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Monsignor Cisotti nega la comunione a un bimbo. Il teologo incendiario Renato Pierri suggerisce di cambiare il Vangelo, se non cambia la Chiesa. "Beati i Pierri, di essi è il regno dei ceri"

domenica 27 maggio 2007.
 

Se la Chiesa non cambia, caro direttore, occorrerà che cambi il Vangelo. Questa la recente notizia Ansa (26 maggio ore 16,52): "Negata comunione a bimbo austistico, protestano i genitori". Il fatto è accaduto in una parrocchia di Pescara dove don Lino Cisotti, 84 anni, 60 di sacerdozio, ha negato ad un bambino autistico di nove anni di ricevere il sacramento, perche’ non in grado di comprendere il significato dell’Eucarestia. Monsignor Gaetano Britti, vicario generale della Curia di Pescara, ha dato ragione al sacerdote. Converrà cambiare qualche passo del Vangelo. Ad esempio, al versetto: "E ordinò alla folla di adagiarsi sull’erba. Poi prese i cinque pani e di due pesci e, levati gli occhi al cielo, recitò la preghiera di benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e questi alla folla" (Mt 14, 19), occorrerà aggiungere: "I discepoli offrirono pani e pesci a tutti, escludendo gli autistici". Al versetto invece: "Quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi: e sarai beato..." (Lc 14, 13-14), occorrerà aggiungere: "Non invitare gli autistici, e tutti coloro che non hanno compreso il significato del pane offerto a tutti". E dire che Gesù il pane spezzato lo offrì anche all’apostolo traditore.

Renato Pierri


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