Mutamenti climatici

SUL NORD EUROPA INFURIA L’ URAGANO "KYRILL". Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Francia, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, sono stati sconvolti. Pesante il bilancio: oltre 40 morti e danni ingentissimi.

venerdì 19 gennaio 2007.
 
[...] Kyrill, la violentissima tempesta di acqua e vento che ha spazzato per 48 ore tutto il nord Europa, si allontana lentamente, ma lascia dietro di sé un pesante bilancio di morti e di ingentissimi danni. Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Austria, Repubblica Ceca sono state sconvolte da uno degli uragani più violenti degli ultimi decenni, con venti che hanno infuriato fino a 225 km all’ora distruggendo e sradicando, e causando oltre 40 morti e danni gravissimi [...]

L’URAGANO KYRILL INFURIA SUL NORD EUROPA [I parte] *

BERLINO - Germania, Francia e Gran Bretagna vivono in queste ore con allarme e paura il passaggio dell’uragano ’Kyrill’, una violenta tempesta con piogge e venti fortissimi che ha gia’ provocato una vittima nel Regno Unito e che avra’ il suo culmine in terra tedesca. Il segretario di Stato statunitense, Condoleezza Rice, ha lasciato in anticipo Berlino, per evitare il tifone. Gia’ stamane tempeste di pioggia, neve e vento fino a 150 km all’ora hanno flagellato la Gran Bretagna.

Le violente ed ingenti precipitazioni hanno fatto scattare l’allarme nelle Midlands (l’area di Birmingham) e nel nord dell’Inghilterra, mentre il traffico automobilistico, ferroviario e navale ha subito forti ripercussioni. Un uomo, 54 anni, e’ rimasto vittima della caduta di un albero nello Shropshire, nel centro dell’Inghilterra all’alba di oggi. La potenza maggiore - secondo i meteorologi - l’uragano la sprigionera’ tuttavia in Germania a partire dal primo pomeriggio e fino a tarda sera; nelle Regioni e nei Laender occidentali, dove la tempesta ha cominciato a farsi sentire, sono giunte gia’ le prime notizie su alberi sradicati e cartelloni pubblicitari abbattuti. Sin dalle prime ore di stamane radio e televisioni informano i tedeschi sull’evolversi dell’uragano, invitando la popolazione alla prudenza e a restare in casa a partire dal pomeriggio.

Quello che viene annunciato come l’uragano piu’ violento degli ultimi cinque anni si e’ gia’ presentato con piogge abbondanti e venti fino a 120-130 km orari, in Nnord-Reno-Vestfalia e Bassa Sassonia. Fino a sera - quando la tempesta avra’ attraversato l’intero paese -la velocita’ del vento potrebbe arrivare fino ai 200 orari. In Germania - dove oltre 40 mila uomini sono in stato di allerta tra vigili del fuoco e personale di soccorso della protezione civile - gia’ a meta’ giornata erano stati annullati numerosi collegamenti aerei, con limitazioni anche nella navigazione davanti alle coste del Mare del nord e del Baltico. I pescherecci sono tutti rimasti in porto, mentre sono stati rafforzati gli ormeggi a tutte le imbarcazioni nelle localita’ costiere. Anche in Francia le autorita’ francesi diffondono regolarmente avvisi alla popolazione a non uscire nel pomeriggio, e agli automobilisti a ridurre la velocita’ e a non lasciare le loro vetture parcheggiate sotto alberi o cartelloni pubblicitari.

EVACUATA LA STAZIONE DI AMSTERDAM

La stazione ferroviaria di Amsterdam è stata evacuata dopo che il vento ha portato via parte del tetto, mentre il maltempo continua ad imperversare in tutta l’Olanda e in Belgio. In Olanda raffiche a 130 chilometri orari hanno provocato rotture di vetri e danni a cartelli stradali in varie zone. Ritardi e cancellazione di voli all’aeroporto Schipol. Forti raffiche di vento, rallentamenti nei trasporti e danni in Belgio. A Bruxelles sono stati chiusi i parchi e i giardini pubblici, mentre sulla costa le raffiche hanno superato i 110 chilometri orari. Si lamentano danni all’agricoltura e agli allevamenti di bestiame.

FRANCIA: TEMPESTA DI VENTO, RAFFICHE FINO A 150 KM/H

Una violenta tempesta di vento ha colpito oggi il nord e l’ est della Francia. Secondo Meteo France una quindicina di dipartimenti - tra cui Alsazia, Lorena, Nord Passo di Calais, Picardia, Ardenne, Senna-Marittima, Territorio di Belfort - sono al livello di pericolo arancio (il terzo su quattro). Raffiche di vento hanno toccato i 100/110 chilometri orari nel nord ovest, e i 120/130 chilometri orari sulle coste della Manica, arrivando a sfiorare i 150 chilometri orari sulle cime del Massiccio centrale e i Vosgi.

