Neve(r)

mercoledì 12 gennaio 2005.
 

Neve, parola soffice e lieve,

tu, che rendi tutto candido,

tu, che nascondi pregi e difetti.

Noi, non ti lodiamo,

noi, ti invochiamo affinché

tu non copra di bianco le nostre strade,

tu, portatore di tanto benessere,

riempitrice di casse d’alberghi,

divertentissimo gioco, stella effimera,

imperioso, tenero e crudele cemento bianco.

Come tutte le disgrazie,

sopraggiungi sempre di domenica mattina,

quando noi tutti, stracolmi di sonno

al risveglio ti adoriamo ma,

basta poco a prendere coscienza

che sei caduta per rompere i coglioni.

L’Asministrazione Pubblica


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