:49 La Cnn parla di "Danze attorno al cadavere"

Secondo l’emittente americana che cita testimoni presenti all’esecuzione "si è ballato e cantato per la gioia" attorno al cadavere di Saddam Hussein. L’esecuzione è stata documentata ed esistono sia video che fotografie dichiara inoltre Cnn, citando la televisione statale irachena Iraqiya.

04:43 Sono stati giustiziati anche gli altri due imputati

Secondo Al-Arabiya sarebbero stati giustiziati anche il fratellastro dell’ex dittatore Barzan Al-Tikriti e l’ex giudice della Corte rivoluzionaria del regime Awad Al-Bander.

04:39 Il viceministro iracheno degli Esteri alla Bbc: "E’ stato giustiziato"

Labeed Abbawi, viceministro degli Esteri, ha dichiarato al telefono all’emittente britannica che la notizia era da considerarsi ufficiale.

04:34 Fonti militari americane confermano l’impiccagione

Secondo Cnn, membri dell’esercito americano confermano la notizia anticipata dalle emittenti arabe, Saddam Hussein è stato giustiziato.

04:27 La rete televisiva pubblica Iraqia conferma la morte del rais.

Anche l’emittente di stato conferma che Saddam Hussein è stato impiccato.La rete satellitare Al-Arabiya stabilisce l’ora dell’esecuzione alle quattro e cinque minuti ora italiana.

04:10 Secondo l’emittente Al-Hurra Saddam è stato giustiziato

La rete irachena ha dichiarato che l’ex dittatore è stato giustiziato qualche minuto prima delle quattro ora italiana.

03:58 Tv arabe: "Saddam è arrivato sul luogo dell’impiccagione"

Secondo l’emittente satellitare araba Al-Arabiya l’ex dittatore sarebbe stato portato sul luogo dell’esecuzione.

03:55 Uno degli avvocati del dittatore: "Ormai non c’è più speranza"

Assam Ghazawi , avvocato membro del collegio difensivo dell’ex rais ha dichiarato in diretta su Cnn che "è troppo tardi per sperare" e che Saddam affronterà la morte senza paura. "E’ l’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto in vita mia" ha dichiarato Gazzawi.Ha detto inoltre di aver visto il suo cliente per l’ultima volta oltre un mese fa e, come suoi altri colleghi , ritiene il processo sia stato viziato dall’inizio alla fine.

03:37 Ultimi preparativi per l’esecuzione

Diverse emittenti televisive arabe, tra cui Al-Arabiya, sostengono che oltre ai testimoni sia giunto sul luogo, tuttora ignoto, del patibolo un religioso musulmano per accogliere le ultime volontà dei condannati.

03:22 Le ambasciate Usa nel mondo avvertono di possibili violenze

Diverse ambasciate americane nel mondo hanno avvertito, secondo la rete televisiva americana Abc, i concittadini residenti nei rispettivi paesi e i turisti che l’esecuzione dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein potrebbe innescare proteste o atti di violenza contro obbiettivi americani. Fonti dell’anti-terrorismo hanno citato in particolare le ambasciate Usa di Turchia, Irlanda, Gran Bretagna e Congo.

03:17 Il giudice Usa chiama i legali del rais: "Rinvio negato"

"La richiesta di un rinvio dell’esecuzione è negata", ha stabilito il giudice Colleen Kollar-Kotelly, della corte d’appello del distretto di Columbia, dopo un’udienza telefonica con gli avvocati di Saddam.

03:04 Una corte Usa respinge anche l’appello di Saddam Hussein

Un tribunale americano ha respinto anche il ricorso di Saddam Hussein per evitare il trasferimento alle autorità irachene e evitare in questo modo l’imminente impiccagione. Il ricorso alla corte d’appello del Distretto di Columbia poteva rappresentare l’ultimo ostacolo legale all’esecuzione dell’ex presidente iracheno condannato a morte.

02:19 Da giudici Usa il via libera all’esecuzione del coimputato del rais

Una corte di appello americana ha rifiutato di bloccare il trasferimento alle autorità irachene di Awad Hamed al-Bandar, ex giudice capo della Corte Rivoluzionaria di Saddam, che deve morire impiccato con l’ex dittatore iracheno. Un appello analogo è ancora aperto presso la stessa corte di Wahington.

La decisione della magistratura americana rimuove un ostacolo legale per il patibolo. I giudici Usa hanno stabilito che cittadini stranieri condannati da corti straniere non sono protetti dalla costituzione americana.

