Ansa» 2008-02-17 12:21
KOSOVO, AL VIA LE PROCEDURE PER L’INDIPENDENZA
PRISTINA - E’ partita stamane come da attesa la macchina per la proclamazione unilaterale di indipendenza del Kosovo prevista per il pomeriggio. Poco dopo le 10.00 un incontro fra le massime autorità istituzionali della provincia a maggioranza albanese - il presidente Fatmir Sejdiu, il primo ministro Hashim Thaci e lo speaker del parlamento Jakup Krasniqi - ha dato avvio alle procedure che nel pomeriggio culmineranno con la proclamazione solenne di indipendenza nel parlamento di Pristina.
Thaci stamane ha formalizzato la richiesta di sessione straordinaria dell’Assemblea, uno dei passaggi ufficiali per giungere alla proclamazione, e parlando con i giornalisti ha confermato che la riunione del parlamento voterà la dichiarazione di indipendenza e l’approvazione dei simboli "del nuovo stato".
Ha inoltre ribadito che "la volontà del popolo kosovaro sarà compiuta". I passaggi ufficiali sono stati preceduti da un omaggio compiuto a prima mattina dal presidente Sejdiu sulla tomba del suo predecessore, Ibrahim Rugova: storico leader non violento del movimento secessionista e padre dell’indipendenza morto nel 2006. La tv kosovara ha cominciato alle 10 una non stop, con dirette e documentari storici, dedicata all’evento.
Nonostante la forte opposizione alla secessione da parte di Belgrado (che la ritiene illegale) e di quel che resta della minoranza serbo-kosovara, finora non sono stati segnalati incidenti. Un raduno di protesta è annunciato per domani a Mitrovica nord, roccaforte serba della provincia.
La giornata si presenta limpida, ma ventosa e sottozero, dopo la neve caduta nella serata di ieri. A Pristina si sono visti le prime corriere giunte dall’ Albania, con gruppi di persone decise a unirsi ai "fratelli" kosovari per festeggiare. Secondo la tv del Kosovo, sono attesi in totale 5.000 albanesi d’Albania per le celebrazioni odierne. Ovunque ci sono striscioni e poster con slogan patriottici e messaggi d’auguri (ma anche inviti alla moderazione), oltre che bandiere albanesi (rosse con l’aquila nera al centro) e americane. Qua e là spuntano pure vessilli dell’Ue e di qualche singolo Paese europeo.