Dibattito

Ricostruzione: da L’Aquila a Fiore, oltre il muro dei veli

Un’occasione per ragionare, anche attraverso la figura di padre Antonio Pignanelli, sulla responsabilità della partecipazione. In collegamento: Piero Sansonetti, don Antonio Mazzi ed Enzo Avitabile
sabato 13 agosto 2011.
 

Sabato 13 agosto, alle ore 21, ci ritroviamo a San Giovanni in Fiore (Cosenza), mio comune d’origine, per parlare di ricostruzione: culturale, etica, politica. L’appuntamento è nel centro storico, a due passi dall’Abbazia florense, nella suggestiva piazzetta appena sotto il locale "Il ristoro del brigante".

Si tratta di un dibattito pubblico su un problema molto attuale, dopo il referendum del 12 e 13 giugno scorsi, che ha dimostrato la voglia di partecipazione degli italiani, chiamandoci al confronto.

Partendo da L’Aquila, con il giornalista Orfeo Notaristefano - fra l’altro autore, insieme al senatore Giuseppe Lumia (Pd), di un libro d’inchiesta sul terremoto in Abruzzo - ci interrogheremo su come, al di là degli schemi tradizionali della politica, la società civile possa concorrere allo sviluppo del Paese.

Ciò in un momento molto delicato, in piena crisi finanziaria, mentre esecutivo e parlamento devono presto risposte concrete ai cittadini e agli altri governi.

All’iniziativa, promossa da amici della testata L’Infiltrato, intervengono Franco Laratta, deputato del Pd, Giovanni Iaquinta, assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni in Fiore, Roberto Bonina, fra gli organizzatori, Alessandro Lombardi, di Italia dei Valori Lazio, e altri esponenti di forze politiche e gruppi della società civile.

In collegamento, partecipano:

Piero Sansonetti, don Antonio Mazzi ed Enzo Avitabile.

Nella serata, spazio dedicato anche all’attualità di padre Antonio Pignanelli, compianto frate cappuccino noto per il suo impegno pastorale e sociale.

Emiliano Morrone


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