Voce di Fiore

Liberi pensieri dalla Germania a Fiore

martedì 11 luglio 2006.
 

Eccomi finalmente come promesso. Il caldo imperversa sempre di più e lo schermo del computer fa lo stesso effetto dell’asfalto che a guardarlo in prospettiva appare come acqua ondivaga. Tuttavia il giornale non può fermarsi, altrimenti i lettori non ci leggono più e il numero di lettori quotidiani (mille in media) va difeso con unghie e denti. Numero che non è una bazzecola se consideriamo che la Voce non ha una struttura come un corriere o un partito alle spalle come un’unità. Niente finanziamento, indennità e diaria. Eppure un vantaggio nella povertà c’è: la libertà; libertà che ci permettere di accogliere opinioni le più diverse e contrastanti, non dovendo rendere conto e ricevere indirizzi da alcuno. Se non liberi, almeno ci sentiamo così. Un’altra cosa bisogna dirla sul ruolo dei redattori. Il giornalista, in genere, non è come il poeta che scrive quando gli pare. L’impegno affinché il giornale abbia una certa continuità ci deve essere, però io scrivendo tra la sveglia e la colazione e, quando salto la colazione, non scrivendo affatto, non ne dimostro. Fino a quando il direttore non mi farà trovare la valigia fuori dal sito. Non essendo giornalista, gli ho chiesto di godere di una presenza a singhiozzo e lui ha acconsentito. Dunque mi trovo a scrivere anche adesso, senza cose circoscritte e serie da dire. Di importante c’era il difensore civico la cui discussione in consiglio comunale è stata spostata alla prossima seduta della commissione affari generali. Attendiamo fiduciosi. Inoltre ci sono cose di cui si potrebbe parlare ma nelle quali non è saggio addentrarsi fin troppo a causa del caldo. Succintamente dico della proposta di Mastella sull’amnistia per i protagonisti di piedipuliti. Non che io sia d’accordo, anzi non mi interessa il calcio, questo calcio e l’insabbiamento delle malfatte. Però quelli dei Ds come hanno risposto? Assolutamente no. Benissimo, però l’avverbio potevano evitarselo. Se non altro perchè il nuovo governo dovrà affrontare il problema delle carceri e se l’amnistia non può essere concessa per illeciti sportivi, voglio vedere come sosterranno in parlamento la causa dell’amnistia per illeciti penali. Comunque se la sbrigheranno loro che conoscono bene l’arte del sofisma. Una nota sulla bella Melandri. Stava così bene nella tribuna d’onore, sembrava la moglie dell’imperatore nel colosseo. Un pollice verso l’alto quasi ci stava nella circostanza, a risparmio della vita di Moggi e altri. Comunque meglio così. Tornando dalla Germania a Fiore, debbo dire che sono curioso di vedere i lavori di viale della Repubblica. Altro che nulla cambia. Sarà un’estate mitica, con programma estivo più ricco di quello di Bologna che va da giugno a settembre. Sembra pure che l’assessore alla cultura abbia contattato un consulente. Bene benissimo. Partecipate in massa. Io, non avendomene persa una a Bologna, preferisco starmene in quel di San Bernardo all’ombra d’un faggio, ricevendo amici e respirando aria pulita.

Vincenzo Tiano


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