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In corso nel carcere di Parma l’interrogatorio di convalida del fermo per gli indagati accusati del sequestro e dell’uccisione del piccolo Tommaso

martedì 4 aprile 2006.
 

PARMA (Reuters) - E’ in corso nel carcere di Parma l’interrogatorio di convalida del fermo per gli indagati accusati del sequestro e dell’uccisione del piccolo Tommaso Onofri, ritrovato morto lungo l’argine di un fiume sabato scorso, a circa un mese dal suo rapimento.

Il gip di Parma Armando Mammone e il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia Silverio Piro si sono recati questa mattina presso il penitenziario di via Burla per sentire i tre indagati -- il muratore Mario Alessi, la moglie di Alessi Antonella Conversa e Salvatore Raimondi -- accusati a vario titolo del sequestro e dell’omicidio del bimbo di un anno e mezzo, malato di epilessia, che la sera del 2 marzo scorso fu rapito dalla casa dei genitori a Casalbaroncolo, in provincia di Parma.

L’uccisione del piccolo Tommaso ha scosso l’Italia e suscitato sdegno da parte delle più alte cariche istituzionali e di Papa Benedetto XVI.

Alessi e Raimondi, che si accusano a vicenda di avere ucciso Tommaso con un colpo alla testa poco dopo il sequestro, sono sospettati di omicidio e occultamento di cadavere. La moglie di Alessi è indagata per concorso in sequestro di persona. Gli inquirenti sono interessati anche ad una quarta persona, un capomastro.

Il gruppo aveva eseguito dei lavori di restauro presso la casa della famiglia Onofri. Un contesto, ipotizzano gli inquirenti, dove sarebbe maturata l’idea del sequestro.


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