ITALIA 1948-2008. 60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE .... DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’".

BENDARE LA GIUSTIZIA. ACCECARE L’ITALIA: "LA RIFORMA E’ GIA’ PRONTA". QUESTA E’ L’OPERAZIONE FINALE: "FORZA ITALIA"!!!

domenica 21 dicembre 2008.
 

Berlusconi: «Giustizia? La riforma è già pronta» *

La riforma della Giustizia? È già pronta e sarà approvata in tempi «immediati». A proclamarlo è il premier del governo di destra. E lo fa nel solito modo, con un annuncio televisivo. Silvio Berlusconi ha inaugurato da tempo un nuovo modo di fare politica, ma ora ha modo di realizzarlo appieno: a che serve il Parlamento, se non ha dire solo sì alle riforme che decido io?

Così, senza dibattito parlamentare, senza opposizione, senza ascoltare il mondo i magiustrati, pm o avvocati, il premier cala d’alto le sue volontà, in diretta tv su Canale5: «I tempi per la riforma della giustizia saranno immediati», annuncia. «Abbiamo la riforma pronta», ha affermato il presidente del Consiglio. «Sappiamo -ha proseguito il premier- che c’è urgenza di avere questa riforma anche perché si è scatenato di nuovo il meccanismo mediatico-giudiziario delle intercettazioni e delle indagini che credo non sia qualcosa di positivo per il Paese. Penso che questa riforma della giustizia, che faremo andare avanti di pari passo con quella del federalismo, possa vedere la luce molto presto».

Per quanto riguarda l’opposizione, Berlusconi ha ribadito di aver sempre ritenuto che «stare con il campione del giustizialismo come Di Pietro» fosse «purtroppo la prova che la sinistra del Pd è ancora essa stessa una sinistra giustizialista, ma ho sempre pensato che sarebbe stato un abbraccio mortale per il Partito democratico. Il che è assolutamente confermato, i risultati dell’Abruzzo sono la prova del nove che quanto avevo già annunciato corrisponde al vero». «Il voto abruzzese - conclude Berlusconi - ha dimostrato che per la sinistra quello con Di Pietro è un abbraccio mortale, come dico da tempo».

Ricordandosi che esiste anche un’opposizione con cui si dovrebbe dialogare, il presidente del Consiglio ha buttato lì una concessione, augurandosi un «sereno confronto parlamentare. Noi - ha detto - siamo aperti alle suggestioni eventuali che possono venire dall’opposizione».

Berlusconi, poi, è passato ai numeri che gli piacciono tanto: «Questo governo ha l’appoggio degli italiani. Il suo presidente del Consiglio ha l’imbarazzante cifra di 72% dei cittadini che lo giudicano positivamente». E se veramente fosse così come si spiegano le tane manifestazioni di piazza, gli studenti, i maestri, gli operai? Per quelli come loro, ha concluso il premier, ci vuole l’altro pezzo forte del suo governo, l’esercito. Il presidente del Consiglio, infatti, non esclude l’uso delle forze armate «contro le minoranze organizzate» per il traforo del Frejus e contro l’occupazione degli aeroporti. «In Campania lo Stato ha cominciato a fare lo Stato - ha detto Berlusconi - l’esercito è intervenuto contro minoranze organizzate. Questo vale per trafori come il Frejus e per l’occupazione degli aeroporti».

* l’Unità, 19 dicembre 2008


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  TEORIA E PRATICA DEL BALLISMO. COME UN CITTADINO RUBA IL NOME DI TUTTO UN POPOLO, NE FA LA BANDIERA DEL PROPRIO PARTITO PERSONALE, E GETTA LE BASI DELLA PIU’ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA D’ITALIA...
-  POLITICA, FILOSOFIA, E MERAVIGLIA. L’Italia come volontà e come rappresentazione di un solo Partito: "Forza Italia"!!! Materiali per un convegno prossimo futuro


Rispondere all'articolo

Forum