L’ITALIA DELL’ONORE E DELL’INDECENZA STRETTI IN UN SOL PATTO (E. Montale, Sergio Solmi, e "Le stalle di Augia").

LA PROPOSTA FINI PER IL COLLE: UN’ITALIA SENZA PIU’ DIGNITA’!!! IL PRESIDENTE DELLA CAMERA, DI UN GOVERNO GUIDATO DA UN PARTITO CHE HA RUBATO ALL’ITALIA IL SUO NOME, PROPONE IL SIGNOR B. COME PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. A memoria futura - a cura di Federico La Sala

sabato 7 marzo 2009.
 

IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI



-  Intervista del presidente della Camera al quotidiano spagnolo "El Pais"
-  "Il premier gode di appoggio popolare". "Le leadership si affermano"

-  Fini: "Berlusconi al Colle?
-  E’ un’ipotesi non remota"

MADRID - In una lunga intervista a "El Pais", viene descritto "come il politico più equilibrato di questa emotiva ed agitata terza Repubblica italiana". E Gianfranco Fini, con il giornale spagnolo, parla di tutto. Da Berlusconi, all’opposizione. Passando per la nuova idea di destra, il laicismo e l’immigrazione. Per finire con il suo futuro: "Non sono il delfino di Berlusconi". Con il giornale spagnolo che chiosa: "Oggi persino molti elettori del Pd si sentono rappresentati da questo uomo laico, istituzionale, antitetico delfino di Berlusconi, il cui futuro ha un solo obiettivo: essere il prossimo primo ministro".

Berlusconi al Colle. Per il presidente della Camera l’ipotesi che Berlusconi diventi capo della Stato non è "remota": "Certamente oggi gode di un appoggio personale e popolare che fa sì che questa ipotesi sia tutt’altro che remota".

Il futuro. Fini nega negato di essere "il delfino di Berlusconi". "Io sono repubblicano - dice il presidente della Camera - e Berlusconi non è un re con un erede. La politica è un’altra cosa. I leader si affermano se hanno la capacità e se ci sono le condizioni e questo non devo deciderlo io".

Rivendica i suoi meriti, il leader di An, dice di "aver contribuito a una strategia che la portato la cultura politica della destra italiana a integrarsi pienamente nel sistema politico, grazie anche ad alcuni amici spagnoli, tra i quali Aznar, prima di altri in Europa. Questo attore politico nuovo, che era legato alla nostalgia del fascismo, e’ oggi una destra democratica", rivendica Fini, cui non piace il termine civilizzata, perchè lascia intendere che "prima fossimo incivili".

La nuova destra. La destra a cui pensa l’ex ministro degli Esteri è una destra "non ideologica, democratica, europea e istituzionale". Fini ribadisce la sua idea che "la cultura della destra del terzo millennio deve modernizzarsi, bisogna smetterla con le etichette del secolo scorso, che è il millennio scorso. Ci sono sfide culturali che dobbiamo affrontare tutti insieme: l’integrazione, il laicismo, l’emigrazione, i diritti dei cittadini, l’autorità dello Stato".

Pd e Veltroni. Un accenno all’opposizione e al Pd in particolare. Per Fini Walter Veltroni "ha salvato il Pd, senza di lui le elezioni sarebbero andate molto peggio".

* la Repubblica, 10 marzo 2009


Sul tema, nel sito, si cfr.:

FASCISMO E BERLUSCONISMO. LODE A FINI PER LE DICHIARAZIONI SULLE LEGGI RAZZIALI, MA "VERGOGNA" PER LA SUA SUDDITANZA AL PARTITO DI "FORZA ITALIA"!!!


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