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San Giovanni in Fiore: polemiche sulla "Notte bianca". La giunta comunale risponde su Ebeteinfiore alle nostre questioni

Le associazioni del luogo siano determinate: chiedano soldi pubblici
sabato 25 agosto 2007.
 

(Roma, 7 agosto 2007) L’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore ha replicato alle nostre perplessità sulla "Notte bianca", espresse sulla stampa calabrese nei giorni scorsi e, anzitutto, sulla nostra eretica Voce.

Perplessità che, nella circostanza, non riguardavano affatto operazioni da segnalare a qualche coraggioso sostituto procuratore. Avevano a che fare, invece, con mere scelte politiche, sulla cui legittimità, di regola, non si può mai sindacare.

A partire dalle colonne del nostro giornale, avevamo chiesto, lo ricorderete, delle spiegazioni sui finanziamenti pubblici all’iniziativa, a nostro giudizio molto riuscita. (Ecco il link)

Come volevasi dimostrare, il sindaco Nicoletti (Sdi) e i suoi assessori non hanno inviato la loro replica alla Voce, cui anzitutto, per correttezza, doveva pervenire.

Ripresa dal sito Ebeteinfiore, per cui gli attuali governanti locali nutrono evidentemente maggiore simpatia, riportiamo la nota di palazzo della giunta florense. (Ecco il link)

A seguire, la nostra immediata risposta. Qui ci limitiamo solo a invitare tutte le associazioni di San Giovanni in Fiore ad essere molto più guardinghe e a pretendere dal Comune una logica ripartizione delle risorse disponibili per cultura.

Sottolineamo a chiare lettere, a scanso di equivoci, che non vogliamo in alcun modo che il nostro quesito politico ricada sull’associazione La Testata, che ha profuso un impegno, nella circostanza come in altre, che va solo incoraggiato.

D’altra parte, e a prescindere dalla vicenda in oggetto, ci piacerebbe sapere quando, e se, l’amministrazione di Nicoletti fisserà dei criteri per la distribuzione dei fondi destinati alla cultura. E, in ogni caso, gradiremmo che ci fossero indicati quelli in vigore.

Inoltre, tornando al "casus belli", siamo convinti che, di là da cifre, chiacchierate "fughe di notizie" e altro, l’amministrazione comunale avrebbe fatto più bella figura se si fosse semplicemente limitata a chiarire in modo lineare la ragione per cui alla "Notte bianca" sono state destinate ingenti risorse, in rapporto al bilancio del municipio.

Riconosciamo la bontà e l’utilità dell’ormai celebre manifestazione, che ha avuto ricadute dirette, e significative, anche per i commercianti del luogo.

Siamo persuasi che, con la nostra "non polemica", che è stata solo una decisa richiesta di chiarimenti al Comune, abbiamo fatto un’ottima propaganda alla giunta.

Qualcuno ci ha domandato il perché del nostro intervento pubblico. Se avessimo scritto una lettera da comuni cittadini, il palazzo ci avrebbe risposto?

Voglio ricordare che, nonostante i tempi previsti dalla legge, non ho avuto riscontro per due istanze: una relativa a un pericolo pubblico, risolta successivamente solo per l’interessamento fattivo del segretario comunale; l’altra riguardante l’occupazione dell’unico parcheggio per invalidi in Piazza del Municipio, in occasione della Festa del commercio (marzo 2007).

Personalmente, se fossimo stati al posto dei governatori, avremmo iniziato in inverno a stilare un programma estivo assieme alle associazioni del luogo, ascoltando le loro idee, loro bisogni e le loro opinioni. E, stante la nostra propensione per i più deboli, per l’uomo nella sua irriducibilità, per la tutela dei diritti e la formazione di una coscienza politica, avremmo utilizzato diversamente i soldi spesi per la pur bella "Notte bianca".

Abbiamo saputo che i nostri articoli, quelli che hanno posto la questione sulla distribuzione dei fondi, hanno suscitato un caos infernale in giunta. Oltretutto, sarebbe stato messo all’indice un politico, reo - per suoi colleghi - d’aver influenzato od ordinato la nostra azione.

Quando s’arriva a questo, quando cioè la classe politica si accende e si infiamma per articoli di stampa, significa che non ha altre preoccupazioni né occupazioni. Vuol dire che non ha da fare e che vive solo per i riflettori, pretendendo d’essere celebrata e assecondata. Ci sarebbe stato anche un rappresentante pronto a querelarci, secondo indiscrezioni. Noi la querela la aspettiamo trepidanti. Anzi, la desideriamo più d’ogni altra cosa.

E se poi, rispondendo, lo portassimo in giudizio - ora non vogliamo nominarlo - chiederebbe, come usa in Calabria, il patrocinio dei legali dell’ente?

Stiamo completando un dossier sulla sua condotta istituzionale.

Aspettiamo fiduciosi. Prima o poi si deciderà a portarci in tribunale. Risolverà in altro modo?

Vorrei sentire il parere di Aldo Pecora.

