Censuramus igitur

Elisa Merlo ci scrive a proposito della censura di "Laradioneparla", Radio 1, circa una lettrera del teologo Renato Pierri in tema di omosessualità

mercoledì 2 maggio 2007.
 

Gentile direttore,

la lettera di Renato Pierri "Una vergogna sociale", pubblicata da il Manifesto il 6 aprile 2007, è stata da me segnalata alla redazione della trasmissione "Laradioneparla" (Radio 1). Lo scritto parla di Matteo, l’adolescente che si è suicidato a Torino dopo essere stato vittima di bullismo per la sua presunta omosessualità. La prima parte contiene una critica alla nostra società; la seconda una critica alla Chiesa, per la sua posizione nei riguardi della omosessualità. La redazione della trasmissione, mi ha proposto di leggere lo scritto per telefono: avrebbero registrato e mandato in onda nella trasmissione del 2 maggio alle ore 12,35. Ho acconsentito e fatto la mia brava registrazione. Ma ecco il ripensamento: avrebbero letto solo la prima parte e non la seconda riguardante la Chiesa. E così è avvenuto. Ho acconsentito ugualmente infatti, però mi chiedo come il timore di urtare la sensibilità del Vaticano, possa spingere ancora qualcuno a censure di questo tipo. Del resto, l’autore della lettera altro non faceva che riportare alcune righe del Catechismo della Chiesa cattolica, riguardo agli omosessuali.

Elisa Merlo

P.S. Ovviamente posso documentare quanto asserito.


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