Enrico D’Ettoris su Calabria Ora, 27 novembre 2006

TEDESCO E FILOSOFIA

UN CONVEGNO DELLA OXFORD TEACHING NE SPIEGA LE RELAZIONI
giovedì 30 novembre 2006.
 
Si pensi che ad oggi oltre cento milioni di persone in giro per il mondo parlano tedesco, e che la lingua tedesca è la seconda lingua per uso commerciale dopo l’inglese. Ma non solo, il tedesco è anche la lingua più parlata dagli emigranti calabresi sparsi nel mondo

Crotone 26 novembre 2006. Il mese di novembre ha sancito per la città di Crotone un nuovo e proficuo rapporto con la Germania e la lingua tedesca. Ad inizio mese infatti, la visita di una folta delegazione dell’ambasciata di Germania a Roma ha rinvigorito i rapporti culturali con la città di Pitagora ed in particolare con la scuola di lingue Oxford Teaching, artefice insieme all’associazione amici del tedesco di un percorso intrapreso da tempo orientato alla diffusione dello studio di questa lingua in città e che oggi raccoglie i propri frutti. Era stata Doris Martorana, responsabile dell’ufficio didattico del più importante Istituto di cultura tedesco al mondo a ratificare il rapporto tra il Goethe Institute e la Oxford sul piano didattico e pedagogico, mentre l’impegno e l’entusiasmo dell’Associazione crotonese aveva provveduto a intrecciare quei buoni rapporti che servono sempre per avvicinare chi vive in dimensioni molto diverse dalle nostre alla città pitagorica. Il convegno organizzato presso la scuola crotonese dal titolo L’importanza della lingua tedesca nel linguaggio filosofico, svolto nel week end appena trascorso, ha dato modo invece di oltrepassare l’aspetto puramente didattico e porgere l’attenzione sull’importanza complessiva che la lingua tedesca ha nell’odierna società globale. I dati non sono sempre indicativi della realtà, ma in alcuni casi aiutano a comprenderla. Si pensi che ad oggi oltre cento milioni di persone in giro per il mondo parlano tedesco, e che la lingua tedesca è la seconda lingua per uso commerciale dopo l’inglese. Ma non solo, il tedesco è anche la lingua più parlata dagli emigranti calabresi sparsi nel mondo, come ha avuto modo di ricordare Francesco Saverio Alessio, Presidente dell’Associazione emigrati.it, nel suo intervento introduttivo. Molti guardano a questa lingua come ad un idioma forte e duro, non adatto all’arte ed alla poesia, ma non è esattamente così almeno ascoltando il bellissimo intervento di Claudio Pirillo relatore in rappresentanza dell’associazione che promuove a Crotone lo studio della lingua tedesca. Il suo intervento dal titolo Luce del nord, luce del sud: Hochgemut-Humanitas, si è soffermato sulle comuni origini di italiani e tedeschi risalenti alla genesi della cultura indoeuropea. L’incontro ha poi dato la possibilità ai presenti di assistere ad un lungo ma interessante intervento di Michele Borrelli, professore ordinario di pedagogia generale presso la Unical, e già professore presso ben cinque atenei tedeschi, che ha dimostrato con tesi proprie ed originali, come la filosofia parli di fatto tedesco, partendo dalla considerazione che almeno in epoca moderna e post moderna, i più importanti ed innovativi aspetti del pensiero filosofico derivano dallo studio e dalle teorie Kantiane, e quindi si siano sviluppate sulla base della tradizione filosofica tedesca.

ENRICO D’ETTORIS CalabriaORA, 27 novembre 2006


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