IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS. NON IL "LOGO": Dio è "Mammona" (Benedetto XVI, Deus caritas est, 2006).

L’ASSE VATICANO-"FORZA ITALIA" E L’INDUSTRIA "CATTOLICA" DEL COPIA-INCOLLA. Dopo Dante e Virgilio, letti da Benigni e Sermonti, la Bibbia letta da Papa Ratzinger - in tv, per Raiuno!!! Una nota di Marco Politi - a cura di pfls

Nientemeno che "Il nudo testo della Bibbia in scena nella sua trasparenza" ( Pierangelo Sequeri)!!!
venerdì 4 luglio 2008.
 
[...] IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS. Per un riorientamento antropologico, e teologico-politico.... IL SOGNO "INFANTILE", DEVASTANTE E GOLPISTA, DI "FORZA ITALIA" E DELLA CHIESA "CATTOLICA" E’ FINITO!!! 1948- 2008: LA COSTITUZIONE ITALIANA E’ GIOVANE E SALDA E, CON LE SUE RADICI DANTESCHE ED ETERNE, NON HA PAURA DELLE SFIDE DELL’AVVENIRE!!! [...]

Il Papa leggerà la Bibbia in tv, il via a ottobre *

ROMA - Benedetto XVI aprirà la straordinaria maratona biblica che per sette giorni e sei notti sarà dedicata alla lettura completa dell’Antico e del Nuovo Testamento nella suggestiva basilica di Santa Croce in Gerusalemme.

Dal 5 all’11 ottobre si alterneranno al leggio milleduecento persone fra operai, studenti, scolari, agenti, sportivi, politici, militari. Cattolici, protestanti, ortodossi ed ebrei. Chiuderà il segretario di Stato Bertone con la lettura dell’Apocalisse. Ogni novanta minuti ci sarà un intermezzo musicale. Gli interventi del Papa e di Bertone andranno in onda su Raiuno.

L’intero progetto, nato su iniziativa della struttura Rai Vaticano, diretta da Giuseppe De Carli, e intitolato "La Bibbia, giorno e notte" sarà trasmesso nello spazio gestito da Rai Educational sul satellite.

Il primo libro della Genesi sarà declamato in italiano da Benedetto XVI e poi in ebraico dal rabbino capo di Roma, Di Segni. L’inizio del vangelo di Giovanni sarà letto in greco. A convincere Ratzinger - spiega il ministro della Cultura vaticano mons. Ravasi - è stata la suggestione di un «puro annuncio della Parola». Non si sa ancora se il pontefice verrà o sarà trasmessa una registrazione.

Protestano per l’iniziativa gli atei dell’Uaar, precisando che «le altre confessioni non hanno spazi simili nelle reti di stato italiane, per non parlare degli atei». Gli evangelici ricordano, invece, che il progetto si fonda anche sulla collaborazione della Società Biblica Italiana.

(m. pol.)

* la Repubblica, 04.07.2008


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  INDIETRO NON SI TORNA. In memoria di Papa Luciani - il Papa del Sorriso, il Sorriso di Dio....
-  UN CODICE ETICO PER LA TEOLOGIA. DA LUCIANO DI SAMOSATA UNA ULTERIORE SOLLECITAZIONE A PAPA BENEDETTO XVI, A RETTIFICARE I NOMI

-  A futura memoria
-  CRIPTONAZISMO ITALO-VATICANO. Il decreto con le impronte del cavaliere e la targa automibilistica S.C.V. - Stato Città Vaticano. Una nota di Paolo Farinella, sottoscritta e inviata da Aldo Antonelli

-  LA COSTITUZIONE E DANTE. LA "DIVINA COMMEDIA", UN MUSICAL DEL VATICANO!? LODEVOLE INIZIATIVA, MA NELLA "CLARITAS" - e con i piedi sulla "roccia" ("rock")!!!
-  SE LA GERARCHIA DELLA CHIESA "CATTOLICA" VUOLE SCIACQUARE I SUOI "PANNI IN ARNO", DEVE APRIRE BENE E PRIMA "GLI OCCHI" ALLA LUCE DEI "DUE SOLI" E DELLA NOSTRA "BIBBIA CIVILE"!!! -a cura di pfls
-  Solo con Giuseppe, Maria è Maria e Gesù è Gesù. Questa la fine della "tragedia", e l’inizio della " Divina Commedia"!!!
-  LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE "GIUSEPPE" E DELLO STESSO "PADRE NOSTRO" ... E CONTINUA A "GIRARE" IL SUO FILM PRE-ISTORICO PREFERITO, "IL PADRINO"!!!

-  IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS. Per un riorientamento antropologico, e teologico-politico....
-  IL SOGNO "INFANTILE", DEVASTANTE E GOLPISTA, DI "FORZA ITALIA" E DELLA CHIESA "CATTOLICA" E’ FINITO!!! 1948- 2008: LA COSTITUZIONE ITALIANA E’ GIOVANE E SALDA E, CON LE SUE RADICI DANTESCHE ED ETERNE, NON HA PAURA DELLE SFIDE DELL’AVVENIRE!!!

