Politica

"Vattimo per la città" interviene sulle recenti dichiarazioni alla stampa dell’avvocato Franca Migliarese Caputi, presidente del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, e chiarisce, ma non ce n’era bisogno, le ragioni politiche delle dimissioni dell’onorevole prof. Gianni Vattimo dal consiglio

sabato 8 ottobre 2005.
 

Circa le comprensibili - per ragioni partitiche - dichiarazioni di oggi sull’onorevole Gianni Vattimo dell’avvocato Franca Migliarese Caputi, presidente del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, il movimento politico "Vattimo per la città" precisa quanto segue. Il professor Vattimo ha sicuramente inviato una lettera di dimissioni, assai garbata, alla presidente. Vattimo ha notoriamente un’impostazione, anche nella comunicazione, sempre elegante e aperta al dialogo. Ne deriva, dunque, che difficilmente avrebbe steso un documento formale a mo’ di congedo definitivo, finale, inappellabile. Politicamente, però, le dimissioni del nostro consigliere, già candidato sindaco alle comunali di San Giovanni in Fiore, che, se la presidente permette, conosciamo meglio di altri, si spiegano, come ha correttamente riportato il dispaccio Ansa dei giorni scorsi, con una insindacabile presa di coscienza del filosofo d’una estrema debolezza del tessuto sociale di San Giovanni in Fiore, privato, ormai, d’ogni capacità reattiva. Vattimo ha direttamente constatato l’esistenza d’uno strapotere incontrollato della componente politica, nella sua interezza, priva di limiti. Vale ricordare che esiste, sul punto, una vasta memoria offertaci dalla stampa dei mesi scorsi. Vattimo disse al Corriere della Sera, per esempio, d’aver visto al potere una sinistra clientelare con metodi, in senso lato, mafiosi. Pertanto, non accettiamo che l’avvocatessa Migliarese Caputi si presenti, nelle sue dichiarazioni alla stampa, come il detentore della verità circa le dimissioni di Vattimo. Nonostante le dimissioni, l’onorevole Vattimo, specifichiamo, resta a capo del nostro movimento politico e ne dirige l’azione. Il gruppo politico "Vattimo per la città" contesta, senza riduzioni, la politica condotta a San Giovanni in Fiore dalla maggioranza e dalla opposizione. Chi governa sta proseguendo con le piccole e inaccettabili logiche del passato, producendo declassamenti per favorire degli amici che portano voti, cosa che pare estremamente chiara a tutta la comunità civile. L’opposizione si sta avvitando, invece, non tutta, nella sponsorizzazione di sistemi irregolari di reclutamento di forza lavoro, per compiti sostanzialmente improduttivi. La vita istituzionale è paralizzata da azioni dimostrative che non consentono, anzitutto, lo svolgimento dei consigli comunali. In questo quadro, la posizione del movimento "Vattimo per la città" è di assoluta distanza dai poli: abbiamo proposto, e continueremo, un programma politico di diritti, politiche sociali e culturali di vasta portata, sostegno effettivo alle categorie deboli, garanzie di vivibilità ai cittadini e prospettive per i giovani. Non riteniamo che il centrosinistra o il centrodestra, entrambi all’interno d’un sistema già definito e autoalimentato, possano assicurare il perseguimento di questi obiettivi. Un certo silenzio di certa stampa sulla nostra analisi politica delle dimissioni di Vattimo, già su www.lavocedifiore.org e da cui l’Ansa ha correttamente preso, ci pare non rispondere a una completa e attendibile informazione sulla vicenda. Per chiudere, Vattimo e il suo movimento non approvano in alcun modo le direttrici della politica a San Giovanni in Fiore e rilevano che, con queste, si produce inevitabilmente una continua emigrazione di forze intellettuali tale da annullare qualsiasi reazione agli abusi del potere e ogni possibilità di vera ripresa culturale, politica, economica.

Il movimento politico "Vattimo per la città"


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