02:13 Tesimoni impiccagione si radunano nella zona verde

Secondo la rete televisiva americana Nbc, l’impiccagione sarebbe prevista tra le 3 e 30 e le 4 e 30 ora italiana.Con il dittatore iracheno saranno impiccati anche il fratellastro

Barzan Ibrahim e Awad Hamed al-Bandar, ex giudice capo della Corte Rivoluzionaria, ha detto una fonte irachena alla rete tv americana.

L’orario dell’esecuzione, mentre l’Iraq si prepara alla festa islamica di Eid, è stato concordato in una riunione del governo iracheno con le autorità americane.

01:57 La figlia del dittatore: "Vorrei fosse inumato nello Yemen"

Fonti vicine alla famiglia dichiarano che la figlia di Saddam Hussein, Raghd, che vive in Giordania vorrebbe che la salma di suo padre sia trasferita nello Yemen, "in attesa che l’ Iraq sia liberato e possa essere inumato nel propio paese".

01:31 Tv arabe: esecuzione entro un’ora

Secondo due televisioni arabe, l’esecuzione di Saddam Hussein potrebbe avvenire anche prima del previsto. Addirittura entro un’ora

01:17 La Nbc darà immagini dell’impiccagione

Citando i precedenti storici di altre esecuzioni di dittatori, la rete tv americana Nbc ha annunciato che romperà il fronte dei network mostrando un’immagine dell’impiccagione di Saddam Hussein. "Penso che sarà giusto mostrare un’immagine di Saddam da morto. Penso all’immagine iconica di Nicolae Ceaucescu in Romania. Voglio che sia fatto con gusto ma non mi voglio frapporre alla storia", ha detto il presidente della rete Steve Capus.

00:51 Un funzionario: "Presenzierò all’esecuzione"

Un funzionario del tribunale a Baghdad ha riferito che il governo iracheno gli ha detto di stare pronto a presenziare all’impiccaggione di Saddam Hussein tra le 5:30 e le 6:00 ora locale (tra le 3:30 e le 4:00 in Italia). La fonte, che ha chiesto l’anonimato, ha detto che un funzionario governativo gli ha telefonato dicendogli di essere pronto per andare sul luogo dell’esecuzione per le 5:30. L’importante funzionario del tribunale è una delle persone che devono, per legge, assistere ad ogni esecuzione.

00:35 Usa, rafforzata la vigilanza su tutto il territorio nazionale

Le autorità americane hanno deciso di intensificare la vigilanza su tutto il territorio federale non escludendo la possibilità di attentati terroristici nel caso dell’esecuzione dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein.

00:34 Il governo iracheno: "Lo impiccheremo tra le 5,30 e le 6"

La decisione irachena è presa. Saddam Hussein sarà impiccato all’età di 69 anni tra le 5,30 e le 6 locali (3,30-4 ora italiana)

00:09 Tutto pronto per l’impiccagione

I testimoni ufficiali dell’esecuzione sono arrivati in serata nella Zona Verde, la cittadella fortificata nel centro di Baghdad dove sarebbe già pronta la forca per Saddam Hussein. Secondo la Cnn, fonti governative irachene hanno definito "spazzatura" il ricorso dell’ultim’ora che i legali dell’ex rais hanno presentato presso un tribunale distrettuale di Washington nella speranza di ottenere un rinvio. Il ’cartellino rosso’, la notifica ufficiale dell’esecuzione che veniva utilizzato per i condannati a morte anche quando Saddam era al potere, secondo la Cnn è stato debitamente compilato, firmato ed è pronto per la consegna.

23:14 Fonte Bagdad, esecuzione prima delle 6

L’impiccagione di Saddam Hussein avverrà prima delle 6 di domani mattina, ora di Bagdad, le 4 in Italia. Lo ha detto una fonte irachena.

22:10 Di Stefano: "Chiesto rinvio a giudici Usa"

Gli avvocati di Saddam Hussein si sono rivolti a giudici federali di Washington per chiedere un ordine che blocchi temporaneamente la consegna da parte dei militari Usa dell’ex rais alle autorità irachene: lo ha detto l’avvocato Giovanni Di Stefano, uno dei legali di Saddam, in una conversazione telefonica con la Cnn da Roma. Di Stefano ha detto che, per quello che gli risulta, Saddam sarebbe ancora nelle mani degli americani e per questo i legali stanno tentando un’ultima offensiva giudiziaria negli Usa per cercare di ottenere un rinvio.

21:44 Di Stefano: "Esecuzione entro due ore"

Giovanni Di Stefano, il legale italiano di Saddam Hussein, ritiene che l’esecuzione dell’ex raìs sia imminente. Alla Cnn ha detto di aver saputo da "una fonte credibile" che Saddam sarà impiccato "a breve, entro le prossime due ore".

