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RIFORMA BRUNETTA: PENSIONE "COATTA". Non valgono più i riscatti di altri lavori, militare e laurea.

PENSIONI: CHE "BELLA" SORPRESA!!! A SCUOLA, PER FORZA: IN PENSIONE, SOLO DOPO 40 ANNI DI SERVIZIO EFFETTIVO. Scomparsi "due commi" nel decreto salva-crisi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° luglio.

domenica 5 luglio 2009 di Federico La Sala
[...] Nella Gazzetta Ufficiale, pubblicata il 1° luglio, sono infatti inaspettatamente scomparsi i due commi, il 25 e il 26, dell’articolo 17, che nella versione iniziale del decreto introducevano una sorta di soglia massima - i 40 anni appunto - composta dall’anzianità contributiva e non di servizio. La modifica del testo al fotofinish comporta quindi il mantenimento in “vita” della riforma Brunetta, in base alla quale la pensione diventa obbligatoria con 40 anni di (...)

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> PENSIONI: CHE "BELLA" SORPRESA!!! ---- SCUOLA - E NON SOLO. In pensione di vecchiaia a 67 anni... e oltre.

venerdì 18 novembre 2011

In pensione di vecchiaia a 67 anni... e oltre *

La circolare dell’Inpdap numero 16 del 9 novembre 2011 sui pensionamenti del personale della scuola, conferma purtroppo le note che avevamo pubblicato dopo i provvedimenti delle manovre finanziarie estive, riguardanti tutti i lavoratori dei nostri comparti.

Ma non è finita: con la legge di stabilità approvata dal Parlamento il 12 novembre ci troviamo di fronte all’ennesimo intervento peggiorativo del sistema delle pensioni pubbliche: anche se in misura diversa, vengono colpiti tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, uomini e donne.

La legge prevede che dal 2026 per il requisito della pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto 67 anni. A meno che da qui ad allora non venga modificata la norma sulle finestre mobili, l’età effettiva per il pensionamento di vecchiaia sarà di 68 anni.

Queste nuove disposizioni comportano per donne e uomini del pubblico impiego e per gli uomini del privato un incremento secco dell’età richiesta di 5 mesi. Per le donne del settore privato, invece, l’aumento è più consistente ed è di 8 mesi. Anche a questi nuovi requisiti si dovranno applicare gli incrementi derivanti dall’aumento dell’aspettativa di vita.

Sicuramente questa XVI legislatura si farà ricordare per il numero record di interventi sulla previdenza pubblica, motivati soltanto dall’esigenza di fare cassa ai danni dei soliti noti.

Sul nostro sito sono disponibili le tabelle con i nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia che mettono bene in evidenza quest’ultimo regalo che il governo Berlusconi ci ha voluto fare.

* Conoscenzanews Edizione Speciale n. 37 del 17 novembre 2011

* Sito internet: www.flcgil.it


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