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REFERENDUM 12 e 13 GIUGNO 2011: QUATTRO QUESITI e QUATTRO SCHEDE. Ecco per cosa si vota. "Io vado a votare. PASSA-PAROLA".

lunedì 13 giugno 2011
Referendum: come, quando e per cosa si vota
Ecco cosa prevedono i quattro quesiti per cui gli italiani saranno chiamati alle urne il 12 e 13 giugno *
ROMA - Con la decisione della Cassazione, che ha stabilito che il referendum sul nucleare si svolgerà anche se il governo con il decreto Omnibus (...)

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> REFERENDUM 12 e 13 GIUGNO 2011: QUATTRO QUESITI e QUATTRO SCHEDE. Ecco per cosa si vota. "Io vado a votare. PASSA-PAROLA". ---- DECISIVO UN ARGOMENTO (di Peppe Sini - "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo).

giovedì 9 giugno 2011

DECISIVO UN ARGOMENTO *

Vorrei aggiungere un argomento che mi sembra sia stato sin qui omesso nell’azione informativa e coscientizzatrice a sostegno del si’ ai quattro referendum su cui si votera’ il 12 e 13 giugno.

Esso e’ il seguente: perdere i referendum, ovvero non raggiungere il quorum (dato dalla partecipazione al voto della meta’ piu’ uno degli elettori), avrebbe conseguenze disastrose, poiche’ la sconfitta non lascerebbe affatto la situazione com’e’, ma rafforzerebbe enormemente - e nel breve periodo finanche pressoche’ irreversibilmente a livello legislativo - le scellerate decisioni governative tradotte nelle norme di legge che i referendum propongono di abrogare.

In dettaglio: non raggiungere il quorum nel referendum per fermare il nucleare avra’ come risultato un fortissimo sostegno alla criminale follia nucleare; non raggiungere il quorum nei due referendum in difesa dell’acqua e del diritto umano all’accesso all’acqua avra’ come risultato un fortissimo sostegno alla mercificazione dell’acqua e alla privatizzazione dell’accesso ad essa; non raggiungere il quorum nel referendum sul principio dell’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge avra’ come risultato un fortissimo sostegno all’eversione dall’alto cesarista e neofeudale.

Mi sembra una decisiva ragione perche’ tutte le persone di retto sentire e di volonta’ buona sollecite del pubblico bene si impegnino affinche’ i referendum siano validi, ovvero ottengano la partecipazione almeno della meta’ piu’ uno degli elettori.

Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 9 giugno 2011

*

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/


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