21:18 Saddam, un cartellino rosso per l’esecuzione

L’annuncio che sta per arrivare l’ora dell’esecuzione verrà dato a Saddam Hussein con un "cartellino rosso", scrive oggi il New York Times on-line. Il documento, un avviso formale di morte imminente, è una creazione dell’era di Saddam, usato dalla polizia segreta dell’ex dittatore.

21:05 Pentagono: "Saddam in mani Usa fino al patibolo"

Saddam Hussein resterà in mano americana fino al patibolo: lo ha detto alla Abc una fonte del Pentagono, confermando che l’esecuzione dovrebbe avvenire nel fine settimana. La stessa fonte ha detto che anche sulla forca l’ex raìs sarà guardato da una massiccia presenza Usa: se si tratterà di una custodia congiunta americano-irachena. La stretta sorveglianza americana mira a evitare tentativi di fuga o di rapimento.

20:42 Zebari: "Data non ancora fissata"

Il ministro degli Esteri iracheno Hoshyar Zebari ha smentito le notizie secondo cui Saddam sarebbe stato consegnato dagli americani alle autorità di Bagdad e ha affermato che "non c’è alcuna data definita per l’esecuzione. Devono essere completate alcune procedure legali prima che sia consegnato", ha chiarito il ministro.

20:34 Giudice: "Esecuzione forse questa notte"

L’esecuzione di Saddam Hussein potrebbe avvenire "questa notte o domani": lo ha detto ai giornalisti Munir Haddad, giudice della Corte d’Appello che presenzierà all’impiccagione.

20:07 Prodi: "Decisione che riempie di sgomento"

"Abbiamo sperato che la pietà umana e il senso politico ispirassero più sagge decisioni. Ha prevalso evidentemente una visione della politica che prescinde da qualsiasi mozione umanitaria, da qualsiasi sentimento. La decisione presa sulla morte di Saddam riempie di sgomento": così il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che rivolge "un ultimo appello alla saggezza dei grandi".

19:47 Al Nuaimi: "Saddam impiccato domani all’alba"

Saddam sarà impiccato domani mattina all’alba: è la convinzione di uno dei legali dell’ex raiss, Nadschi Al Nuaimi, che ha parlato con la Radio Sawaa.

19:28 Premier ha firmato ordine esecuzione

Il premier iracheno Nouri al Maliki ha firmato l’ordine di esecuzione della condanna a morte di Saddam Hussein. Lo riferisce Sky News, citando fonti del governo iracheno.

19:22 Usa: "Saddam ancora sotto la nostra custodia"

Saddam Hussein è ancora sotto la custodia delle forze Usa in Iraq. Lo ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano. Gli avvocati dell’ex raìs avevano annunciato di aver avuto notizia del trasferimento della custodia con un messaggio e-mail.

19:09 Migliore: "Fermare la macchina di morte"

"Bisogna fermare questa macchina di morte affinché la sentenza non sia eseguita", dichiara Gennaro Migliore, presidente del gruppo di Rifondazione comunista-Sinistra europea alla Camera, aggiungendo che "bisogna rispettare l’integrità di ogni vita umana, anche quando si tratta di chi ha commesso orrendi crimini".

19:07 Per esecuzione atteso il parere dei religiosi

Per l’esecuzione di Saddam domani, giorno di festa nel mondo islamico, si attende il parere delle autorità religiose, informa il presidente della commissione Giustizia del Parlamento iracheno, Bahaa al Arraji, "per sapere se sia possibile applicare una condanna a morte nel giorno di una festa comandata. Se la risposta sarà affermativa, l’esecuzione avverrà domani entro le 12. Altrimenti si dovrà aspettare la fine delle celebrazioni dell’Aid al Adha", che cominciano domani e andranno avanti per cinque giorni. Per gli sciiti, che sono la maggioranza in Iraq e controllano il governo guidato dal Nouri al Maliki, le festa inizia domenica, ma per i sunniti come Saddam la festa inizia domani.

19:03 Matteoli: "Intervengano Ue e comunità internazionale"

"Auspico che la Ue e la comunità internazionale facciano sentire forte la loro voce per fermare l’esecuzione di Saddam". Lo dichiara il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli: "L’esecuzione non sarebbe di buon auspicio per la nascente democrazia irachena. Coloro che ne hanno il potere mettano in essere ogni utile intervento per scongiurarla".

19:02 Casa Bianca: "E’ una questione degli iracheni"

La Casa Bianca non commenta l’iter per l’esecuzione di Saddam e non dà indicazioni sui tempi dell’impiccagione. Un portavoce di George W. Bush, parlando con i giornalisti al seguito del presidente a Crawford, in Texas, ha sottolineato che si tratta di questioni che riguardano il governo sovrano iracheno.

