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Il caso Nicola De Martino. Per la serie "Il potere della vagina"

Cosmo de La Fuente prosegue la sua battaglia critica contro l’imperante vaginismo
sabato 9 dicembre 2006 di Maria Paola Falchinelli
Un padre disperato a cui è stato sottratto un figlio ha minacciato di darsi fuoco in diretta al tg2, Nicola De Martino, un’altra vittima del sistema che penalizza sempre il padre.
Si può condannare chi, per motivi gravissimi come quello dell’allontanamento di un figlio, perde la testa? Credo che le responsabilità vadano equamente divise tra molti.
Qualcuno ha dato anche del ‘pezzo di merda’ a papà Nicola perché come al solito non riusciamo a comprendere un cuore di padre, ma solo quello di (...)

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> Il caso Nicola De Martino. Per la serie "Il potere della vagina"

domenica 10 dicembre 2006

PAPA’ MINACCIA DI BRUCIARSI VIVO AL TG2

«Chiedo scusa ma io questo gesto l’ho fatto per gli altri e non per me», ha detto l’uomo prima della fine della trasmissione.

Forse queste parole del sig. Nicola De Martino dovrebbero essere prese maggiormente in considerazioni da certi commentatori, più o meno istituzionali. Il sig. Nicola ha fatto un gesto che è stato molto più cosciente di quanto avesse dato a vedere. La sofferenza di un padre al quale viene sottratto il figlio dalla madre ha del disumano. Una madre che compie un gesto così violento, a danno principalmente del figlio, fa un vero sequestro di persona. Grazie Sig. De Martino, mi impediscono di considerarla un mito, un eroe, però solo un padre come me, che non vede il figlio da 2 anni, la può capire. Il mio caso ha dell’assurdo, se potessi presentarlo alla stampa lo farei subito. Lei sig. Nicola ha avuto il coraggio di fare un "gesto estremo" in diretta televisiva. Mi chiedo cosa abbiamo fatto noi padri separati: solo delle dimostrazioni sporadiche: tipo incatenamenti, o calate di braghe in piazza. Io personalmente ho già minacciato d’incatenarmi fuori del Tribunale, ma per rispetto ai miei legali e forse per me stesso, non lo ho fatto. Nell’ultima udienza davanti al giudice mi sono alzato in piedi e ho dichiarato che mi sarei calato i calzoni, per protesta, come tutti i separati italiani, la giudice non si è nemmeno opposta... Ha avuto ragione il sig. Nicola De Martino che addirittura è tanto strategicamente lucido nei suoi propositi che dice di ritirarsi dalla scena. E noi ciglioni, padri separati, lo lasciamo uscire? Pure i rappresentanti dei padri separati condannano il gesto, ma fatemi un piacere !!! Bisogna raggiungere obbiettivi, non fare chiacchiere di quelle vi siete riempiti la bocca abbastanza e noi ne abbiamo piene le orecchie GRAZIE SIG. NICOLA DE MARTINO io sono con lei, ma valgo 1 e gli altri separati valgono forse 100, perchè gesti estremi non hanno gli attributi per farli. Grazie per il suo altruismo, la sua umanità, i servizi televisivi fatti con le lacrime agli occhi, grazie per quelli del movimento dei padri separati che l’appoggiano come me. Se posso aiutarla sono qua.

Paolo Di Bernardo


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