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Fiaba e cinema

ANCHE I MAGHI DIVENTANO MAGGIORENNI. HARRY POTTER AFFRONTA VOLDEMORT E GLI INGANNI D’AMORE. A LUGLIO, LA PROVA DI MATURITA’. E, PER IL "FUTURO", ll MATRIMONIO CON GINNY E TRE FIGLI.

sabato 21 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il cinema non può fermare il tempo, Daniel Radcliffe è cresciuto insieme al suo personaggio, che non ha più lo sguardo del bambino intelligente e curioso, ma quello dell’adolescente alla prova della maturità. In più stavolta, come si sa, dovrà vedersela con il difficile incantesimo dell’amore e infatti sul bacio con la compagna Cho Chang (l’attrice Katie Leung), è stato già detto praticamente tutto, compresa la notizia abbastanza paradossale per cui sarebbero stati necessari 24 ciak (...)

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> HARRY POTTER AFFRONTA VOLDEMORT --- Alan Rickman - solo lui, assieme a J.K. Rowling, era a conoscenza della vera storia del professor Severus Piton.

giovedì 14 gennaio 2016

Alan Rickman: com’è riuscito a nascondere a tutti la vera storia di Piton, anche ai registi

di Redazione (L’Huffington Post, 14/01/2016 - ripresa parziale)

Alan Rickman è - e sarà sempre - nell’immaginario collettivo il professor Severus Piton. Solo lui, assieme a J.K. Rowling, era a conoscenza della vera storia del professore di Harry Potter, prima di Pozioni e poi di Difesa dalle arti oscure. Prima meditabondo nemico poi eroe senza macchia e senza paura.

Infatti, all’inizio, lui appariva come il cattivo e sia i lettori che gli appassionati del film - all’epoca non era ancora uscito I Doni della Morte - erano convinti che fosse schierato con il male.

Eppure Rickman, sin dalle prime riprese, era a conoscenza del fatto che lui non fosse il cattivo. Non stava dalla parte di Voldemort, ma era un agente segreto al servizio di Silente. E la Rowling si era rassicurata addirittura di mantenere il segreto anche con i registi. E Rickman ha mantenuto la parola.

"È stato molto divertente, anche perché capitava che i registi dicessero ad Alan cosa fare in una determinata scena e lui rispondeva: ’No, non posso farlo. Io so cosa sta per accadere e tu no’", ha raccontato il produttore della serie, David Heyman. "Aveva compreso pienamente il carattere del personaggio e oggi, riguardando i film, si può notare che in alcune scene c’era sempre un accenno, uno sguardo, un’espressione che faceva capire che stava accadendo qualcosa di più rispetto a quanto mostrato. Trasmetteva emozioni incommensurabili".


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