19:01 Cnn, riunione emergenza governo iracheno

E’ in corso a Bagdad una riunione d’emergenza del governo iracheno. Lo rende noto l’emittente Cnn, citando fonti del governo iracheno.

19:00 Pannella: "Un martire del terrorismo"

"Senza l’esecuzione, magari con la sua sospensione, Saddam avrebbe dovuto rispondere ad altri processi, più gravi di quello, sospetto e iniquo, che gli è stato fatto". Così Marco Pannella, che prosegue lo sciopero della sete e della fame contro la morte dell’ex raìs: "Senza l’esecuzione voluta da Washington, da Bush, si sarebbe potuto ancora ascoltare dalla difesa di Saddam storie e storia, in primo luogo quelle delle complicità ’insospettabili’ delle quali il dittatore poté godere o dalle quali è stato istigato e armato. In tal modo si regala un martire al terrorismo internazionale. Ma si chiude la bocca al complice".

18:57 Fonte Usa: "Saddam ancora sotto controllo americano"

Saddam Hussein è ancora sotto il controllo dell’esercito americano e non è stato ancora consegnato alle autorità irachene. Lo ha detto all’agenzia France Presse un responsabile statunitense a Bagdad.

18:56 Allestite due forche, una in Zona Verde

Due forche sono state già allestite, una di esse nella Zona Verde di Bagdad, l’area blindata all’interno della quale si trovano le massime istiuzioni irachene e le ambasciate. Lo ha detto, all’agenzia Ansa, Bahaa al Arraji, presidente della commissione Giustizia del Parlamento iracheno, senza però precisare se anche la seconda forca sia stata allestita a Bagdad.

18:55 Forze Usa in stato di allerta

Le forze americane in Iraq si trovano in stato di allerta per far fronte a eventuali reazioni violente all’esecuzione dell’ex presidente Saddam Hussein. Lo riferiscono fonti del Pentagono.

18:54 Dulaimi insiste: "E’ stato consegnato agli iracheni"

Il capo del collegio di difesa di Saddam Hussein, Khalil Dulaimi, ha ribadito che l’ex presidente iracheno è stato consegnato alle autorità irachene dalle forze Usa a Bagdad. "Ne siamo stati informati - dice l’avvocato - da un messaggio di posta elettronica delle autorità americane". La consegna di Saddam è stata confermata da un altro membro del suo collegio di difesa, Ziad Najawi. Il governo di Bagdad smentisce.

18:51 Un avvocato di Saddam: "Giustiziato domani all’alba"

Saddam Hussein potrebbe essere giustiziato all’alba di sabato. E’ quanto afferma, "in base alle informazioni" di cui è in possesso, uno degli avvocati dell’ex raìs, da Amman, in Giordania.

* la Repubblica, 30.12.2006.



Giannelli (Cor.Sera) - 188.5 Kb

Giannelli (Cor.Sera)


Saddam giustiziato, Bush condanna se stesso

di Furio Colombo *

Quando Saddam Hussein sarà impiccato, una di queste ore, mentre tanti continuano a credere nel detto kennediano «un problema creato da uomini può sempre essere risolto da uomini», George W. Bush avrà proclamato per sempre il suo fallimento.

Ha fallito nel non avere capito l’immensa differenza che c’è tra il liberare un Paese da un dittatore e distruggerlo. Ha fallito nel non sapere (non voler neppure sapere) che cosa fare dopo la conquista, che non è mai stata una vittoria.

Ha fallito nel non avere intravisto, neppure per un istante, i volti veri e umani di un popolo che poteva, doveva partecipare alla ricostruzione, ed è stato emarginato, umiliato, imprigionato, escluso.

Ha fallito nel progetto strano e così palesemente sbagliato di unire l’ideale della democrazia a quello del potere sopra ogni legge e ogni trattato internazionale, immaginando (e ciò anche in futuro apparirà follia) che si possano costruire insieme Abu Grahib e la libertà, Guantanamo e il nuovo ordine democratico.

George W. Bush ha avuto sfortuna.

È stato circondato dai peggiori personaggi che si siano affacciati alla vita pubblica del mondo negli ultimi anni. O ha avuto la disgrazia di sceglierli.

