Spettacolo?

Il Coronel Milza col Dalai Lana, in un evento fuori norma in Francia o in Italia. Parassitismo o pericolo da decifrare?

mercoledì 28 febbraio 2007.
 

Da stamani, la redazione della Voce di Fiore è tempestata di e-mail e brevi messaggi di testo. Ci viene annunciato un evento di spettacolo di rilievo internazionale. Le note che ci pervengono sono strane, a volte bizzarre, altre perfino preoccupanti. Abbiamo deciso di informarvi comunque, benché, per potersi dare una notizia, occorrono, come è ovvio, alcuni precisi elementi. La Voce di Fiore mantiene stabilmente dalle 35 alle 38 mila visite giornaliere. Facilmente, siamo soggetti a tentativi maldestri di pubblicità e a certe intromissioni informatiche. Abbiamo preso, nel tempo, alcune posizioni piuttosto scomode, peraltro. Non riusciamo a spiegarci, in ogni caso, l’insolita e curiosa storia del Coronel Milza e del Dalai Lana, personaggio che, leggendo le e-mail arrivate, ne sarebbe la spalla. In pratica, si sarebbe formato - secondo le tante note inviateci da lettori - un duo, comico e tragico, che si esibirà a sorpresa e con clamore in una città francese o italiana, creando scompiglio. Fosse solo questo, non staremmo nemmeno a parlarne, dato che ci sembra un’insipida fantasia che richiama la storia di Batman. Pare, però, che l’evento in questione avverrà nei prossimi giorni e che «sconvolgerà alcuni equilibri importanti» - così è scritto in una mail mandataci da Franco G., stamani alle 9,43. Tra l’altro, il Coronel Milza è il nostro collaboratore Cosmo de La Fuente, il quale ci ha giurato di non sapere nulla di tutto ciò. Sarà un tentativo di plagio? Qualcuno vuole forse capitalizzare il successo ottenuto dal Coronel Milza con la sua trovata di ironizzare, con canzoni scaricabili gratuitamente, sulle manie del socialista Chavez, sull’ambigua rigidità del sistema politico italiano e sulle debolezze del potere? Cosmo de La Fuente è infatti finito su Repubblica per una canzone del suo personaggio, il Coronel Milza, contenente una satira su Chavez e le donne del governo italiano. Subito dopo, ha concepito il Veronica Lario rap e Bush es el diablo. Il primo pezzo è una parodia di certe nevrosi aristocratiche; il secondo, invece, è un modo per prendere in giro Chavez e chi fa apologia del suo «socialismo». Ciò che, comunque, ci preoccupa un po’ è che, in tempi di ritorno delle Brigate rosse e di continue pressioni terroristiche, non vorremmo ritrovarci in mezzo a qualche brutta vicenda. Per ora, non abbiamo grossi motivi per temere. Solo non ci torna il fatto che Cosmo de La Fuente non sappia alcunché di questo evento generico. In attesa di capire se si tratta, come pensiamo, di parassitismo o di qualcosa di serio e allarmante, vi invitiamo semplicemente a partecipare ai forum degli articoli impegnati di questo giornale.

Emiliano Morrone


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