Emiliano Morrone

Troppe polemiche inutili e false intorno ad una manifestazione “La Notte Bianca” edizione 2007 programmata dall’Amministrazione comunale quale evento di un fitto calendario di iniziative messe in cantiere, anche in economia viste le ristrettezze in cui versano gli Enti, nell’ambito dell’ Estate Florense per allietare i giorni di vacanza di residenti e turisti nel cuore della Sila”. Replicano così gli amministratori di San Giovanni in Fiore, a quanti con arte hanno innescato attraverso la diffusione di notizie stampa, una serie di dubbi circa la trasparenza dei metodi e dell’ uso delle risorse economiche. “La notte bianca è una iniziativa dell’Amministrazione comunale - precisano dal Palazzo di città - organizzata con l’ausilio di più associazioni valorizzando, incentivando ed attuando suggerimenti, idee e programmi proposti dai nostri giovani. La struttura amministrativa comunale - si rammenta a quanti fanno i finti tonti - stante la grave carenza di organico non può sopportare la grande mole di lavoro necessaria per realizzare le iniziative previste nell’Estate forense e, per questi motivi, si è cercato per una scelta ben precisa, di coinvolgere tutte le risorse presenti sul territorio, in particolare le numerose associazioni giovanili”.

L’amministrazione Comunale di San Giovanni in Fiore, intende allo scopo fare immediata chiarezza, anche e soprattutto in merito alla questione economica che è stata portata all’attenzione con il preciso scopo di creare dubbi sull’utilizzo finalizzato e di campanile dei soldi pubblici.

“Niente di più fasullo - precisano gli Amministratori - chi vuole, può dilettarsi a dare i numeri, ma le cifre ufficiali sono chiare. Per la realizzazione delle manifestazioni della notte bianca abbiamo, utilizzato fondi di bilancio comunale per circa 11 mila euro, che sono serviti per pagare i cachet dei diversi artisti impegnati, la Siae, l’energia elettrica. Soldi che sono stati direttamente spesi dal Comune che ha coinvolto peraltro tutto il personale comunale possibile, fra operai, tecnici, vigili urbani ed altro per la buona riuscita della manifestazione.

Ovviamente per la Notte Bianca abbiamo avuto il patrocinio della Regione, della Comunità Montana , come per le altre iniziative in programma per l’Estate Florense abbiamo ottenuto il patrocinio sempre della Regione, della Provincia di Cosenza, della Comunità Montana che in qualità di Enti sovracomunali hanno promesso di deliberare dei contributi economici per il Comune. Gli amministratori precisano anche che l’Associazione culturale “La Testata” che è stata additata come la “privilegiata” ha semplicemente “prodotto un programma che è stato presentato all’amministrazione comunale la quale in virtù della buona riuscita della manifestazione dello scorso anno, ha voluto rinnovare la fiducia ai giovani in questione che - è bene precisare - non hanno avuto nessuna partita di giro in termini economici, semmai la soddisfazione di aver realizzato insieme ad altre associazioni un progetto fatto proprio dal Comune che ha avuto enorme successo ieri come oggi.

D’altronde, precisano ancora gli amministratori comunali - se per la notte bianca ci siamo avvalsi della collaborazione della “Testata” ma anche di ProItalia Onlus e di Legambiente, per altre iniziative in programma quali, ad esempio, la “Gara dei Carri” in programma il prossimo 19 agosto, è stato chiesto l’ausilio di associazioni quali : ProLoco, Jure Novo, Sci Club Montenero. Tutto ad un solo ed unico scopo, investire sulle risorse umane ed intellettuali presenti sul territorio come importante momento di socialità e solidarietà civile ed istituzionale”.

San Giovanni in Fiore, 7 agosto 2007 L’Amministrazione Comunale di

San Giovanni in Fiore

La risposta di Emiliano Morrone e della Voce di Fiore

Ovviamente, la risposta polemica dell’Amministrazione comunale in merito ai dubbi sulla "Notte bianca", sollevati da me e dal giornale "la Voce di Fiore" non ci piace molto.

Il nostro informatore riguardo alla notizia sul costo della "Notte bianca" è già stata indicato. Lo stesso ha minacciato dimissioni per "il metodo con cui in giunta è stata chiesta l’approvazione della ’Notte bianca’". A noi è sembrato che il suo disappunto riguardasse la mancanza di soldi per iniziative future. Ci ha precisato "non so la ’Notte bianca’ è costata 20, forse 15 mila, boh, non so, ipotizzo... intorno ai 20 mila".

Nessuno ha mai scritto, da quanto mi risulta, che l’associazione culturale La Testata sia stata "privilegiata", come invece virgolettato dall’estensore della risposta dei governanti locali. Piuttosto, ci è stato detto chiaramente che l’assessore regionale Sandro Principe, mai citato nella risposta del Comune, "ha dato un 10 mila euro alla Testata", precisando "di non sapere bene, a riguardo". Non sappiamo se ciò sia vero, né ci interessa.

Figuriamoci se andiamo a sindacare sulle scelte della politica, che sono, ripeto, legittime.

Resta un fatto: le altre associazioni di San Giovanni in Fiore, quelle che hanno contribuito di tasca propria a realizzare l’Estate florense, non hanno ricevuto alcun finanziamento.

Si possono utilizzare le formule che si vogliono ma, a questo punto, la verità è chiara: se il Comune non ha finanziato altre meritevoli iniziative dell’estate e se di norma non finanzia alcun evento culturale di altre associazioni, ciò è dovuto a una scelta politica. Che rimane legittima.

Per esempio, dispiace che l’artista Joe Mannarino, dell’associazione "Una casa per l’arte", non abbia avuto fondi comunali, nonostante che un suo progetto culturale, previsto in agosto, fosse nelle mani degli assessori già da qualche mese.

Ci rammarica che la banda "Paideia" abbia cessato la propria attività anche per assenza di finanziamenti comunali.

Ma è pur vero che l’economia comporta, per definizione, l’allocazione di risorse scarse tra impieghi alternativi.

Roma, 7 agosto 2007

Emiliano Morrone

direttore di "la Voce di Fiore"


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