CHE "PORCELLUM", CHE "PORCATA". IL PRIMATO DELL’ITALIA NEL MONDO: LA PRIMA REPUBBLICA A LUCI ROSSE DEL PIANETA ...

LEGGE ELETTORALE ("PORCELLUM") E PROSTITUZIONE: ANGELA NAPOLI LANCIA L’ALLARME. Accusa shock della deputata di Futuro e Libertà, conseguenza di una legge elettorale che costringe le donne, per essere in lista, "ad assecondare il padrone di turno".

"Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite". E’ la dichiarazione shock di Angela Napoli, deputata di Futuro e Libertà e componente della commissione parlamentare antimafia, in una analisi delle conseguenze dell’attuale legge elettorale durante un’intervista a Klaus Davi. Fini: "Parole gravi, Napoli si scusi".
mercoledì 8 settembre 2010.
 


-  Angela Napoli: "Non escludo che deputate si siano prostituite"

-  Accusa shock della deputata di Futuro e Libertà, conseguenza di una legge elettorale che costringe le donne, per essere in lista, "ad assecondare il padrone di turno". Insorge la componente femminile del Pdl: "Intervenga la presidenza della Camera". Perina: "Napoli caduta in trappola" *

CATANZARO - "Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite". E’ la dichiarazione shock di Angela Napoli, deputata di Futuro e Libertà e componente della commissione parlamentare antimafia, in una analisi delle conseguenze dell’attuale legge elettorale durante un’intervista a Klaus Davi. Immediata la reazione indignata delle deputate del Pdl. Mentre Flavia Perina critica la Napoli: "E’ caduta in una trappola".

"Se non c’è meritocrazia...". "Purtroppo può essere vero - ribadisce la Napoli a Klaus Davi - e questo porta alla necessità di cambiare l’attuale legge elettorale. E’ chiaro che, essendo nominati, se non si punta sulla scelta meritocratica, la donna spesso è costretta, per avere una determinata posizione in lista, anche a prostituirsi o comunque ad assecondare quelle che sono le volontà del padrone di turno". In una nota, Angela Napoli definisce "ipocrita" anche il ddl del ministro Mara Carfagna che prevede il carcere per i clienti delle prostitute. "Se veramente diventasse legge, sarebbero non tanti, ma tantissimi i parlamentari arrestati. Salvo che i parlamentari beccati con prostitute se la cavino con l’immunità, mentre un operaio o un camionista finirebbero per pagare nella solita logica di casta, come sempre avviene".

Perina: "Napoli nella trappola di Davi". Critica con Angela Napoli è Flavia Perina, anche lei deputata di Futuro e Libertà e direttrice de Il Secolo. "Prostituirsi per fare carriera in politica? Ci sono tanti modi per farlo e la maggior parte di essi non c’entra niente con il sesso e con le donne - scrive in una nota -. E ci sono tanti modi per denunciarlo senza violare la dignità delle donne elette in parlamento. Angela Napoli è caduta nella trappola di Klaus Davi, che dà visibilità alla sua trasmissione confondendo abitualmente i temi della sessualità e della politica".

Insorgono le deputate del Pdl. ’’Mi vergogno terribilmente per le affermazioni di Angela Napoli - afferma la deputata Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunita’ del Pdl -. Mi aspetto che i membri di Futuro e Libertà si dissocino pubblicamente da queste infami accuse che gettano fango e discredito su tutte le donne, di qualsivoglia forza politica, elette dal 2006 ad oggi’’. "E’ tristemente ridicolo - aggiunge Saltamartini - che la collega lanci accuse di questa risma solo per sponsorizzare la modifica della legge elettorale".

Per Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl, "le parole di Angela Napoli offendono l’intero Parlamento e non solo le colleghe parlamentari. Il presidente della Camera deve immediatamente intervenire nel censurare le gravi affermazioni dell’onorevole Napoli ed entrambi i presidenti dei due rami del Parlamento tutelare la dignità delle parlamentari e della stessa istituzione che rappresentano".

Anche Alessandra Mussolini sposa la linea della "vergogna" e il richiamo alle istituzioni interne al Parlamento perché intervengano. "Queste parole - dice - offendono le deputate di tutti i gruppi parlamentari e chiedo la convocazione immediata dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati per prendere i provvedimenti del caso".

Passa alle vie legali Melania Rizzoli, Pdl. ’’E’ mia intenzione incaricare l’avvocato Giulia Bongiorno a querelare la collega deputata Angela Napoli per la sua dichiarazione diffamatoria" che, non riportando nomi, "è lesiva indistintamente di tutte le deputate e senatrici’’. "Siamo tutte prostitute - aggiunge la Rizzoli -, avendo ognuna di noi pari dignità di fronte al Parlamento. A meno che la deputata Angela Napoli non abbia il coraggio di fare i nomi e i cognomi delle deputate e senatrici che lei ritiene siano stato elette per l’attività da lei denunciata’’.

Sempre dal Pdl, ecco il contrattacco di Beatrice Lorenzin. "Attaccare le donne, facendo leva su un facile pregiudizio maschilista e gossipparo, è la strada scelta da queste sedicenti paladine della causa femminile che hanno trovato l’ultimo ricovero in Fli e che nei fatti si sono dimostrate, per comportamenti politici, totalmente estranee alla promozione e alla tutela della causa femminile, fuori e dentro il partito".

Delusa Maria Alessandra Gallone, senatrice Pdl. " L’ho sempre ammirata come donna impegnata in politica ed è deludente leggere oggi le sue accuse infamanti. Non meriterebbe alcun commento. Pur di assecondare i voleri del capo in tema di riforma della legge elettorale, infanga le colleghe parlamentari e finge di non sapere che anche con il vecchio sistema si poteva essere nominati nei cosiddetti collegi blindati. Ben venga il merito delle donne, ma non passa certamente attraverso la via dell’offesa gratuita e volgare’’.

Fini: "Parole gravi, Napoli si scusi". Chiamato in causa, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, raccoglie la sollecitazione delle indignate deputate e bacchetta Angela Napoli. ’’Ledere la dignità delle deputate con accuse generalizzate quanto teoriche, e quindi indimostrabili, non può essere consentito - dice Fini in una nota - nè per il rispetto che si deve al Parlamento nè per la considerazione che si deve avere per tante donne che, al pari dei colleghi di genere maschile, fanno politica con passione e disinteresse. Mi auguro che l’onorevole Angela Napoli, proprio perché a pieno titolo rappresenta da anni questo di genere di impegno politico, ammetta la gravità delle sue parole e se ne scusi’’.

* la Repubblica, 08 settembre 2010


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-   LA LEGGE ELETTORALE IN VIGORE (IL "PORCELLUM", LA "PORCATA") E " IL POTERE DI CHI VOTA". Una nota di Giovanni Sartori.

-  NUOVO GOVERNO. FEDELTA’ ALLA REPUBBLICA E ALLA COSTITUZIONE. Giuramento di Berlusconi, Bossi e tutti gli altri Ministri. In Parlamento un solo partito e un solo urlo: "Forza Italia"!!!

-   IL PRIMATO DELL’ITALIA NEL MONDO: LA PRIMA REPUBBLICA A LUCI ROSSE DEL PIANETA. "La politica dell’intimità". Un’analisi di Barbara Spinelli

-  DONNE E UOMINI: I SOGGETTI SONO DUE. Dalla democrazia della "volontà generale" alla democrazia della "volontà di genere"...
-  COSTITUZIONE, PROSTITUZIONE, E NUOVO FASCISMO. Alcune domande di Clara Sereni


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