Che cosa pensi l’America di questi personaggi e delle azioni di cui sono responsabili, lo ha detto nel modo più drammatico il rapporto di un americano al di sopra di ogni sospetto, James Baker, già segretario di Stato di Bush padre, statista stimato nel mondo. Il suo giudizio è il più umiliante che possa toccare a un presidente che ha proclamato una guerra sbagliata, ha vantato una vittoria che non c’è stata, continua a credere che vincere significhi più forza militare, più soldati, più armi, mentre persone vicine a lui - quelle che hanno integrità e coraggio - gli stanno descrivendo l’orrore di ciò che ha fatto.

Il New York Times di ieri ha pubblicato il discorso di un oscuro senatore repubblicano, Gordon Smith. Di lui, dice il giornale, non si era mai sentita la voce in Senato. Prima di Natale, tra lo stupore dei colleghi si è alzato e ha detto: «Il mio percorso con questa politica finisce qui, adesso. Mi chiedete di sostenere una guerra in cui ogni giorno la stessa pattuglia di soldati americani percorre una strada che non conosce, fra gente che non ha alcuna ragione di amarci, e ogni giorno qualcuno di quei soldati salta in aria. Non posso più dire di sì a questa politica. Dico che è assurda. Anzi temo che sia criminale».

Racconta il giornale: «Nel silenzio dell’aula le parole del leale senatore repubblicano sono risuonate con tanta forza che Washington e anche i più cinici addetti alla vita politica hanno dovuto tenerne conto. Molti senatori sussurravano: Smith ha parlato per me».

Ora è evidente la sfortuna più grande di George W. Bush: nessuno dei suoi collaboratori più stretti, in quella riunione del Crowford Ranch, in Texas, dove quasi certamente è stata decisa la morte di Saddam Hussein e dunque l’inizio della seconda parte della tragedia irachena, ha avuto il coraggio del «leale senatore Smith».

Bush ha avuto la sfortuna di avere accanto un amico inutile come Tony Blair, che gli ha dato sempre ragione e ha spaccato l’Europa in un momento cruciale. Adesso l’Europa è tutta unita e tutta contraria a un gesto che non ha niente a che fare con la pietà e molto con la politica, perché è un evidente e gravissimo errore. È triste che l’Europa non sia stata così unita quando era stata lanciata l’idea, infinitamente più realistica di questa guerra che non può finire, di «liberare» l’Iraq rimuovendo con una ben concertata manovra diplomatica Saddam Hussein, e dando origine a un processo democratico in un Paese senza macerie e senza morti, in un Paese in cui le vecchie orrende prigioni sarebbero state chiuse invece di aprire nuove orrende prigioni, invece di confondere ogni giorno gli iracheni che soffrono con i terroristi che sono un comune pericolo.

Molti ricordano, non solo in Italia, che deporre senza violenza Saddam Hussein era stata l’idea di Marco Pannella, e che era un’idea vincente. Per alcuni di noi adesso è facile ricordare l’inerzia deliberata dei giorni berlusconiani. Ma è stata una inerzia più grande, più estesa e diffusa.

Adesso il mondo sta dicendo a George Bush di salvare se stesso e quel che resta della sua reputazione, evitando questa impiccagione due volte immorale. Perché conferma l’orrore della pena di morte. E perché apre una nuova e più violenta stagione di vendetta e di scontro e chiama morti su morti.

Ma George Bush, lo abbiamo detto, è un uomo sfortunato. È sordo verso i suoi sostenitori leali. Ed è circondato di poche persone che gli danno ragione. Era rimasto in molti (parlo anche dell’opinione americana) quel barlume di speranza, Condoleezza Rice. Se la sua voce non si sente questa volta, anche il suo breve passaggio sulla scena del mondo ha finito il percorso, e non lascerà traccia. Resterà ai collezionisti di carte e documenti politici il compito di spiegarci perché. Resterà il problema di spiegare il ruolo, che sta diventando penoso, di Tony Blair, che si butta in una guerra che non può spiegare, da cui non sa come uscire. E sull’immenso e ovvio errore di «giustiziare» Saddam Hussein non ha speso una sola parola utile.

Chi tace e fa il complice adesso è un cattivo amico, conferma l’errore e si avvia nel loggione degli statisti che hanno perso l’occasione di cambiare la storia. Con l’impiccagione di Saddam Hussein tutto il peggio della storia (compreso il peggio di Saddam Hussein) si ripete. Che almeno non si dimentichi che tutto questo maledetto percorso si poteva evitare, e che la politica ha come primo compito di evitare il sangue, non di spargerlo.

Persino adesso George W. Bush poteva salvarsi. Per quel che sappiamo, ha scelto di no. Il suo carattere distintivo restarà sbagliare fino alla fine.

* l’Unità, Pubblicato il: 30.12.06, Modificato il: 30.12.06 alle ore 9.29



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