Italia, 2007 ....

BARI. FIERA DEL LEVANTE. L’EVASIONE FISCALE, LA VERA EMERGENZA NAZIONALE. DENUNCIA DI PRODI - a cura di pfls

sabato 8 settembre 2007.
 
[...] "Gli sforzi compiuti dall’amministrazione e dalla guardia di finanza - ha riferito Prodi - hanno consentito al Paese di contare, a partire dal 2007, su 20 miliardi di euro di risorse aggiuntive". Resta ancora molto da fare perchè il Paese "non può tollerare" il livello di evasione che ha ancora un livello eccessivo e "il governo continuerà ad intensificare i suoi sforzi fino a quando questo male, per non dire vergogna, non sarà debellato" [...]


-  Il presidente del Consiglio ha inaugurato oggi a Bari la Fiera del Levante
-  "Una nuova legge elettorale serve al Paese, ma non c’è motivo per chiedere il voto anticipato"

-  Prodi: "L’evasione fiscale
-  è la vera emergenza nazionale"

BARI - "L’evasione fiscale è la vera emergenza nazionale": la denuncia viene dal presidente del Consiglio Romano Prodi, che ha inaugurato oggi a Bari la Fiera del Levante. Prodi ha anche ricordato che "una nuova legge elettorale serve al Paese, ma la sua eventuale adozione non è motivo per chiedere elezioni anticipate". E ha rivendicato i buoni effetti della politica economica del governo, ricordando che "l’Italia si è rimessa in moto", dando infine rassicurazioni sugli effetti della crisi dei mutui statunitensi.

Gli scioperi fiscali. Leggi ad personam, condoni e scioperi fiscali non aiutano a migliorare il senso civico, ha ammonito il premier. "Non credo che le più recenti esortazioni agli scioperi fiscali, vadano nella direzione di aiutare le istituzioni e il paese a mettere al centro il senso civico", ha detto.

L’evasione emergenza nazionale. "L’evasione fiscale - ha aggiunto - è la vera emergenza nazionale". "Gli sforzi compiuti dall’amministrazione e dalla guardia di finanza - ha riferito Prodi - hanno consentito al Paese di contare, a partire dal 2007, su 20 miliardi di euro di risorse aggiuntive". Resta ancora molto da fare perchè il Paese "non può tollerare" il livello di evasione che ha ancora un livello eccessivo e "il governo continuerà ad intensificare i suoi sforzi fino a quando questo male, per non dire vergogna, non sarà debellato".

Il risanamento. "L’Italia si è rimessa in moto", ha rivendicato Prodi. "L’Italia è uscita dall’emergenza finanziaria in cui si trovava, facendo progressi significativi sia per quel che riguarda la crescita sia sul piano dell’equità sociale".

La legge elettorale. ’’Dobbiamo superare gli elementi di instabilità e frammentazione introdotti dall’attuale legge elettorale. E a questo proposito - ha puntualizzato Prodi - voglio essere chiaro: non credo che l’adottare finalmente una buona legge elettorale sia motivo per chiedere elezioni anticipate’’.

Confindustria. Rivolgendosi poi agli industriali, il presidente del Consiglio ha detto che "La Confindustria ci ha più volte chiesto, rivendicando la centralità dell’impresa nel processo di crescita economica del Paese, di tifare per il sistema industriale. Mi sembra che le cifre parlino chiaro. Sono cifre importanti in assoluto e anche in rapporto a quanto il sistema delle imprese ha ricevuto dal precedente governo di centrodestra".

La crisi dei mutui. Prodi non ha trascurato il tema della crisi dei mutui americani che però, ha sottolineato, ha e avrà ’’effetti contenuti’’ sull’economia italiana. "Per quanto riguarda l’Italia - ha spiegato il premier - gli effetti derivanti dalle turbolenze indotte dalla crisi del mercato immobiliare americano, sono più contenuti. Il settore bancario nazionale ha applicato criteri prudenti per l’erogazione dei mutui e le famiglie italiane presentano un grado di indebitamento che, sebbene in crescita rimane ancora al di sotto della media dell’area euro".

* la Repubblica, 8 settembre 2007.


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