La ringrazio, caro Scoppettuolo, per il suo contributo. Come vede, l’abbiamo pubblicato integralmente. Lei, in sostanza, sostiene convintamente che Vattimo, Vangelo e preghiera siano incompatibili, che io non pensi e che qui si faccia censura di norma. Solo su una cosa ha ragione: io non penso. Le sarei molto grato se mi fornisse gli strumenti per farlo, dato che nel suo scritto la questione da me precedentemente posta è sapientemente evasa. Intendevo dire esattamente quanto segue. La Chiesa sapeva di certe prassi? Se sapeva, perché non ha provveduto anzitempo? La Chiesa non sapeva? Se non sapeva, pace. Poste, ovviamente, tali prassi, solo come eventuali. Le ricordo, poi, che le compatibilità tra Vattimo e il cristianesimo può trovarle su "Logica del nichilismo", di Franca D’Agostini. Io, personalmente, non sono addottorato. Cordialmente,
Emiliano Morrone