Nello "Spazio Azzurro" i commenti alla lettera della signora Berlusconi. Per molti è una vergogna e qualcuno grida al complotto. Con qualche eccezione
"Povero Silvio!" Tutti contro Veronica, i fan difendono il Cavaliere offeso
di GAIA SCORZA BARCELLONA *
ROMA - "Povero Silvio, mancava solo la moglie...". I sostenitori del Cavaliere non possono che fare il tifo per lui e intervengono volentieri su quello che viene definito "l’ennesimo attacco", anche se stavolta sembra essere un affare di famiglia. E per farlo scelgono lo Spazio Azzurro, "bacheca dedicata alle opinioni degli elettori e dei simpatizzanti di Fi". Qui, in 160 caratteri, i forzisti reagiscono quasi con una pacca sulla spalla - figurata s’intende - alla lettera di Veronica Lario a Repubblica, arrivata oggi come una pugnalata alla schiena del leader indiscusso.
"E’ tutto falso". Basta scorrere i messaggi per capire che lo schieramento dei fan resta piuttosto compatto: Berlusconi non si tocca. O meglio, la missiva della signora altro non è che l’ennesimo tentativo di disarcionare il Cavaliere. Così, c’è chi grida al complotto. Maria Teresa, ad esempio, sente puzza di bruciato: "Ma la richiesta di scuse che chiede la Signora Berlusconi con lettera su Repubblica (guarda un po’....!!) non suonano false? A me sì. Ora attaccano pure la famiglia!", firmato Maria Teresa. E non è l’unica, visto che un’altra (fittizia) "veronicaberlusconi" si chiede: "Perché questo attacco? Ora dovremmo mostrarci pronti per governare il paese...". Come dire, chi ha paura di Veronica?
Ecco le "vere" veroniche. Così si firmano le fan, in tante, e tutte pronte a scusarsi al posto dell’ex first lady per restituire a Silvio l’onore leso, poiché è lui l’offeso. Tra le "belle e brave" (anche se meno famose) del partito c’è chi se la prende direttamente con l’interessata, altro che scuse: "Cara signora si vede che non ha cose importanti a cui pensare se per queste scemenze perde tempo a scrivere ad un giornale altrettanto cretino! Suo marito si merita di meglio!", parola della "moglie del presidente". Un’altra sostenitrice (anche lei si firma Veronica) rincara la dose: "Povero presidente si meritava una moglie migliore! Dov’era la signora quando hanno operato al cuore il marito? E adesso fa tanto l’offesa. Ma sia più donna! più moglie!". Insomma, la signora Lario non è all’altezza. E’ ciò che sostiene anche Nicola SS, che la dipinge come un’ingrata: "A mio parere è come sputare nel piatto dove si mangia e si è mangiato." L’ennesima "veronica virtuale" sposa invece la tesi del complotto ed esorta ad alzare le barricate per riconquistare il governo: "Perchè questo attacco? Ora dovremmo mostrarci pronti per governare il paese...".
Le voci fuori dal coro. Non mancano, anche se poche e un tantino tiepide. Qualcuno osa, e dissente. Si tratta di messaggi contrariati, non tanti ma taglienti, che sembrano scritti sussurrando tra i denti "Cavaliere, mi consenta". Alcuni concordano persino con lo sdegno di Veronica, ironizzando sul buongusto delle battute del presidente: "Molto originali e rispettose nei confronti delle donne le battute del Silvio... direi che rispecchiano bene la sua mentalità da bauscia brianzolo quale egli è!". Qualcun altro si dice preoccupato: "Ho letto dello scivolone del Cav. e della reazione stizzita della moglie: se anche il Cav. scade così, mi chiedo se nel paese vi sia qualcuno ancora sano!". Questione di bon ton, che non tutti seguono e qualcuno evade volentieri, riportando subito il discorso ai toni di un elettorato di compagnoni: "Oh silvio, pure la moglie si mette a rompere i cojoni?"
* la Repubblica, 31 gennaio 2007.