Il 55 per cento degli intervistati non approva l’uscita pubblica della signora Berlusconi. E solo per una minoranza dietro la decisione c’č un chiaro intento politico
Gli italiani bocciano la lettera di Veronica. Sondaggio Ipr: "Ha convinto di pił le donne"
I maggiori consensi riscontrati tra il pubblico femminile e fra gli elettori del centro sinistra
di ALESSIA MANFREDI *
ROMA - A caldo, gli italiani bocciano la lettera aperta di Veronica Lario, in cui la moglie di Silvio Berlusconi ha chiesto - ed ottenuto - pubbliche scuse dal marito per il suo comportamento giudicato offensivo. Secondo i dati di un sondaggio commissionato da Repubblica.it alla Ipr Marketing, e condotto telefonicamente su 1000 persone, il 55 per cento degli intervistati pensa che la signora Berlusconi abbia fatto male a chiedere pubblicamente le scuse del marito dalle pagine di un giornale. Solo per il 33 per cento č stata una buona idea, mentre il 12 per cento non ha espresso alcuna opinione.
In generale, la signora Berlusconi raccoglie un maggiore consenso tra il pubblico femminile e tra gli elettori del centro sinistra. E solo per una minoranza dietro la decisione di pubblicare la lettera c’č un intento politico.
Per il 55 delle signore intervistate, Veronica Lario ha fatto male a rendere pubblica la lettera, percentuale identica a quella espressa dagli uomini. Ma il 37 per cento del pubblico femminile approva l’iniziativa, contro il 29 per cento degli uomini. Un maggiore divario c’č fra chi non ha voluto esprimere un’opinione: l’8 per cento delle donne, contro il 16 per cento degli uomini.
Dal punto di vista degli schieramenti politici, tra chi giudica in modo negativo la lettera, il 62 per cento dichiara che oggi voterebbe per il centro destra, contro il 47 per cento che esprime un’intenzione di voto per il centro sinistra. La situazione si rovescia specularmente tra chi pensa che quella della lettera sia stata una buona iniziativa: il 45 per cento voterebbe per il centro sinistra, mentre il 31 per cento per il centro destra.
Sulle reali intenzione della lettera prevale l’idea che si sia trattato di uno sfogo privato. Lo pensa il 50 per cento degli interpellati, contro il 33 per cento che ci legge dietro un intento politico. Il 17 per cento del campione non ha invece espresso opinione. Sostanziale paritą anche nel giudizio di uomini e donne: si tratta di uno sfogo privato per il 51 per cento dei maschi e per il 50 per cento delle signore, mentre il 35 per cento del campione maschile attribuisce un intento politico all’iniziativa, contro il 31 per cento delle donne.
Chi vede un intento politico nella lettera di Veronica Lario voterebbe in maggioranza per il centro sinistra: il 44 per cento, contro il 25 per cento che darebbe la sua preferenza al centro destra. All’opposto, il 62 per cento di chi considera le parole della signora Berlusconi come uno sfogo privato voterebbe per il centro destra, mentre il 47 per cento, per il centro sinistra.
* la Repubblica, 1 febbraio 2007