Per Meteo France questa tempesta e’ stata causata da una profonda depressione nata nel nord dell’ Irlanda che si e’ spostata rapidamente verso la Danimarca e ha preso forza colpendo infine il nord della Francia. ’’Qualche tempesta in inverno e’ normale’’, ha detto Jerome Lecou di Meteo France, secondo il quale ’’si sta avendo un inverno molto mite’’ e questa mitezza e’ dovuta ’’a correnti provenienti da ovest e dal sud-ovest, che spesso favoriscono le tempeste’’.

ANCHE AUSTRIA IN ALLERTA

Allarme in Austria per l’arrivo dell’uragano ’Kyrill’ per il quale sono annunciati per stasera forti venti ad una velocità di fino 120 chilometri per ora. Nella capitale Vienna, i vigili del fuoco raccomandano di attrezzarsi per la bufera mettendo in salvo, ad esempio, oggetti che potrebbero volare in giradino o in balcone, oppure di non aprire le finestre e di lasciare possibilmente l’auto in garage. "Con venti superiori agli 80 km/h è meglio stare del tutto a casa", ha messo in guardia il responsabile della sezione incendi dei vigili del fuoco viennesi Friedrich Perner.

Nell’ ovest del paese, raggiunto per primo dall’uragano, si prevedono oltre a venti forti fino a 150 km/h anche piogge violente che raggiungeranno fino a 50 mm in 24 ore nel Vorarlberg. A Salisburgo, dove sono previsti venti fino a 170 km/h, sono stati messi in allerta tutti i vigili del fuoco ed è stato anche messo in funzione un sistema d’allarme maltempo. Gli aerei dell’aeroporto di Linz (Alta Austria), sono stati chiusi negli hangar mentre l’Aua, la compagnia di bandiera austriaca, prevede interruzioni del traffico all’aeroporto Schwechat di Vienna da stanotte. Kyrill, però, farà anche del bene: spazzerà via infatti l’elevato livello di polvere sottili a Vienna e Graz (Stiria), da giorni denunciato dai media.


[ANSA - aggiornamenti II parte] *

ROMA - Morti, almeno 16 secondo un bilancio provvisorio, ingenti danni, disservizi e problemi nei trasporti: i forti venti e la pioggia torrenziale portati in Germania, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Belgio dal ciclone Kyrill hanno messo sotto scacco molte regioni dell’Europa. L’Italia sembra restare fuori dalla violenta perturbazione. Segnalata fin dall’alba dai servizi meteo, l’emergenza è subito scattata in numerose capitali.

In Gran Bretagna, la neve e il vento con raffiche fino a 150 km all’ora hanno flagellato soprattutto il Midlands (l’area di Birmingham) e il nord del paese, con il traffico auto, ferroviario e navale che ha subito forti ripercussioni, mentre a Berlino, il segretario di stato Usa, Condoleezza Rice, ha dovuto lasciare in anticipo la città, proprio per evitare la perturbazione.

Non sono d’altro lato mancati i feriti - a decine in Inghilterra, numerosi in Francia, dove ci sono stati due morti - né le scuole chiuse "per precauzione": la stessa ragione per la quale il comune di Parigi ha deciso di vietare l’ingresso nei parchi, i giardini e i cimiteri della capitale. Oltre all’Inghilterra, è stata però la Germania - dove i morti sono stati almeno due - il paese in cui la tempesta si è accanita con più determinazione e potenza, contrastata da circa 40 mila uomini della protezione civile tedesca.

A Berlino e in molte delle altre città del paese, gli esperti hanno fin dal mattino avvertito che Kyrill avrebbe attraversato la Germania da nordovest a sudest e che la forza massima si sarebbe scatenata tra la metà del pomeriggio e la mezzanotte, precisando che quella in arrivo era uno dei cicloni più devastanti degli ultimi 20 anni.

Puntuali, sono subito iniziate ad arrivare le notizie delle vittime, soprattutto dalla Germania e dalla Gran Bretagna, dove un bambino di due anni e almeno altre nove persone sono morte per colpa dell’eccezionale tempesta di vento, pioggia, e in alcuni casi anche di neve. Un altro piccolo, di 18 mesi, è morto a Monaco di Baviera a causa del forte vento che ha divelto la porta della terrazza della sua abitazione. Molto spesso le morti sono state provocate dalle violentissime raffiche di vento, che hanno provocato la caduta degli alberi sulle vetture: è accaduto per esempio in Olanda, dove sono rimasti uccisi due automobilisti. Nelle acque tra la Francia e la Gran Bretagna si sono d’altra parte vissuti momenti di paura. Nell’imbocco del canale della Manica i 26 uomini dell’equipaggio del porta container britannico MSC Napoli, che avevano abbandonato la nave, sono stati recuperati sani e salvi, e portati a terra da due elicotteri.

