Inquinamento

Scandalosamente mafioso: inquinamento a cielo aperto, silenzio istituzionale, reato evidente

Discarica di eternit a cielo apero, alle porte di San Giovanni in Fiore. Da Torino, Gianni Vattimo, consigliere comunale nella città di Gioacchino: "Basta col silenzio, interverremo subito per garantire la salute delle persone"
venerdì 13 maggio 2005.
 
Più volte abbiamo scritto di reati ambientali in varie località dell’altopiano silano. Legambiente ha sempre denunciato, inutilmente, un inquinamento selvaggio, in Sila, incontrollato e perfino sfacciato. Mentre l’associazione Le libertà, di San Giovanni in Fiore, presieduta da Giovanni Bitonti, ha rilevato, attraverso una specifica indagine, un aumento dei decessi per tumore, registrati ufficialmente, nel comune silano, pari ad almeno il 50% negli ultimi cinque anni. Rispetto alla situazione, ci sono sempre state risposte evasive e distaccate, da parte di organi preposti al controllo e a quelli obbligati a rispondere politicamente. Sappiamo, oggi, che c’è una discarica di eternit a cielo aperto, in località "Serra longa", a pochi chilometri da San Giovanni in Fiore, che riversa addirittura nel fiume Arvo. Percorrendo la strada, fino ad arrivare a "Bonulignu", i rifiuti, tra i quali diversi rivestimenti di eternit, sono abbandonati e lasciati alla tacita ammirazione dei passanti. In zona, la gente si trattiene per mangiare sotto i pini, nei giorni festivi. Oltretutto, le coltivazioni abbondano, con acqua prelevata dall’Arvo. Nessun intervento, ad oggi, provvedimento, monitoraggio. E’ la Calabria, è l’area di montagna bisognosa d’assistenza e libertinaggio, non vale sprecare fiato, inchiostro, energie, azioni. Bisogna che tutto resti così, che la gente s’ammali e muoia. Perché non conta nulla. Siamo al macello. Ecco le nostre meravigliose e attente istituzioni, capaci di assicurare, garantire e sistemare. Gianni Vattimo, consigliere comunale a San Giovanni in Fiore, si muove immediatamente da Torino. Il filosofo non ci sta e assicura immediati interventi di tutela. "So che il problema dei tumori è molto presente, a San Giovanni in Fiore e nei comuni dell’alto crotonese. A Caccuri, un collega politico è venuto meno, purtroppo, nel giro di qualche settimana, all’improvviso, per causa d’un tumore. A San Giovanni in Fiore, invece, negli ultimi anni stiamo avendo troppi decessi sospetti. Bisogna approfondire e capire. Oggi, abbiamo scoperto questa discarica libera, sotto gli occhi di tutti, alle porte della città. A questo punto, oltre a rimuovere subito tutti i visibili elementi di eternit, si deve condurre una ricerca a tappeto, nel territorio, per individuare con precisione le fonti di inquinamento. Si dice che ci siano anche scorie nucleari, per l’altopiano silano. Il problema non ammette deroghe né proroghe. Scriverò a tutti gli organi politici e tecnici e ne parlerò in consiglio comunale, lunedì 16 maggio. Nel nostro programma amministrativo, era previsto, a riguardo, uno studio epidemiologico. Ora lo chiederemo anche occupando, se necessario. Non si può perdere più tempo. Mi sono proposto di fare politica partendo dalla base, in un luogo ai margini come San Giovanni in Fiore, che già vive il dramma di una disoccupazione al 51%. Chiedo il contributo di tutti, dobbiamo agire per salvaguardare la Sila, luogo di bellezza e ricchezza. Dobbiamo evitare scontri di parte e convergere sulle necessità".

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