-  LA FILOSOFIA DELLA "COPIA" (CASO GALIMBERTI) COME "COPIA" DELLA POLITICA DELLA PAROLA "COPIATA" (BERLUSCONISMO). Una nota (del 2004) sulla catastrofe politica e culturale italiana

-  Nell’epoca dei "papa razzi"!!!
-  "Questa è la nostra fede" (CEI). Il testo è qui commentato da Federico La Sala, in polemica con Sequeri
-  LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE DI GESU’ E DEL "PADRE NOSTRO". E’ ORA DI RESTITUIRE "L’ANELLO DEL PESCATORE" A GIUSEPPE, PER AMARE BENE MARIA!!!


PRESENTATA IERI UNA FORMIDABILE INIZIATIVA RAI *

Il nudo testo della Bibbia in scena nella sua trasparenza

di PIERANGELO SEQUERI (Avvenire, 04.07.2008)

L’ evento di una lettura continua, pubblica e integrale, dei libri sacri, crea indubbiamente attese e curiosità. Tutte da decifrare. Si tratta, a quanto sembra, di una vera propria ’maratona’ della proclamazione del testo. Nella sua stessa ’fisicità’, renderà indubbiamente pregnante il valore ’simbolico’ dell’atto di lettura, che restituisce il testo scritto in forma di parola viva. L’intero corpo delle scritture sacre si fa voce, figura, sguardo e racconto. Il nudo testo va in scena.

In verità, il testo biblico non ha motivo di essere tenuto nascosto alla vista e all’udito dei non addetti e dei non ammessi, come più volte si è equivocato. Nell’evento di questa speciale lettura continua, l’aperta dichiarazione del valore del testo si concentra e si esalta nel semplice gesto della lettura, ’sine glossa’.

Il Papa, per primo, darà l’esempio, testimoniando così il valore intrinseco della proclamazione, senza commento aggiuntivo. Il gesto della proclamazione, infatti, per il credente, è atto della fede già in quanto semplice atto di lettura. In esso, risplende l’umile ossequio rivolto all’ispirazione unica e insostituibile dalla quale le scritture sacre provengono. Senza la ’siepe’ del continuo commento (per usare l’espressione con cui la tradizione ebraica ama intendere la tradizione delle glossature al Libro sacro), il testo non vive. Rimane lettera morta. Però, la somma di tutti i commenti, anche i più autorevoli e i più sapienti, mai potrà sostituire il testo, rendendolo superato e obsoleto. Il rispetto del testo, la cura del testo, la diretta proclamazione del testo, nella sua originaria sovranità di ’arca santa’ della parola di Dio, significano tutto questo. Vedo anche l’opportunità di apprezzare la trasparenza di un gesto che restituisce il testo sacro al suo interlocutore destinato.

’Lettera di Dio all’umanità’ è una delle immagini della tradizione antica che esprimono la radicata consapevolezza del destinatario designato della Parola di Dio. Di fatto, e nonostante tutte le dialettiche della storia, l’immediatezza, la confidenza, la creatività, che la tradizione del testo biblico ha suscitato nei solchi dell’umana sapienza, continuano ad apparirci singolari. Anche nel quadro dell’esperienza religiosa universale. Il testo biblico, in molti modi, ha culturalmente plasmato la nostra attitudine a guardare con intima e indomabile fiducia il valore indistruttibile e profondo del cammino storico dell’uomo. L’Occidente è un singolare ’esperimento’ dei potenziali umanistici che scaturiscono dalla fiducia nell’originaria benedizione della terra, nella insopprimibile dignità della persona, nella giustizia della sollecitudine per il prossimo, nell’onore che viene reso a Dio dalle opere dell’ingegno e della bellezza, come anche dallo sforzo di conferire dignità universale allo sviluppo dell’interiorità spirituale e all’intimità della libera decisione. La partecipazione annunciata, che prevede la sequenza di lettori che rappresentino tutte le figure della comunità - virtualmente e auspicabilmente universale - degli ascoltatori del testo, sarà un simbolo forte. Un segno nel segno.

A questo riguardo, una notina marginale. La regìa dell’evento prevede, opportunamente, intermezzi musicali, in contrappunto sonoro al flusso della lettura. Forse avrà pensato anche ad un silenzioso contrappunto gestuale - mimo o danza - che raccolgano, nella figuralità di corpi che ci rappresentano, l’icona complessiva del flusso esistenziale e narrativo che il grande codice ha impresso all’intera dimensione del significare umano (parola e suono, gesto e rappresentazione)? Biblicamente abita l’uomo, carne, ossa e fascio di nervi di un logos bello multiforme, che viene da Dio. Una storia bella e difficile, quella che n’è seguita. Sarà interessante, sentirla raccontare, fino alla fine, dal punto di vista di Dio.


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