Guai seri anche sul fronte del traffico ferroviario, a causa dei ritardi sulla linea ad alta velocità Londra-Parigi-Bruxelles. Nel tardo pomeriggio, il traffico del Thalys e dell’Eurostar è però ripreso normalmente. In tutta la Germania invece, in serata la circolazione dei treni è stata completamente bloccata. In alcuni paesi, i danni materiali sono stati consistenti: la stazione centrale di Amsterdam è stata evacuata dopo che il vento ha sradicato una parte del tetto, mentre all’aeroporto di Schipol ci sono stati ritardi e cancellazione dei voli, così come da Heathrow, Francoforte e altri scali europei.

La ’coda’ della tempesta si è fatta sentire fino a Vienna,dove i vigili del fuoco hanno raccomandato di attrezzarsi per la l’inusuale bufera. Anche se la protezione civile della Lombardia ha segnalatoventi molto forti sui rilievi alpini e prealpini per le prossime ore e fino a domani sera, l’Italia sembra essere fuori ’pericolo’: il ciclone dovrebbe infatti spegnersi presto, senza creare particolare apprensione per la penisola, secondo il parere di Giampiero Maracchi, direttore dell’istituto di biometeorologia Ibimet del Cnr, uno maggiori esperti su queste tematiche.


[ANSA - aggiornamenti III parte] *

LA TEMPESTA KYRILL SE NE VA, MA IL BILANCIO E’ PESANTE

ROMA - Kyrill, la violentissima tempesta di acqua e vento che ha spazzato per 48 ore tutto il nord Europa, si allontana lentamente, ma lascia dietro di sé un pesante bilancio di morti e di ingentissimi danni. Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Austria, Repubblica Ceca sono state sconvolte da uno degli uragani più violenti degli ultimi decenni, con venti che hanno infuriato fino a 225 km all’ora distruggendo e sradicando, e causando oltre 40 morti e danni gravissimi.

In GERMANIA - dove si sono contati 11 morti - la situazione dei trasporti, che ieri aveva indotto le autorità a bloccare, per la prima volta nella storia, tutto il traffico ferroviario, ed annullare ben 331 voli in tutta Europa, sta lentamente tornando alla normalità; così come in Francia, dove è ripresa la circolazione anche dei treni ad alta velocità. A Berlino tuttavia resta chiusa la nuova stazione centrale, inaugurata nel maggio scorso, dopo che ieri sera si era staccata una trave di acciaio da una delle facciate. Sempre ieri sera 120 mila persone erano senza elettricità nel nord est del paese. In Germania la furia di Kyrill ha causato danni anche al museo romano di Colonia e ha scoperchiato il tetto dell’archivio del memoriale dell’ex lager di Sachsenhausen.

Tredici morti ieri in GRAN BRETAGNA con gravi problemi soprattutto negli aeroporti, mentre in OLANDA le vittime segnalate sono sei. Una di queste, un bambino di 11 anni, è morto dopo essere stato scaraventato da una raffica di vento contro un’auto in movimento.

In BELGIO i morti sono stati due, un anziano schiacciato da un albero sradicato dalla furia del vento e una sedicenne cui è crollato addosso un muro. In nottata Kyrill si è abbattuto anche sulle regioni dell’est Europa facendo danni e vittime soprattutto in Polonia e nella Repubblica ceca.

In AUSTRIA il bilancio è relativamente blando e limitato ai danni materiali: non sono segnalati morti ma danni ingenti un po’ ovunque e in particolare in Bassa Austria e Alta Austria dove, a Braunau, un uomo e una donna sono rimasti gravemente feriti quanto sull’auto dove viaggiavano è caduto un albero.A Salisburgo è stato interrotto il traffico ferroviario costringendo 200 persone di pernottare alla stazione. Disagi nei trasporti e sulle strade ovunque: circa 100 importanti collegamenti stradali sono stati bloccati. Vienna è stata relativamente risparmiata. I venti più forti sono stati in Alta Austria con un record sul monte Feuerkogel (1.618 m) di 207 km/h.

In POLONIA sono morte almeno sei persone e altre 20 sono rimaste ferite: a Katowice (sud) il vento ha fatto crollare una gru uccidendo il gruista. A Zabarow (centro) il tetto di una casa è crollato schiacciando un uomo. Le altre vittime sono morte in incidenti stradali provocati dalla caduta di alberi. In tutto gli interventi dei vigili del fuoco sono stati circa 6.000, gli immobili danneggiati 500. Ingenti i danni economici e i disagi nel traffico viario e ferroviario. All’aeroporto di Varsavia sono stati sospesi i voli della compagnia di bandiera nazionale Lot mentre gli altri subiscono forti ritardi.

Nella REPUBBLICA CECA, dove Kyrill ha raggiunto fino a oltre 180 km/h, quattro persone sono morte, quasi tutte schiacciate da alberi. L’aeroporto di Praga Ruzyne ha subito forti danni e ieri sera è stato chiuso. La Slovacchia, come pure l’Ungheria, sono state in gran parte risparmiate dall’urgano. Anche in Romania i danni sono limitati e nessuna vittima, ma alcune strade sono bloccate e diverse località sono senza corrente.

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* ANSA » 2007-01-18 10:05


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