Le autorità della regione escludono l’ipotesi di un attentato Probabile causa l’eccessiva velocità e la rottura di una ruota Valencia, deraglia la metropolitana i morti sono 34, una ventina i feriti*
VALENCIA - Un convoglio che andava troppo veloce, una ruota rotta, due vagoni che si ribaltano. Quello di oggi a Valencia - con 34 morti e 21 feriti gravi, tra cui una donna incinta - è uno dei maggiori disastri ferroviari degli ultimi 50 anni e, per almeno un’ora, ha gettato Valencia nell’incubo che si trattasse di un nuovo attentato dopo quello dell’11 marzo 2004 a Madrid.
Ma le autorità hanno parlato quasi subito di un incidente, escludendo che si potesse trattare di un attacco terrorista. In un primo momento la causa più probabile era sembrato il crollo del soffitto del tunnel in cui stava passando il trenino. Poi è arrivata la ricostruzione del governo spagnolo, quella ufficiale: "Sembra che questo sfortunato incidente - ha detto alla radio Luis Felipe Martinez, portavoce dell’esecutivo - sia stato causato dalla velocità eccessiva e dalla rottura di una ruota del convoglio".
Il convoglio si è rovesciato tra le stazioni di Plaza de Espagna e di Jesus, nel quartiere centrale di Patraix. Oltre 150 persone sono state evacuate dalle banchine della stazione Jesus. La polizia ha immediatamente bloccato gli ingressi della metropolitana, così come la circolazione delle linee 1 e 5 che passano nella stazione coinvolta. Sul posto sono state fatte arrivare nove unità dei pompieri e numerose ambulanze. I soccorsi sono stati avvisati telefonicamente da persone che erano all’interno del vagone deragliato.
L’incidente di oggi nella metropolitana di Valencia è uno dei più gravi per quanto riguarda il numero delle vittime.Uno dei disastri più antichi avvenne nel 1918 a New York, quando, per un mancato funzionamento dei freni, un treno uscì dai binari in una curva provocando 97 morti e 250 feriti. Altro incidente nel 1975 a Londra: un convoglio si schianta, nella stazione di Moorgate, contro i respingenti di un tunnel cieco e le prime tre carrozze si incastrano l’una dentro l’altra. Muoiono 41 persone e 82 rimangono ferite. Ma il peggiore di tutti, risale a 11 anni fa, anche se non ci sono molti dati a disposizone. Avvenne a Baku, capitale dell’Azerbaijan il 28 ottobre del 1995. Probabimente a causa di un cortocircuito, un incendio distrusse due vagoni della linea della metropolitana, affollatissimi nelle ore di punta. Fu una strage: 289 i morti.
Il disastro ha sconvolto una città in festa in attesa dell’arrivo di Papa Benedetto XVI. Il capoluogo della Comunidad Valenciana è da domenica scorsa meta di centinaia di migliaia di persone per il Quinto incontro mondiale delle famiglie. Il Papa sarà a Valencia da venerdì fino a domenica mattina, giornata di chiusura dell’evento: per la Messa sono attesi un milione di fedeli. (3 luglio 2006)
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www.repubblica.it, 03.07.2006)
Stasera i funerali con i reali di Spagna e il premier Zapatero Valencia, deraglia metro: «oltre 40 i morti» Un portavoce del governo regionale: il numero delle vittime potrebbe salire. L’ultimo bilancio ufficiale era di 35 morti *
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VALENCIA - Si aggrava il bilancio dell’incidente nel metro di Valencia. Secondo i media spagnoli, che citano fonti giudiziarie e di polizia, i morti sarebbero 41 e i feriti 39 feriti. Un portavoce del governo regionale di Valencia ha confermato che effettivamente le cifre delle vittime potrebbero essere riviste al rialzo, fino a superare le 40 unità. L’ultimo bilancio ufficiale parlava di 35 morti.
STASERA I FUNERALI - Stasera, intanto, anche il re Juan Carlos e la regina Sofia assisteranno ai funerali delle 41 vittime del disastro nella metropolitana. Le esequie avranno inizio alle 19 nella cattedrale della città. Il premier spagnolo, José Luis Rodriguez Zapatero, ha deciso di abbreviare il suo viaggio in India ed è rientrato nella notte in Spagna. Il capo dell’esecutivo ha parlato al telefono con Francisco Camps, presidente della regione, e ha inviato un telegramma di condoglianze ai parenti delle vittime. I pompieri e la polizia sono ancora al lavoro per estrarre i resti dei corpi delle vittime dai rottami del convoglio metropolitano. Per questa ragione il bilancio di 41 morti è da considerarsi ancora provvisorio.
ESCLUSA L’IPOTESI DELL’ATTENTATO - Esclusa l’ipotesi dell’attentato, gli investigatori confermano che si è trattato di un incidente, dovuto alla velocità eccessiva, oppure alla vetustà del convoglio metro (aveva 18 anni, ma era stato revisionato a giugno) o ad entrambe le cause. L’incidente è avvenuto tra la stazione di Jesus, lungo la Linea 1, e quella di Piazza di Spagna, proprio al centro della città dove Benedetto XVI incontrerà sabato i reali e il premier Zapatero per poi celebrare domenica una messa all’aperto alla Città delle Scienze. Il treno avrebbe affrontato a eccessiva velocità una curva, deragliando e quindi capovolgendosi. Una parte del convoglio di quattro vagoni, sui quali viaggiavano 150 persone, è stata sbattuta contro il muro del tunnel provocandone un crollo parziale, il che spiega perchè all’inizio si fosse parlato di un crollo come causa dell’incidente.
IL CORDOGLIO DEL PAPA - «Una triste notizia». Il Papa in un telegramma di cordoglio inviato all’arcivescovo di Valencia, monsignor Agustin Garcia-Gasco Vicente, manifesta la sua vicinanza umana e spirituale «alle tante famiglie» che sono state colpite dalla sciagura avvenuta nella metropolitana della città. Benedetto XVI prega affinchè Dio conceda «consolazione e serenità a coloro che hanno perso i propri cari». Il pontefice è atteso per sabato e domenica in Spagna, per chiudere il quinto Summit mondiale sulla Famiglia.
* www.corriere.it04 luglio 2006