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BRASILE 2014: ITALIA-INGHILTERRA. "Italia chi?". I pronostici dell’astrofisico Stephen Hawking. Una nota di Lucia Orlando

Italia-Inghilterra è arbitrata dall’olandese Björn Kuipers, alla sua prima esperienza in World Cup.
sabato 14 giugno 2014.
 


Mondiali 2014, i pronostici della scienza su Italia-Inghilterra

L’astrofisico Stephen Hawking, ingaggiato da un bookmaker, ha descritto le condizioni in cui la squadra inglese ha le migliori chance di vittoria. E domani non è detto che le cose per loro vadano per il meglio

di Lucia Orlando (Europa, 13 giugno 2014)*

«Il match d’apertura a Manaus contro l’Italia è il più difficile». Parola di Stephen Hawking. Un paio di settimane fa, l’astrofisico britannico di fama mondiale, colui che ha ricoperto la cattedra di Newton a Cambridge, che ci ha spiegato buchi neri e big bang, si è messo a fare pronostici sulle chance della nazionale inglese ai Mondiali appena iniziati (e anche sul modo migliore di tirare i rigori, ma di questo ci occuperemo un’altra volta).

D’accordo, la notizia non è freschissima, ma alla vigilia di Italia-Inghilterra può la scienza darci qualche indicazione sull’esito del match?

Perché spulciando tra le 45 partite mondiali inglesi, Hawking ha definito le condizioni che assicurerebbero maggiori probabilità di successo ai nostri diretti avversari, con relative, scenografiche quanto inutili equazioni, che risparmiamo ai lettori. Ecco le conclusioni.

Primo: la squadra gioca meglio ad altitudini non troppo elevate, sotto i 500 metri sul livello del mare raddoppia la loro probabilità di vittoria. Manaus è a 92 metri sul livello del mare. Preoccupati? Niente è perduto, magari anche le nostre performance migliorano a basse altezze.

Secondo: gli inglesi soffrono le alte temperature e domani nell’afosissima Manaus, alle 18.00 ora locale, sono previsti 30° C. Vi sembra che Hawking abbia scoperto l’acqua calda? Vabbé, però per la precisione ogni 5 gradi centigradi in più le possibilità di vittoria inglesi si riducono del 59%. Più che dimezzate, quindi. A occhio e croce il fattore “temperatura” dovrebbe giocare a favore nostro.

Terzo: Hawking sostiene che il miglior orario di gioco per l’Inghilterra sia intorno alle 15.00 (ora locale). Bene. Si gioca alle 18.00 (mezzanotte in Italia).

Quarto: elemento fondamentale, il modulo. Il migliore per gli inglesi è il 4-3-3, col quale hanno vinto il 58% delle partite giocate con questo schieramento tattico, mentre con il 4-4-2 si sono fermati al 48%. Mr. Hodgson ha scelto un 4-2-3-1, ignorando completamente l’erede di Newton.

Quinto: l’arbitro. Gli inglesi preferiscono gli europei (hanno vinto il 63% delle partite arbitrate da un europeo) che - secondo l’astrofisico - si trovano più a proprio agio con il gioco britannico che con le fantasie brasiliane. Ditelo a Pirlo, il più brasiliano dei nostri. A proposito: Italia-Inghilterra è arbitrata dall’olandese Björn Kuipers, alla sua prima esperienza in World Cup.

Dulcis in fundo: il colore della maglietta. Decisamente quella rossa. Che comunica un’idea di squadra più sicura di sé e aggressiva. Ma è la seconda divisa degli inglesi. Resisteranno i sudditi di Sua Maestà alla tentazione di non pavoneggiarsi nel look total white, rinnovato dalla Nike con strisce in raso lucido bianco su bianco? Occhio al colore della divisa, domani.

Se queste informazioni non sembrano più dirimenti nello stabilire la probabilità di vittoria dell’Inghilterra nella partita di domani di quanto non siano state le previsioni del polpo Paul nei mondiali tedeschi, pensate che è solo un gioco e che il compenso ricevuto da Hawking è finito a due associazioni benefiche che si occupano dei bambini siriani e della Sla, la malattia di cui soffre Hawking.


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