"Fumiere", Teatro Umberto, Lamezia Terme, ore 20,30
Si conclude la quinta edizione di RICRII, quest’anno dedicata allo Spazio del Teatro, si è chiusa una trilogia dedicata alla regista palermitana Emma Dante con lo spettacolo Vita Mia- cooprodotto dal festival di Lille e da Romaeuropa festival- è stato l’anno ancora del Deficiente del Crest di Taranto-premio Scenario per la scrittura 2005- e dopo una visione del Processo di Kafka da parte dei Principio attivo Teatro sarà la volta il 16 con repliche il 17 e il 18 dell’anteprima sotto forma di studio dell’ultima produzione della compagnia che organizza il festival, cioè di Scenari Visibili che presenteranno FUMIERE, storia imprevista ed abbagliante , scritto e diretto da Dario Natale e con Maria Teresa Guzzo e Gianluca Vetromilo, Fumiere è la corruzione del dialetto fhumìari, ed è il compost inquinato urbano, massa informe solitamente piatta formata da catrame, carta, plastiche, sostanze organiche tutte impastate tra loro dai liquami fuoriusciti dai cassonetti, scuro, duro, è la dannazione del protagonista dello spettacolo, un netturbino che trasforma “la notte in giorno e il giorno in notte” che ama il suo lavoro e vive le sue uscite notturne col carrettino e la scopa di saggina, come delle vere e proprie trasvolate fantastiche zeppe di incontri, suoni, voci.
La vita di quest’uomo, si intreccia con le note storiche di un anno in particolare, il 1991, denso di avvenimenti e..luci: le luci della contraerea su Baghdad, degli spari per lo scherzo di carnevale a S. Luca, che innescherà la famosa faida, le luci di “ma non è la Rai”, che in quel periodo tiene incollati davanti al televisore milioni di italiani, egli, in maniera imprevista e definitiva, scoprirà nel sorriso, il modo per scacciare ogni paura. Fumiere- storia imprevista ed abbagliante- parte da un dato di cronaca, l’uccisione avvenuta il 21 maggio 1991 a Lamezia Terme, dei due netturbini Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte.