Il gruppo che “muove” il Pd.

sabato 9 ottobre 2010.
 

Ormai il Pd molisano è diventato davvero da un crogiuolo di discussioni più o meno futili più o meno intelligenti certo è che star a seguir le loro vicende non ci si annoia mai. Le ultime puntate ci dicono di un Danilo Leva uscito vincitore dall’ultima assemblea regionale con la stragrande maggioranza dei delegati a suo favore e con una minoranza interna ridotta al lumicino. Tutto risolto? Tutti dietro alla “Leva” del gran timoniere molisano? Niente affatto. È di questi giorni la nascita di un coordinamento, di un gruppo di militanti e dirigenti locali del Pd che si sono uniti dietro un documento dal nome alquanto singolare “Vie Nuove” non tanto per combattere il segretario Leva e la sua dirigenza ma per dare un scossone pratico dentro è fuori dal partito stesso. I democratici che si sono riuniti dietro il documento “Vie Nuove” non hanno intenzioni di spaccare il partito e di corroborare i mesi a seguire attraverso campagne denigratorie verso questo o quel dirigente -ciò non toglie la grande criticità che i firmatari del documento hanno espresso con le loro parole verso i vertici del partito stesso - ma di allargarlo attraverso l’inclusione di pezzi di società coinvolgendoli in discussioni e progetti tematici quali l’immigrazione, la scuola, la sanità, l’agricoltura e la moralità e soprattutto praticando in senso attivo la discontinuità. Ci si domanderà: ma non c’è già l’Alternativ@ rutiana con i suoi forum a parlare e a coinvolgere e se volete a rendere protagonisti professionisti e cittadini nella costruzione di progetti alternativi di governo all’attuale gestione regionale di centro destra? Certo, ma a sentir e a legger le parole del documento di presentazione degli aderenti a “Vie Nuove” tornano in mente le parole di una breve storia del drammaturgo Jodorowosky:”Quando il viaggiatore si guardò alle spalle e vide che la strada era intatta, si rese conto che sue impronte non lo seguivano, ma lo precedevano”. Dove, andando a tradurre, il viaggiatore ovvero il Pd molisano dalla sua fondazione ad oggi voltandosi alle spalle si rende conto di far fatto tanta strada ma di esser rimasto solo, le impronte la gente non lo segue, ma di trovarsela davanti e di conseguenza di raggiungerla. Come? Andando , ritornando tra loro a parlare con loro dei loro problemi e delle loro esigenze. Ritorniamo al quesito di partenza: ma allora i forum di Ruta? Il progetto di Danilo Leva? Rispetto per entrambi ma secondo gli aderenti a “Vie Nuove” -del quale bisogna sottolineare che non sono e non si sentono ne una corrente ne tanto meno una minoranza interna al partito ma semplicemente una prospettiva nuova di lavoro e di elaborazione sociale per il Pd molisano - rimangono confinati in un discorso di nicchia dove per nicchia s’intende comunque l’enstablishement dirigenziale regionale senza parlare davvero e coinvolgendo dal basso la popolazione molisana. Nei prossimi giorni sicuramente avremo altre puntate della telenovela del Pd molisano ma intanto c’è chi lascia la via vecchia per andare per “Vie Nuove”.

Alessandro Corroppoli - 09 -10-2010


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