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DESTINATION CALABRIA. "Sono tornato alle mie radici". Il dj salernitano Alex Gaudino conquista la vetta delle classifiche dance in Inghilterra - a cura di pfls

mercoledì 4 aprile 2007.
 
[...] Ma come nasce un brano destinato a scalare le classifiche dance in terra d’Albione? "Molto semplicemente", ci confessa Gaudino. "Sono tornato alle mie radici e, dopo avere lanciato e prodotto molti altri artisti, ho deciso che era il momento di tornare a lavorare su un mio brano. Ho ripreso il mio cavallo di battaglia "Destination Unknown" e l’hit dei danesi Rune, "Calabria", da cui ho campionato lo stupendo riff di sax. Ed è nato "Destination Calabria"" [...]

-  Con "Destination Calabria" il dj Alex Gaudino conquista la vetta.
-  Celebrato anche dalla Bbc: "Sono tornato alle mie radici"

-  Un italiano nella hit inglese
-  ma non è solo musica house

-  di ROBERTO CALABRO’ *

ROMA - Sembra quasi un’eresia: un italiano al primo posto in classifica in Inghilterra. Invece è la pura realtà. L’impresa è riuscita al DJ Alex Gaudino che in sole due settimane ha scalato la vetta delle classifiche dance inglesi con il brano "Destination Calabria". Complice anche il fortunato videoclip che ha bucato il video ed è stato giudicato tra i più sexy degli ultimi tempi in terra d’Albione.

Ma Alex Gaudino non è nuovo ad exploit di questo genere, essendo uno dei dj italiani più apprezzati a livello internazionale. La sua attività nel mondo della dance inizia nel 1993 quando entra nella scuderia della Flying Records, l’etichetta di Napoli che negli anni Novanta sfornava hit a ripetizione conquistando le dance hall del pianeta, da Ibiza a New York.

La gavetta paga e il nome del dj salernitano diventa un marchio di fabbrica. La sua presenza dietro la console è richiestissima, non solo in Italia, ma anche in Europa: dall’"Aka/The End" di Londra al "Tenax" di Firenze, dal "China Lounge" di Amburgo allo "Slava" di Mosca, passando per svariati club di Ibiza, Liverpool, Varsavia e Bilbao.

Nonostante un’attività così frenetica, Alex Gaudino riesce a guidare con successo anche la Rise Records, l’etichetta house del gruppo Time, che nel volgere di pochi anni diventa una delle punte di diamante della dance europea, grazie a nomi come Tamperer e Black Legend che spopolano nelle charts di settore oltre che nei club di mezzo mondo, suonati da alcuni dei più famosi DJ tra cui Pete Tong, Roger Sanchez e Judge Jules.

Nel 2003 Alex Gaudino, assieme a Maurizio Nari e Sharon May Linn, firma un altro successo da discoteca: "Destination Unknown", un brano house impreziosito dalla voce inconfondibile di Crystal Waters, artefice di un grande hit nei primi anni Novanta con "Gipsy Woman".

Nel 2004 è la volta di "Bittersweet Melody" che, al momento della sua uscita, ottiene una prestigiosa citazione dalla rivista americana "Billboard" come canzone della settimana.

Tra serate in discoteca, produzioni di altri artisti e l’attività di talent-scout, per la quale dimostra di possedere un fiuto sopraffino, nel 2005 il DJ italiano trova pure il tempo per firmare un’altra hit con il progetto Alex Gaudino & Jerma: il brano si intitola "Little Love" e riprende la "People Hold On" di Lisa Stanfield per trasfigurarla in un episodio crossover-house. La canzone impazza in discoteca e viene trasmessa regolarmente nel programma radiofonico "Essential Selection" della BBC.

Il terreno è pronto per il successo di "Destination Calabria". Ma come nasce un brano destinato a scalare le classifiche dance in terra d’Albione? "Molto semplicemente", ci confessa Gaudino. "Sono tornato alle mie radici e, dopo avere lanciato e prodotto molti altri artisti, ho deciso che era il momento di tornare a lavorare su un mio brano. Ho ripreso il mio cavallo di battaglia "Destination Unknown" e l’hit dei danesi Rune, "Calabria", da cui ho campionato lo stupendo riff di sax. Ed è nato "Destination Calabria"".

Un brano talmente accattivante da essere licenziato in Inghilterra dalla Ministry of Sound, istituzione londinese della house, e da ottenere responsi positivi sin da subito. "Mi attendevo un certo successo", ammette Gaudino, "perché intorno al brano c’era già fermento sin dal momento della sua uscita. Ma non mi aspettavo di arrivare al primo posto in classifica in così poco tempo".

* la Repubblica, 2 aprile 2007


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