La Costituzione, le regole del gioco, il paradosso istituzionale del mentitore......e il "popolo della libertà"!!!

ITALIA. Cittadinanza, Costituzione e Scuola. Al Quirinale, inaugurazione del nuovo anno scolastico ed esortazione del Presidente della Repubblica: "Forza Italia"!!! Ma chi parla Napolitano o già Berlusconi?!! Io sono scemo e non capisco. Spiegatemelo - a cura di Federico La Sala

sabato 27 settembre 2008.
 


-  ITALIA 1948-2008. 60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE ....
-  IL NUOVO ANNO SCOLASTICO, I COSTRUTTORI DELLA DEMOCRAZIA, E IL COLTELLO PUNTATO ALLA GOLA DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI TUTTA L’ITALIA.
-  Caro Presidente Napolitano, La prego, faccia chiarezza e ci liberi dalla trappola e dall’inganno!!!
-  IO VOGLIO INIZIARE L’ANNO CON IL "QUADERNO DELLA COSTITUZIONE" E CON IL LIBERO E FIERO GRIDO DI FORZA ITALIA, DI VIVA L’ITALIA


-  Il presidente della Repubblica mette in guardia sull’ineluttabilità dei tagli
-  "Servono scelte coraggiose di rinnovamento, nessuno può sottrarsi al confronto"

-  Scuola, il monito di Napolitano
-  "Ridurre spesa, ma con il dialogo"

ROMA - "Per avere un’Italia migliore abbiamo bisogno di una scuola migliore, le condizioni del nostro sistema scolastico richiedono scelte coraggiose di rinnovamento: non sono sostenibili posizioni di pura difesa dell’esistente". Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, avvisando però allo stesso tempo che "nel campo della scuola non si tratta di ripartire da zero ogni volta che con le elezioni cambia il quadro politico" e che occorre un clima di dialogo.

Anche perché, sottolinea ancora il capo dello Stato in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico al Quirinale di fronte a 2.600 ragazzi, per "ridurre a zero nei prossimi anni il suo deficit pubblico e per incidere sempre di più sul debito accumulato nel passato nessuna parte sociale e politica può sfuggire a questo imperativo". "Ed esso - avverte ancora Napolitano - comporta anche un contenimento della spesa per la scuola".

Prendendo la scuola, con tutte le sue necessità di riforme, come paradigma della situazione italiana, Napolitano chiede quindi che "tutti compiano uno sforzo per evitare contrapposizioni pericolose, e tutti mostrino senso della misura e realismo nell’affrontare anche le questioni più spinose". "Si parta con uno sforzo di maggiore serenità - esorta il presidente della Repubblica - nel confronto tra maggioranza e opposizione in Parlamento, tra governo e parti sociali". "Nessuna parte sociale e politica può sfuggire a questo imperativo", aggiunge.

Riferendosi poi alla scuola in termini generali, Napolitano osserva che questa "non deve separarsi dalla società e deve fare crescere le giovani generazioni nella passione dello studio e della conoscenza, nella capacità di costruirsi un futuro di lavoro e di vita familiare, e al tempo stesso deve farle crescere nel senso civico, nella coscienza dei diritti e dei dovero scolpiti nella nostra Costituzione, nell’attaccamento alla patria, alla nazione italiana e nella volontà di partecipazione democratica nel quadro delle istituzioni repubblicane".

Sotto questa luce il capo dello Stato saluta quindi con soddiffazione la decisione del ministro Mariastella Gelmini di introdurre "nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, la sperimentazione di una nuova disciplina dedicata ai temi Cittadinanza e Costituzione".

* la Repubblica, 29 settembre 2008


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  La Costituzione, le regole del gioco, e il paradosso istituzionale del mentitore......
-  "FORZA, ITALIA"!!! ANCORA UNO SFORZO!!! IL PARLAMENTO E’ SCOMPARSO!!!
-  La «legge di Arcore» e la sorpresa di Pietro Spataro (allertato da "Famiglia cristiana")

VELTRONI, D’ALEMA SVEGLIA!!! E’ ELEMENTARE!!! BERLUSCONI E’ GIA’ CON UN PIEDE SUL COLLE DAL ’94, CON LA FONDAZIONE DEL SUO PARTITO: "FORZA ITALIA"!!!

-  60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE. Memoria della Liberazione e della Legge dei nostri Padri ("Giuseppe") e delle nostre Madri ("Maria") Costituenti.....
-  EPIFANIA: MANIFESTAZIONE!!! PER SALVARE L’ITALIA E LA SUA SCUOLA, SCIOPERO GENERALE.
-  Epifani, il leader della Cgil, contro la riforma Gelmini


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