In principio era il Logos ...

LA LEGGE DI ERACLITO COME DELL’ITALIA NON E’ UN "LOGO" DI PARTE O DI UN PARTITO!!! In Senato, sul caso Visco, il ministro Tommaso Padoa-Schioppa: «Speciale inqualificabile», «L’obiettivo è stato quello di ridare fiducia alle Fiamme Gialle» - a cura di pfls

giovedì 7 giugno 2007.
 
[...] l’attacco a Speciale: «Ha tenuto un comportamento inqualificabile, ha mostrato una gestione personalistica del Corpo, con gravi manchevolezze di trasparenza e di comunicazione al punto tale che le Fiamme Gialle sono arrivate a diventare un corpo separato». Il suo operato si è caratterizzato per «opacità», per «scarsa lealtà» e per un uso di «encomi e premi» privo di criteri oggettivi, tanto è vero che l’aiutante in campo dello stesso generale Speciale ha al suo attivo «un numero rilevante di encomi» nonostante «penda sul suo capo un procedimento per falso». Il ministro ha poi concluso il suo intervento citando Eraclito: «Combattere a difesa della legge è necessario per il popolo come la difesa delle mura. Ritengo di aver combattuto a difesa della legge affinché la difesa delle mura continui a svolgersi nel modo migliore». [...]

Il caso Visco-GdF al Senato, bagarre in aula

Padoa-Schioppa: «Speciale inqualificabile»

-  Seduta sospesa per qualche minuto.
-  Il ministro: «L’obiettivo è stato quello di ridare fiducia alle Fiamme Gialle»
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ROMA - Un intervento duro, fortemente contestato dai banchi dell’opposizione. Tanto che il presidente del Senato, Franco Marini, è stato costretto a sospendere la seduta per qualche minuto. Prima del voto sul caso Visco, il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha spiegato in un clima infuocato la posizione del governo sull’avvicendamento alla testa della Guardia di Finanza tra Roberto Speciale e Cosimo D’Arrigo, disposto dal Cdm la settimana scorsa e fortemente criticato dalla Casa delle Libertà. «L’obiettivo dominante del mio comportamento è stato quello di restituire fiducia e dignità al corpo della Guardia di Finanza» ha esordito Padoa-Schioppa. Il ministro ha poi ricostruito la vicenda, senza risparmiare forti critiche all’operato di Speciale: «Da parte del Generale vi sono state gravi manchevolezze nei rapporti con il potere politico. Sono mancate la trasparenza, la prudenza e la riservatezza». Per questo, ha aggiunto il titolare di Via XX settembre, «è venuto meno il legame» di fiducia con il Governo. «Il nesso con la vicenda Unipol è inesistente - ha precisato Padoa-Schioppa - se ci sono prove contrarie le esamineremo senza pregiudizi».

LA SEDUTA - L’intervento di Padoa-Schioppa è iniziato alle 19 e 40. Il ministro ha cominciato il suo discorso spiegando di aver proposto «al Consiglio dei ministri del primo giugno la sostituzione del comandante generale della Guardia di Finanza consapevole della gravità di questo passo». Immediate sono scattate le contestazioni dai banchi dell’opposizione. I senatori della Cdl, tutti in piedi, hanno agitato dei fogli con scritto ’ridateci la democrazia’ e dei manifesti con l’immagine di Visco accompagnati dalla scritta ’Don Vincenzo Visco, il padrino’. A questo punto Marini ha sospeso la seduta.

DECISIONE LEGITTIMA - Dopo qualche minuto il ministro ha ripreso il suo intervento. Padoa-Schioppa ha rivendicato la legittimità della decisione dell’esecutivo: «Nella sostanza si era verificata una discrasia tra l’attività di governo e le funzioni di gestione intestate al vertice militare. Questa situazione insostenibile doveva essere corretta con urgenza. Non ho dubbi né perplessità su fondatezza sostanziale e formale dei provvedimenti da me assunti e condivisi dal governo».

NESSUNA PRESSIONE - Poi l’attacco a Speciale: «Ha tenuto un comportamento inqualificabile, ha mostrato una gestione personalistica del Corpo, con gravi manchevolezze di trasparenza e di comunicazione al punto tale che le Fiamme Gialle sono arrivate a diventare un corpo separato». Il suo operato si è caratterizzato per «opacità», per «scarsa lealtà» e per un uso di «encomi e premi» privo di criteri oggettivi, tanto è vero che l’aiutante in campo dello stesso generale Speciale ha al suo attivo «un numero rilevante di encomi» nonostante «penda sul suo capo un procedimento per falso». Il ministro ha poi concluso il suo intervento citando Eraclito: «Combattere a difesa della legge è necessario per il popolo come la difesa delle mura. Ritengo di aver combattuto a difesa della legge affinché la difesa delle mura continui a svolgersi nel modo migliore».

* Corriere della Sera, 06 giugno 2007


Sul tema, nel sito, si cfr.:

LA FESTA DELLA REPUBBLICA. E LE DICHIARAZIONI SULL’"ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA" DEL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA". La destra giacobina a passo di carica. Il commento di Eugenio Scalfari su quanto è accaduto tra il vice ministro delle Finanze Visco e il generale Speciale

LA FESTA DELLA REPUBBLICA E "LA PAROLA RUBATA": AUGURI ITALIA!!! Caro Presidente della Repubblica ... una domanda: ma può un Partito usare come Nome e Bandiera di "parte" il Nome e la Bandiera di TUTTO il Popolo Italiano?!?


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