Saviano in aula al processo contro i casalesi

"Queste condanne hanno un valore culturale importante"
giovedì 19 giugno 2008.
 

L’ autore di "Gomorra", Roberto Saviano, è raggiante al termine della lettura del dispositivo di condanna contro il clan dei Casalesi nel primo troncone del processo denominato "Spartacus", che attribuisce alla sentenza «un grande valore culturale oltre che giudiziario».

«E’ importante - dice lo scrittore antimafia - che si stia parlando molto dei casalesi, è importante la presenza della stampa internazionale, ma è anche importante comprendere che non si tratta di solo di un processo del Sud o di un processo all’ala criminale del clan ma di un’ apertura su un mondo imprenditoriale potentissimo, riguarda anche il Nord del Paese».

Nella calca, un giornalista gli chiede degli infiltrati dei casalesi. «Credo che la loro presenza ci sia - replica Saviano - ma i meccanismi più insidiosi, come hanno dimostrato le inchieste, sono quelli economici. Ci sono gli altri tronconi del processo Spartacus che riguardano i colletti bianchi ed anche i rapporti con la politica, e c’è anche il rischio di prescrizione per molti reati. Non dimentichiamolo, siamo appena all’inizio».

Aldo Pecora


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