Ansa» 2008-05-10 10:00
BIRMANIA: ALLE URNE UN PAESE DEVASTATO
RANGOON - In alcune regioni della Birmania si sono aperti i seggi per il referendum sulla nuova costituzione indetto dal regime militare. A votare sono le regioni meno colpite dal devastante ciclone abbattutosi sul paese una settimana fa. Nelle zone più disastrate il referendum è stato rinviato di alcune settimane.
Le autorità birmane hanno fornito oggi un nuovo bilancio delle vittime del ciclone Nargis, aumentando il numero dei morti a 23.335 e diminuendo quello dei dispersi a 37.019. Lo ha riferito la televisione Mrtv, controllata dalla giunta militare al potere. La televisione ha aggiunto che il ciclone ha fatto anche 1.403 feriti. L’ultimo bilancio ufficiale aveva dato le cifre di 22.997 morti e 42.11 dispersi. Alcuni diplomatici occidentali hanno detto nei giorni scorsi che il bilancio potrebbe invece superare i 100.000 morti.
NEW YORK - La Birmania intende cooperare con la comunità internazionale, e accetterà aiuti "da qualsiasi parte provengano" per far fronte alle conseguenze del ciclone Nargis che ha devastato il paese. Lo ha detto l’ambasciatore birmano all’Onu Kyaw Tint Swe. "La Birmania ha l’intenzione di cooperare con la comunità internazionale per affrontare questa enorme sfida", ha detto il diplomatico nel corso di una riunione degli stati membri delle Nazioni Unite in occasione di un appello dell’Onu per aiuti alla Birmania. La Birmania - ha sottolineato l’ambasciatore - accetterà aiuti "da qualsiasi parte provengano" per soccorrere le popolazioni colpite dal ciclone. Kyaw Tint Swe ha detto che due navi e undici aerei carichi di materiali e generi di prima necessità sono arrivati finora in Birmania, a una settimana dal ciclone. "Noi abbiamo urgente bisogno di squadre e attrezzature mediche, di cibo, vestiario, generatori elettrici, tende e di assistenza finanziaria", ha precisato l’ambasciatore birmano sottolineando come il paese asiatico sia "molto riconoscente nei confronti della comunità internazionale, verso i nostri amici vicini e lontani, per la loro solidarietà e generosità". L’Onu ha lanciato un appello alla comunità internazionale per la raccolta di 187 milioni di dollari necessari a fronteggiare l’emergenza umanitaria in Birmania nei prossimi mesi.