DA NORD A SUD. Nel vuoto gli allarmi sulla sicurezza...

NEL LICEO SCIENTIFICO DI RIVOLI, L’ENNESIMA TRAGEDIA DI UN’ITALIA SGARRUPATA. Nel nostro Paese, due scuole su tre sono fuorilegge. Una scheda di Salvo Intravaia e un articolo di Federica Cravero e Meo Ponte sull’accaduto - a cura di Federico La Sala

Crolla tetto di un liceo, muore studente di 17 anni. Una ventina i ragazzi rimasti feriti di cui quattro gravi: uno di questi rischia la paralisi.
sabato 22 novembre 2008.
 

[...] La vittima si chiamava Vito Scafidi, aveva 17 anni e abitava a Pianezza, località a pochi chilometri dalla scuola. Il giovane frequentava la quarta G e si trovava nella sua classe, al primo piano, durante l’intervallo, quando il soffitto è crollato. Già nella notte un albero ad alto fusto era caduto nel cortile del complesso scolastico. I soffitti delle aule vicine hanno retto ma ci sono vistose crepe.

Un cedimento strutturale - non il vento o il maltempo - sarebbe la causa del crollo, forse il cedimento di un tubo di ghisa tra il soffitto e la controsoffittatura. E’ questa una delle ipotesi ora al vaglio dei tecnici che stanno effettuando i rilievi all’interno dell’aula in cui si è verificato l’incidente. C’è anche chi ha parlato di scricchiolii avvertiti prima del crollo. Tutti i giovani e i docenti sono stati evacuati mentre le ambulanze continuano a portare via i ragazzi feriti o contusi. [...]


LA SCHEDA

Nel vuoto gli allarmi sulla sicurezza Due scuole su tre sono fuorilegge

di SALVO INTRAVAIA *

Crolla il tetto della scuola e muore uno studente di 17 anni. Questa di Rivoli è l’ennesima tragedia che si consuma tra le mura scolastiche e ripropone questione della sicurezza degli edifici. Proprio lo scorso 5 novembre il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, era tornata sull’argomento citando una apposita indagine condotta da viale Trastevere.

Sul sito del governo Berlusconi si legge : "Da un’indagine del ministero dell’Istruzione risulta che in Italia quasi 10 mila edifici scolastici non sono sicuri". Per questo motivo "il ministro Gelmini riconvocherà l’Osservatorio sull’edilizia scolastica ma farà anche presto partire un censimento di tutti gli edifici scolastici sollecitando il Cipe (Centro Interministeriale per la Programmazione Economica) e le Regioni per l’ammodernamento e la messa a norma degli edifici". Se la tragedia di Rivoli è legata alla scarsa sicurezza dell’edificio scolastico il provvedimento del ministro è tardivo. Da quanto emerge dal comunicato il governo intenderebbe investire nell’ammodernamento delle scuole italiane una consistente fetta di risparmi previsti attraverso la Finanziaria: circa 8 miliardi di euro.

Ma qual è lo stato di sicurezza delle scuole piemontesi? A darcene un panorama abbastanza chiaro è l’ultimo rapporto di Legambiente sulla scuola: Ecosistema scuola 2008. Secondo l’indagine condotta su 412 edifici scolastici della regione quasi metà (il 47,7 per cento) risulta costruito prima del 1974. E uno su 4 risale addirittura a prima del 1940. A fronte di una media nazionale di poco superiore al 12 per cento, in Piemonte buona parte (il 41,4 per cento) delle scuole è ospitata in "edifici storici". Come quello che dal 1970 ospita il Darwin di Rivoli, situato all’interno del parco naturale regionale "Colina morenica di Rivoli".

Anche sul fronte della sicurezza, secondo il rapporto di Legambiente, gli enti locali piemontesi hanno tanto lavoro. Circa 2 edifici su 3 (62 per cento) che ospitano scuole sono sprovviste di regolare certificato di agibilità statica. La situazione a livello nazionale va leggermente meglio perché risultano sprovviste del certificato in questione 46 scuole su 100.

La situazione peggiora sensibilmente se si passa in rassegna la certificazione Prevenzione incendi: presente soltanto nel 18,45 per cento dei casi. Vanno decisamente meglio le cose sul fronte del rispetto delle norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza degli impianti elettrici. Quasi 9 scuole su 10 dispongono del certificato di Agibilità igienico-sanitaria e tutte le scuole possono dichiarare impianti elettrici sicuri.

* la Repubblica, 22 novembre 2008


-  La tragedia in una scuola di Rivoli. I vigili del fuoco ipotizzano un cedimento strutturale
-  Una ventina i ragazzi rimasti feriti di cui quattro gravi: uno di questi rischia la paralisi

Torino, crolla tetto di un liceo muore studente di 17 anni

Procura apre inchiesta per disastro e omicidio colposi

di FEDERICA CRAVERO e MEO PONTE *

TORINO - Un giovanissimo studente del liceo scientifico Darwin a Rivoli, comune della prima cintura torinese, è morto questa mattina in seguito al crollo di un soffitto di un’aula. Altri venti ragazzi sono rimasti feriti, di cui quattro in gravi condizioni.

