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GIRO D’ITALIA 2008. QUINTA TAPPA. A CONTURSI TERME, PRIMO IL RUSSO PAVEL BRUTT, PELLIZOTTI CONSERVA MAGLIA ROSA - a cura di pfls

mercoledì 14 maggio 2008.
 

Il 91/mo Giro d’Italia

PAVEL BRUTT VINCE LA QUINTA TAPPA A CONTURSI TERME

Il russo Pavel Brutt della Tinkoff ha vinto, staccando negli ultimi 400 metri altri quattro ciclisti con i quali era andato in fuga dopo 19 km, la quinta tappa del 91/mo Giro d’Italia, da Belvedere Marittimo (Cosenza) a Contursi Terme (Salerno), per un totale di 203 km. Al secondo posto si è piazzato il tedesco Johannes Fromlinger della Gerolstein.

PELLIZOTTI CONSERVA MAGLIA ROSA Franco Pellizotti ha conservato la maglia rosa anche al termine della quinta tappa disputata oggi da Belvedere Marittimo (Cosenza) a Contursi Terme, in provincia di Salerno. Il corridore della Liquigas conserva anche il secondo di vantaggio sullo statunitense Christian Vandevelde. Terzo l’abruzzese Danilo Di Luca. (ANSA)


Brutt, fuga per la vittoria

Il russo della Tinkoff scatta ai 1100 metri e beffa i compagni di giornata, in fuga dal 20° chilometro. Rabbia Millar, appiedato dalla bici. Pellizotti resta in rosa, a Bettini lo sprint del gruppo staccato di 32’’

CONTURSI TERME (Salerno), 14 maggio 2008 - Pavel Brutt ha vinto la 5a tappa del Giro, da Belvedere Marittimo a Contursi Terme per 203 chilometri. Il russo della Tinkoff, 25 anni, con un attacco ai 1100 metri ha staccato i compagni di fuga Perez, Laverde e Frohlinger e si è imposto per distacco. Secondo posto per Frohlinger (Ger, Gerolsteiner), poi Laverde e Perez. Per Brutt, professionista dal 2001, si tratta del 17° successo in carriera, 1° del 2008.

RABBIA - In fuga c’era anche David Millar: ma il britannico della Cofidis poco prima dello striscione dell’ultimo chilometro ha avuto un problema tecnico ed è dovuto scendere di sella. Per la rabbia, ha scagliato la bicicletta oltre le transenne. Il gruppo dei migliori è arrivato a 31”, regolato da Bettini, quinto. Franco Pellizotti (Liquigas) ha conservato la maglia rosa. LA CRONACA - Non parte Nick Nuyens, caduto nel finale: per il belga della Cofidis frattura della clavicola. Dopo diversi scatti e controscatti, al 19 km vanno via Laverde, Frohlinger, Brutt, Millar. Su di loro si porta Perez Sanchez e dopo 116 km i cinque hanno 9’10”. Sono soprattutto i Liquigas e i Quick Step a condurre l’inseguimento. Nel finale, sotto la pioggia, si vede davanti al plotone anche la Lpr ma il braccio di ferro, stavolta, lo hanno vinto i fuggitivi della prima ora. AVANTI COSI’ - Giovedì c’è la 6/a tappa: da Potenza Peschici, 265 km. E’ la frazione più lunga della corsa rosa: all’inizio si attraversa l’appennino lucano (Gpm di Rionero in Vulture). Poi pianura fino a Manfredonia, dove si incontra il Gargano. Superata Vieste, si entra nel circuito finale di quasi 34 km che presenta la salitella di Borgo della Risega. Gli ultimi 1330 metri sono in salita, con pendenze fino al 10%. Domani ci sarà il primo vero arrivo in quota, a Pescocostanzo. Ciro Scognamiglio

Ciro Scognamiglio

* La Gazzetta dello Sport, 14.05.2008



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