Da anni ormai vive sotto scorta, blindato, ha ricevuto e continua a ricevere minacce di morte da parte degli esponenti della malavita calabrese. Ma lui non si ferma e lavora senza sosta. Da Reggio Calabria a New York e Atlanta, due delle citta’ che lo hanno ospitato quando, al termine di una maxi indagine che ha riscosso un grandissimo successo, Gratteri si e’ incontrato con i vertici dell’Fbi, della Dea e dell’Ice. Dopo un anno e mezzo di indagini, infatti, il 17 settembre scorso, i Carabinieri del ROS, su input informativo fornito dalla Dcsa (Direzione centrale per i servizi antidroga), in collaborazione con la DEA (Drug Enforcement Administration), l’FBI (Federal Bureau Investigation) e l’ICE (Immigration & Customs Enforcement), hanno arrestato oltre 200 persone, nell’ambito di una maxi - operazione condotta tra Stati Uniti, Italia, Messico e Guatemala, nei confronti di una struttura transnazionale dedita al traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, il Nord America e l’Europa. Tra gli indagati figurano in particolare sedici affiliati alla cosca Aquino - Coluccio, egemone nell’area di Gioiosa Jonica (RC), localizzati ed arrestati a New York, e in Calabria. I provvedimenti restrittivi, disposti per l’Italia dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, scaturiscono da un’indagine avviata dal ROS, al quale la Dcsa ha fornito un patrimonio informativo ottenuto in stretta cooperazione con le citate Agenzie statunitensi, che ha poi consentito di documentare le radicate proiezioni della ’ndrangheta negli Usa". "Quindi nuovi luoghi per lo stoccaggio - chiede Porpiglia - ? ’L’azione di contrasto al traffico di droga proveniente dalla Colombia, infatti, ha costretto i cartelli fornitori a ricercare nuove aree per lo stoccaggio della pasta di coca destinata ai mercati statunitensi ed europeo. Questa opportunita’, hanno spiegato gli investigatori del Ros, e’ stata trovata soprattutto in Messico, dove le organizzazioni di narcotrafficanti, e in particolare il ’Cartello del Golfo’, sono risultate in grado di assicurare il necessario controllo del territorio anche attraverso l’impiego di sanguinari gruppi mercenari, come "Los Zetas", analogamente a quanto gia’ accertato nella stessa Colombia, dove la produzione e la prima commercializzazione della droga continua ad avvenire sotto l’egida delle organizzazioni paramilitari Farc e Auc. E proprio alle Los Zetas le indagini hanno attribuito la responsabilita’ di feroci rappresaglie eseguite prevalentemente in Messico nei confronti di centinaia di potenziali testimoni, presunti informatori, esponenti locali della magistratura, poliziotti impegnati nelle indagini antidroga. Secondo gli investigatori, infatti il Cartello messicano conta su una colossale rete distributiva della droga, composta da circa 1.400 affiliati’. E allora, qual e’ la novita’ nel trasporto della droga? ’La novita’ sta nel fatto che la droga arriva oggi in Europa dagli Stati Uniti attraverso spedizioni, pacchi che attraversano gli oceani per arrivare a destinazione. I messicani sono per la ’ndrangheta un partner importantissimo perche’ riescono a vendere la cocaina a prezzi piu’ bassi, piu’ concorrenziali. Ecco la nuova alleanza, inedita, tra ’ndrangheta e cartelli messicani’". "Lei ha scritto un libro, ’Fratelli di sangue’, pubblicato per la prima volta nel 2006. A questa prima edizione sono succedute altre 10, per arrivare nell’agosto 2007 all’undicesima edizione. Un grande successo, nota, infine Porpiglia. ’Ho scritto Fratelli di Sangue con l’intento di ricostruire dal punto di vista storico la storia della ’ndrangheta dalle origini (fine ottocento) ai giorni nostri. Difatti, fra pochi mesi uscira’ la nuova edizione che e’ stata aggiornata e che spiega anche la ’ndrangheta moderna’. Si puo’ affermare che la ’ndrangheta ha soppiantato nel campo della droga la mafia? ’Ma questo e’ avvenuto piu’ di dieci anni fa. La ’Ndragheta oggi ha tra i suoi acquirenti proprio la mafia. Incredibile pensarlo eppure e’ proprio cosi’. La mafia compra la droga dalla ’ndrangheta. La mafia ha imparato negli anni a diversificare i propri interessi, oggi, si occupa soprattutto di riciclaggio, grossi investimenti commerciali e finanza. Cambiano i tempi, i crimini diventano piu’ sofisticati e quindi, anche tra le organizzazioni, ci si ’appropria’ ognuno di una fetta di mercato".
ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori
’NDRANGHETA: DE MAGISTRIS, PARTE MAGISTRATURA CALABRESE NON ESTRANEA A SISTEMA CRIMINALE Roma, 18 ott. (Adnkronos) - "Una parte rilevante della magistratura calabrese non e’ affatto estranea al sistema criminale che gestisce affari di particolare rilevanza in Calabria". Lo ha detto il magistrato Luigi De Magistris, giudice del Tribunale del Riesame di Napoli, in un’intervista a Sky Tg24. "Sono dell’idea -ha aggiunto De Magistris- che se la magistratura avesse remato tutta da una stessa parte e se la legalita’, alla quale ogni magistrato si dovrebbe attenere, rappresentasse un patrimonio vero di tutta la magistratura calabrese non staremmo qui a discutere come mai in 10 anni non e’ cambiato proprio nulla".