Essere di sinistra a San Giovanni in Fiore. Farebbe bene il mio amico Emiliano a scriverci un libro. Magari Gigino ne venderebbe qualche copia, e già vedo baffuti autisti a sbirciare con l’occhio malefico. L’argomento meriterebbe spazio e confronto. Essere di sinistra a San Giovanni in Fiore potrebbe voler dire tante cose. Un sangiovannese può essere di sinistra offrendo in pasto gli appalti pubblici ai casalesi, e magari è di sinistra chi la camorra la combatte. Un sangiovannese può essere di sinistra abbracciando logiche clientelari da prima repubblica, e magari è di sinistra chi invece sogna Zapatero. Un sangiovannese può essere di sinistra vincendo le elezioni grazie a serbatoi di voti creati con anni di assistenzialismo ed assistiti, e magari è di sinistra chi crede nel lavoro. Un sangiovannese può essere di sinistra difendendo gli amministratori di sempre che hanno fatto della città florense uno scempio urbanistico (colpa anche dei cittadini), e magari è di sinistra chi sogna un’isola pedonale permamente su corso Roma, un centro di aggregazione giovanile, un campo da tennis, una città a misura d’uomo. Questi e tanti altri esempi che annoierebbero chi legge penso possano chiarire un aspetto singolare: la sinistra a San Giovanni in Fiore ha due facce, due colori, due modi di pensiero totalmente differenti. Forse per questo una delle due non è sinistra.
Biagio Simonetta
www.biagiosimonetta.it