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Nessun testimone ....

NESSUNA INFORMAZIONE: SILENZIO STAMPA !!! Anna Politkovsakaja, uccisa a Mosca. Due giornalisti tedeschi uccisi in Afghanistan. Sale a 56 il numero dei giornalisti uccisi quest’anno nel mondo.

domenica 8 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] Nel 2001 Politkovskaja fu arrestata nella Cecenia meridionale ed espulsa con l’accusa di aver violato le norme sulla copertura giornalistica del conflitto imposte da Mosca. Nel 2002, durante la crisi del teatro Dubrovka a Mosca (culminata nella strage di oltre 100 persone per il gas tossico usato nel successivo blitz dalle forze speciali russe) i terroristi ceceni la indicarono come possibile mediatrice con il governo di Putin, unica giornalista della quale avevano fiducia. Nel 2004 (...)

In risposta a:

> NESSUNA INFORMAZIONE: SILENZIO STAMPA !!! Anna Politkovsakaja, uccisa a Mosca. --- Un anno dalla morte.

domenica 7 ottobre 2007


-  VIDEO NEL MONDO (La Stampa, 6/10/2007)
-  Un anno dalla morte di Anna Politkovskaya


Politkovskaya, un anno fa l’assassinio

La giornalista russa fu uccisa da quattro colpi di pistola nel portone del palazzo dove abitava (La Stampa, 7/10/2007 - 8:3)

MOSCA. È trascorso un anno esatto dall’assassinio a Mosca di Anna Politkovskaya, la giornalista russa che con articoli e testimonianze di guerra aveva criticato con severità la politica del Cremlino in Cecenia.

In coincidenza con l’anniversario - riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti - nella capitale russa attivisti impegnati nella difesa dei diritti umani, giornalisti e militanti di opposizione hanno organizzato diverse manifestazioni. Politkovskaya fu uccisa da quattro colpi di pistola nel portone del palazzo dove abitava, in pieno centro, il pomeriggio del 7 ottobre 2006.

In relazione al delitto, l’inchiesta condotta dalla magistratura russa ha portato all’arresto di oltre dieci persone. A finire sotto accusa sono stati anche alcuni ex funzionari dei servizi di sicurezza e il leader ceceno di un’organizzazione criminale attiva a Mosca. Nell’agosto scorso, il procuratore generale Yuri Chaika ha sostenuto che il mandante dell’assassinio si trova all’estero.

Seppur ancora parziali le conclusioni dell’inchiesta non hanno convinto alcune ong, che hanno denunciato la mancanza di volontà politica nell’individuare e punire i responsabili dell’assassinio. Più in generale, a esprimere preoccupazione per il rispetto della libertà di stampa in Russia sono stati diversi governi e leader politici occidentali.

Ieri la polizia russa ha fermato per alcune ore cinque attivisti stranieri, in viaggio verso la città di Nizhny Novgorod per partecipare a una conferenza dedicata a Politkovskaya.


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