Contro la mafia

In memoria di Giovanni Falcone e per la legalità: un esercito di ragazzi uniti e presenti sbarca in Sicilia

La nave è giunta in Sicilia per il 14esimo anniversario della morte del giudice. A bordo mille studenti da tutta Italia. "Riaccendiamo la speranza"
martedì 23 maggio 2006.
 

PALERMO - Hanno le facce un po’ stanche, ma allegre e scanzonate. Hanno attraversato il Tirreno per lanciare il loro grido di libertà contro la mafia. Sono sbarcati in mille questa mattina a Palermo intorno alle 8, nel giorno della memoria, per il 14esimo anniversario della strage di Capaci, nella quale morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Sono studenti di scuole medie e superiori, provenienti da tutta Italia, ritrovatisi ieri al porto di Civitavecchia per imbarcarsi sulla prima "Nave della legalità".

Un viaggio speciale organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesco Falcone, e inserita nell’ambito di "Verso sud", tour della legalità realizzato dal ministero dell’Interno. Sono stati accolti dalle sorelle Maria e Anna Falcone, dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, e dal sindaco, Diego Cammarata. In corteo raggiungeranno l’aula bunker dell’Ucciardone dove si confronteranno con chi combatte ogni giorno la criminalità organizzata.

Loro il giudice Falcone lo hanno conosciuto soprattutto attraverso le parole degli insegnanti. E si sono preparati durante l’anno per questo giorno, lavorando su progetti legati alla legalità. Conoscenza ed entusiasmo: gli ingredienti con i quali affrontano questa giornata importante e con cui vivranno il momento cruciale del "memorial day": il corteo che dall’Ucciardone li porterà all’"Albero Falcone" dove alle 17.58, ora dell’agguato di Capaci, Palermo si fermerà e tutto dovrà per un po’ tacere. A parlare saranno i loro slogan: "Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti". "Spezziamo la mafia, riaccendiamo la speranza". "Si può spezzare un fiore ma non si può impedire la primavera".

Ai giovani giunti a Palermo con le magliette bianche, con impressa l’immagine di Giovanni Falcone circondato da ragazzi e la scritta "Il suo lavoro, il nostro presente. Il suo sogno, il nostro futuro", ha voluto subito rivolgere la parola il procuratore Grasso: "È stato meraviglioso vedervi arrivare e vedere l’immagine di Giovanni Falcone che si avvicinava sempre più verso la sua città". "Siete straordinari - dice loro Maria Falcone - voi riaccendete la speranza nel cuore degli adulti. E potrete dire in futuro ’Noi c’eravamo in quel secondo sbarco dei mille. Non vi fermate’", li ha esortati ancora la sorella del magistrato.

Con loro ha viaggiato l’ex ministro Luigi Berlinguer: "Sono combattenti della legalità, ambasciatori dei veri valori. Non sono qui per una gita: hanno studiato, si sono informati, sanno tutto. Rappresentano veramente la speranza del Paese". C’è anche il vice ministro alla Pubblica istruzione, Mariangela Bastico, che lancia subito una proposta: "Per mesi le scuole italiane hanno elaborato lavori e progetti sulla legalità e sulla mafia. Occorre raccogliere questo patrimonio di conoscenze e sensibilità perchè non vada disperso e costituisca una banca dati sulla legalità per le scuole. E la Fondazione Francesca e Giovanni Falcone può essere il centro catalizatore di questo sforzo".

Per questi studenti è prevista una mattinata intensa presso l’aula bunker del carcere Ucciardone, il luogo nel quale, venti anni fa, nel febbraio del 1986, iniziò il maxiprocesso che si concluse con 342 condanne di esponenti di Cosa nostra. In programma momenti di dibattito e confronto, con la partecipazione di esponenti del mondo giudiziario, politico, istituzionale: attesi, tra gli altri, il ministro alla Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, Ilda Boccassini, Giuseppe Ayala, Giancarlo Caselli, Carla del Ponte, Piero Grasso, Gioacchino Natoli, Marcelle Padovani, Giannicola Sinisi, Claudio Martelli. In città c’è anche il ministro della Giustizia, Clemente Mastella. Seicento bambini, inoltre, saranno coinvolti dal Sap in un torneo sportivo e alle 17.58, ora dell’agguato di Capaci, la città si collegherà in diretta con Aosta dov’è previsto l’arrivo dei ciclisti tedofori del Memorial Day 2006. La giornata si concluderà al Teatro Politeama con l’Orchestra sinfonica sicilia na. Mentre la giunta dell’Anm propone la sospensione delle udienze e un momento di raccoglimento nell’aula magna del Palazzo di giustizia, aperto agli avvocati e alla città.

(www.repubblica.it, 23.05.2006)


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