Attualità

Renato Pierri: "L’ultima enciclica di papa Benedetto XVI pone la clausura in contrasto col Vangelo"

domenica 10 giugno 2007.
 

Gentile direttore,

nessuno sembra essersi accorto, forse neppure l’autore, che l’enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI, dimostra in modo chiarissimo che l’istituzione della clausura è in contrasto col vangelo. Così, al n. 18 della Lettera: "Se però nella mia vita tralascio completamente l’attenzione per l’altro, volendo essere solamente «pio» e compiere i miei «doveri religiosi», allora s’inaridisce anche il rapporto con Dio. Allora questo rapporto è soltanto «corretto», ma senza amore. Solo la mia disponibilità ad andare incontro al prossimo, a mostrargli amore, mi rende sensibile anche di fronte a Dio...Amore di Dio e amore del prossimo sono inseparabili, sono un unico comandamento...Così non si tratta più di un «comandamento» dall’esterno che ci impone l’impossibile, bensì di un’esperienza dell’amore donata dall’interno, un amore che, per sua natura, deve essere ulteriormente partecipato ad altri". Ora, è chiaro che l’amore per il prossimo tra le mura di un monastero è solamente pura astrazione: allontanarsi dal prossimo, separarsi da esso e "partecipargli" amore è contraddittorio. Del resto, basta ricordare la parabola del buon Samaritano (Lc 10,25s); una monaca di clausura non avrebbe alcuna possibilità di soccorrere il malcapitato percosso dai briganti, per il semplice motivo che non passerebbe mai per quella strada.

Renato Pierri


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