La giornalista russa stava lavorando a un servizio sulle torture in Cecenia. Mosca č sotto choc, gli Stati Uniti: "Bisogna fare giustizia"
Politkovskaya, il silenzio di Putin
Gli Usa: "Aprite un’inchiesta" *
MOSCA - La Russia č sotto choc, il Cremlino continua a tacere e gli Stati Uniti - "profondamente rattristati" - chiedono l’apertura di un’inchiesta che faccia chiarezza sull’ assassinio della giornalista Anna Politkovskaya.
Il giorno dopo il tragico fatto di sangue, il silenzio del Cremlino appare assordante. Nessuna parola sulla morte della cronista, da sempre voce critica della presidenza di Vladimir Putin e oppositrice della guerra in Cecenia.
Grande dolore invece da parte dei moscoviti che a decine hanno lasciato fiori e candele accese davanti all’abitazione della giornalista uccisa ieri.
La donna č stata massacrata nel suo palazzo, nel centro di Mosca, sembra proprio per l’inchiesta sulla tortura in Cecenia alla quale stava lavorando.
Il Dipartimento di Stato Usa ha precisato che Politkovskaya era una donna "coraggiosa e impegnata nella ricerca della giustizia". Quindi la richiesta al governo russo di "aprire immediatamente un’inchiesta per far luce sull’accaduto e arrestare i responsabili di questo efferato delitto", come recita una nota pubblicata dal sito web della Casa Bianca.
L’ex presidente sovietico Mikhail Gorbachev, dalle colonne della Novaya Gazeta (il quotidiano per il quale scriveva Anna), ha definito l’assassinio "un crimine selvaggio contro la democrazia e la libertą di stampa". Ma, da parte delle autoritą russe, nessuna reazione.
Le agenzie di stampa russe assegnano l’omicidio a mani anonime, mentre gli investigatori sostengono che la Politkovskayąs č stata colpita "per la sue idee politiche e la sua attivitą professionale".
Intanto la polizia russa ha sequestrato l’hard disk del computer della Politkovskayas e il materiale che aveva raccolto per un articolo investigativo, hanno riferito i suoi colleghi della rivista Novaia Gazeta.
La giornalista stava preparando un articolo sulla tortura in Cecenia che avrebbe dovuto essere pubblicato lunedģ, ha dichiarato il capo redattore aggiunto Vitaly Yaroskevski.
Il redattore capo Dimitri Muratov ha riferito che l’articolo doveva essere corredato "da fotografie molto importanti". La rivista non aveva ancora ricevuto l’articolo, ma dispone di alcune note della Politkovskaya e intende pubblicarle, ha precisato Muratov. (8 ottobre 2006)
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www.repubblica.it, 08.10.2006