San Giovanni in Fiore

IL VERO NODO DELLA QUESTIONE OSPEDALE

L’opinione di un esperto
venerdì 4 febbraio 2011.
 

Prof. Arch. Giuseppe de Luca, Professore associato di Fondamenti di Urbanistica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e Direttore della Fondazione Astengo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica

Ho assistito alla partecipata manifestazione di popolo del 10 gennaio scorso, in difesa dell’Ospedale locale. Mi sento molto vicino alla questione e molto preoccupato. Al contempo non ho sentito da nessuna parte il vero nodo dell’Ospedale e non solo di questo: l’INTERCOMUNALITA’. Tutti i servizi rari e specialistici per giustificarsi e reggere i costi pubblici hanno bisogno di un ampio bacino di utenza, dentro il quale motivare la propria presenza. Questo è il nodo dell’Ospedale: San Giovanni in Fiore non ha un territorio intercomunale di competenza, perché quello che esiste appartiene ad un’altra provincia; e le attuali disposizioni normative impongono i confini provinciali per tracciare gli ambiti per i servizi rari.

La risposta è una sola: o si convincono le comunità di Cerenzia, Caccuri, Castelsilano e Savelli a cambiare provincia; oppure la comunità di San Giovanni in Fiore e forse anche quella di Campana accettano di cambiare loro provincia. Solo questo potrà salvare l’attuale Ospedale e forse riproporre altri servizi rari: la tenenza dei Carabinieri; una sede decentrata del Tribunale; una sede distaccata dell’Agenzia delle entrate, e così via.

Mi rendo conto che questo tema può essere lacerante, ma se si avvia un dibattito pubblico sganciato da preconcette appartenenze partitiche e da pregiudiziali ideologiche, forse la lacerazione non ci sarà e la ragionevolezza avrà argomentazioni legate al bene comune all’interesse di tutti. Tutto il resto sono chiacchiere.

Giuseppe De Luca


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