[...] Probabilmente noi in Calabria non ci saremmo mai resi conto della pubblicazione di questi cd all’estero se le grandi testate straniere - dal Times al New York Times, da Der Spiegel a Le Monde - non avessero dato grande risalto a tale avvenimento. Anche le televisioni straniere, ad esempio in Germania e in Olanda, hanno dato ampio spazio all’uscita dei cd. In un certo senso, quindi, lo abbiamo scoperto prima tramite la stampa straniera e poi attraverso alcuni giornali italiani che (...)

Caro Francesco Sbano, lei nella risposta alla Signora Viscone non fà che appellarsi ad enti che crede possano avvalorare e giustificare il suo lavoro. Se non sbaglio poi, i suddetti fanno parte tutte di realtà esterne all’Italia, realtà che magari possono interpretare una processione come un funerale. Io fossi in lei non mi sentirei così giustificato e protetto dalle autorità spesso ignoranti per limiti d’esperienza a cui lei si affida, ma proverei a dare delle risposte dialettiche alla signora Viscone e non tramite la formula delle interrogazioni retoriche che non hanno certamente conseguito lo scopo che si prefiggeva, ma dando delle risposte reali e magari a carattere sociale, così magari la prossima volta potremmo pensare che dietro a questo progetto ci sia davvero un minimo di pensiero critico. Cordiali saluti un calabrese che si chiama Gianluca Seta