La vittima si chiamava Vito Scafidi, aveva 17 anni e abitava a Pianezza, località a pochi chilometri dalla scuola. Il giovane frequentava la quarta G e si trovava nella sua classe, al primo piano, durante l’intervallo, quando il soffitto è crollato. Già nella notte un albero ad alto fusto era caduto nel cortile del complesso scolastico. I soffitti delle aule vicine hanno retto ma ci sono vistose crepe.

Un cedimento strutturale - non il vento o il maltempo - sarebbe la causa del crollo, forse il cedimento di un tubo di ghisa tra il soffitto e la controsoffittatura. E’ questa una delle ipotesi ora al vaglio dei tecnici che stanno effettuando i rilievi all’interno dell’aula in cui si è verificato l’incidente. C’è anche chi ha parlato di scricchiolii avvertiti prima del crollo. Tutti i giovani e i docenti sono stati evacuati mentre le ambulanze continuano a portare via i ragazzi feriti o contusi.

I giovani feriti sono stati portati in quattro ospedali diversi: i più gravi sono quattro, tre dei quali sono stati trasportati all’ospedale Cto di Torino e un quarto all’ospedale Molinette. Altri 14 feriti meno gravi sono stati trasportati al san Luigi di Orbassano e all’ospedale di Rivoli.

Andrea M., il più grave tra i tre ricoverati al Cto, ha riportato la frattura e la lussazione della terza vertebra lombare con lesione del midollo spinale e sarà sottoposto a intervento per togliere l’osso che comprime il midollo. I medici hanno confermato che il rischio di una paralisi completa è concreto ma per capire se ci sarà il recupero della mobilità bisognerà aspettare da alcune settimane a sei mesi. A Federica A. è stata diagnosticata una prognosi di 60-90 giorni per fratture alla prima vertebra ma senza lesione del midollo. Cinzia P. ha invece contusioni e una trauma cranico lieve. Tutti e tre i ragazzi sono sotto choc post traumatico ma sanno che un loro compagno è morto.

Il crollo del soffitto è avvenuto nella sede principale del liceo scientifico Darwin, in viale papa Giovanni XXIII (ha anche una succursale in via san Bartolomeo). La scuola è un edificio dei primi anni del Novecento, situato sulla collina di Rivoli. Nato come seminario, ha subito l’ultima ristrutturazione negli anni Settanta quando è stata realizzata una nuova ala dell’edificio.

L’incidente, che si è verificato nella parte vecchia dell’istituto, potrebbe essere avvenuto in relazione al fortissimo vento che tira da ieri sul torinese, ma secondo Gerardo Ferito, del comando provinciale dei vigili del fuoco di Torino, il crollo "potrebbe non essere stato provocato dal maltempo". "Tutti i feriti sono stati estratti dalle macerie e sono in zona sicura", ha detto il funzionario. "Dai primi elementi visibili - secondo i vigili del fuoco - sembra che la causa non sia da imputare alle forti raffiche i vento". Il crollo ha interessato "un’unica aula dove è crollato il controsoffitto, fatto di laterizi". La tragedia potrebbe quindi essere dovuta a un crollo strutturale le cui cause sono ancora da accertare.

Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Rivoli e il questore di Torino, Aldo Faraoni. Anche il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello e il sostituto procuratore Cesare Parodi sono arrivati a Rivoli per fare un primo sopralluogo. "Abbiamo il dovere di dare spiegazioni a questo nuovo dramma, abbiamo il dovere di dare risposte a quanto è accaduto innanzitutto alla famiglia della vittima e a tutti gli altri genitori" ha detto Guariniello che ha aperto un’inchiesta procedendo per disastro colposo e omicidio colposo a carico di ignoti. Cesare Parodi ha quindi spiegato "la morte è avvenuta per un trauma violento,ma abbiamo comunque disposto l’autopsia. Ora l’importante è capire perché questa tragedia si è verificata".

* La Repubblica, 22 novembre 2008


Sul tema, nel sito, si cfr.:

«Quello di Rivoli è a tutti gli effetti un incidente sul lavoro. Sono tante le scuole italiane a rischio. Tutti dovrebbero ricordarsi di fare sicurezza anche quando non ci sono tragedie di questo genere». (Guido Bertolaso, capo protezione civile - L’Unità/"Striscia rossa", 24.11.2008)

-  TORINO, CORSO REGINA MARGHERITA. Incendio nell’acciaieria della ThyssenKrupp.

-  POLITICA E URBANISTICA. ROMA E I "SETTE COLLI":
-  LO SCEMPIO DEL “TERRITORIO” E LE “CAMERE” SGARRUPATE!!!

-  L’ITALIA, IL GOLPISMO STRISCIANTE DEL PARTITO DI SILVIO BERLUSCONI "FORZA ITALIA", E LA NECESSITA’ DI UN RI-ORIENTAMENTO MORALE, CULTURALE, POLITICO E TEOLOGICO.
-  Un’indicazione per la pacificazione (non per la guerra civile)


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